Contenuto sponsorizzato

Affiorano i demoni della regina del soul in ''Respect''

DAL BLOG
Di Alda Baglioni - 08 ottobre 2021

Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore

Rispetto per tutte le donne. E’ un urlo dignitoso che ha seguito la tormentata vita di Aretha Franklin.

 

Una canzone “Respect”, divenuta icona del femminismo e dei diritti civili negli anni sessanta, incisa da Otis Redding nel 1965 e fatta sua da Aretha pochi anni dopo, è il titolo di questo film che vuole ricordare i momenti importanti nella formazione della Lady Soul.

 

La regista teatrale, esordiente nel cinema ma non nei serials, Liesl Tommy, di Città del Capo, prima donna di colore a essere nominata per Tony Award, miglior regia di un’opera teatrale, dirige la cantante, attrice premio Oscar Jennifer Hudson.

 

E’ stata proprio Aretha Franklin a scegliere lei, vedendola e sentendola, a sceglierla per interpretarla. L’attrice quarantenne, ha infatti una voce notevole già pluripremiata.

 

L’unica canzone interpretata nel film non di Aretha è “Here I am” scritta da Jennifer con la mitica Carol King che scrisse proprio il grande successo (“You make me feel like) a natural Woman”, con l’ex marito Gerry Goffin.

 

Aretha ha circa dieci anni nel 1952 e vive a Detroit con il padre, predicatore battista, molto apprezzato, amico di Martin Luther King. La madre separata, muore subito dopo, ma lascia un’impronta fondamentale nella personalità della ragazzina. La madre cantante gospel, suona il piano, come Aretha farà.

 

La formazione artistica iniziale è in chiesa e in casa durante i ricevimenti organizzati dal padre. La nonna paterna, sarà sempre presente per accogliere e allevare nipoti e pronipoti, che arriveranno molto presto. Non si saprà mai chi sia stato il padre del primo figlio di Aretha, avuto a dodici anni.

 

Tutto è molto veloce nella sua vita, tanti concerti, le sorelle Carolyn ed Erma sempre vicine nel coro, il padre, il carismatico premio Oscar Forest Whitaker, la vuole imporre a New York. Lei si innamora di Ted White, lo segue e lo sposa. Lui ha un carattere irascibile e violento, come il padre. Sono due figure ambigue nella vita della cantante.

 

Lei lotta per liberarsi e ci riuscirà. “Freedom” ne è la prova. Sempre attenta a sostenere i diritti umani, Aretha sconvolta dall’incarcerazione di Angela Davis, è sempre più alla ricerca di sé. Tanti i momenti per essere apprezzata dal pubblico mondiale, come nel cameo in “Blues Brothers” con “Think". E’ il 1980. Dipende solo dal lei e dalla sua incessante creatività la sua carriera artistica.

 

La figura materna sarà fondamentale, come la sua fede religiosa. Un’interpretazione quella di Jennifer Hudson, piena di pathos. L’attrice è infatti un’eccellente cantante e sa come assumere i panni del suo mito. Anche la vita di Jennifer è stata colpita da una tragedia famigliare.

 

Muore la madre, il fratello ed un nipotino per mano dell’ex marito della sorella. Jennifer e Julia, la sorella, in memoria delle tre vittime, creano una Fondazione per i familiari delle vittime di omicidi. The Hudson King Foundation to Families of Slain Victims. Due vite s’incontrano e sembrano fondersi, una carriera in ascesa quella della Hudson, cinema, tv, teatro, album, colonne sonore.

 

Grande trasformista. Ha interpretato molto ironicamente anche Louise, la collaboratrice domestica, di Carrie Bradshaw in “Sex and the city”. Sempre con eleganza come nei raffinatissimi vestiti scelti. Un lavoro di grande effetto, egregi i costumisti. Infatti Aretha Franklin era una donna molto elegante che richiedeva rispetto. “Mi chiami signora Franklin”, dirà durante una prova.

 

Il film negli Usa è vietato ai minori di tredici anni. “Respect”, un film che dovrebbe essere visto non solo dalle donne, in sala giovedì, al cinema Modena di Trento, nessun uomo, e pochi posti occupati. Rispetto anche per il cinema, i film, quelli d’autore, non dovrebbero essere interrotti dopo sessanta minuti , per l’intervallo pop-corn.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Esteri
23 gennaio - 17:52
La stampa tedesca ha bollato come un ''saluto hitleriano'' quello fatto da Musk durante la cerimonia di insediamento di Trump e questa notte degli [...]
Ambiente
23 gennaio - 18:33
A quota circa 1.300, in Val di Fiemme, un avvistamento (davvero) particolare. E c'è chi si è chiesto se si trattasse di un gatto [...]
Cronaca
23 gennaio - 16:21
Il giovane era alla guida del autocarro da 35 quintali che ha tamponato ad alta velocità il mezzo pesante che lo precedeva. Come si evince dalla [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato