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Sport

Olimpiadi invernali, manca ancora un anno e siamo già ai "prezzi pazzi" per gli affitti brevi: appartamenti fino a 13.000 euro al giorno durante i Giochi

Con le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 che si avvicinano (manca ancora più di un anno ma il conto alla rovescia corre veloce) basta fare un giro sulle piattaforme di prenotazione online di affitti brevi per scoprire (se ce ne fosse stato bisogno) che il costo di una settimana olimpica (ma pure di un semplice weekend, a dire il vero) è tutt’altro che accessibile per il "grande pubblico"

di
Marcello Oberosler
25 gennaio | 20:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Partiamo da un amaro dato di fatto: di questi tempi, viaggiare è un lusso. Pernottare per qualche giorno in strutture anche extra-alberghiere come Bed&Breakfast, appartamenti e affitti brevi, è un lusso. Assistere a grandi eventi, musicali o sportivi, è un lusso. Vedere dal vivo le Olimpiadi, anche. La somma di tutti i precedenti, è un mega-lusso: insomma, non possiamo stupirci se i prezzi per una “vacanza olimpica” nei giorni a cinque cerchi di Milano-Cortina 2026 assumono (e assumeranno) dimensioni impressionanti.

 

Con le Olimpiadi che si avvicinano (manca ancora più di un anno ma il conto alla rovescia corre veloce) basta fare un giro su piattaforme come Booking o Airbnb per scoprire (se ce ne fosse stato bisogno) che il costo di una settimana olimpica (ma pure di un semplice weekend, a dire il vero) è tutt’altro che accessibile per il "grande pubblico".

 

Cortina è “regina” degli eccessi: alloggi spaziosi, ma pur sempre appartamenti, sono offerti a oltre 100.000 euro a settimana, circa 13.000 al giorno. Siamo a 20 volte il prezzo in bassa stagione. E cercando si trovano alternative ancora più care, con effetti simili anche in tutte le zone limitrofe come Selva di Cadore e San Vito. Ma anche a Belluno, per dire, alcune soluzioni per le giornate calde di febbraio 2026 sono offerte a 10-12 volte in più rispetto al “normale”.

 

Insomma, è l’effetto “grande evento” su quella fetta di mercato dell’ospitalità che vive (non) regole tutte sue. Non serve andare tanto lontani, nel tempo e nello spazio, per vedere cosa sta capitando a Roma avvicinandosi al Giubileo 2025 o cosa è successo a Parigi per le Olimpiadi estive del 2024.

 

I Giochi Olimpici rappresentano un evento di portata straordinaria sotto molteplici aspetti e il loro impatto sul settore degli affitti brevi nelle città che li ospitano è davvero significativo: vale per l’edizione estiva, e – con tutte le adeguate proporzioni del caso – anche per quella invernale.

 

La “storicità” di questi appuntamenti, che hanno luogo ogni 4 anni e per di più in zone del mondo molto diverse, unita alla passione di molti viaggiatori amanti degli eventi sportivi contribuiscono a creare una domanda molto alta: e il mercato non può che reagire di conseguenza.

 

Per Parigi 2024, tanto per fare qualche esempio concreto, un report di Lodgify a pochi mesi dall’inizio dell’evento osservava un notevole incremento dei costi degli affitti brevi della capitale francese rispetto allo stesso periodo nel 2023: tariffe 5 volte più elevate, in un contesto di prezzi dinamici che hanno visto un gran sali-scendi avvicinandosi all’appuntamento.

 

Anche perché il pubblico di viaggiatori è un misto di nazionali e internazionali, dai “fanatici dello sport” ai semplici turisti curiosi che vogliono vivere un’esperienza unica, passando pure per le delegazioni ufficiali, addetti ai lavorimedia e perfino volontari che magari cercano alternative alle sistemazioni “ufficiali”. Alternative che sembrano tutt'altro che "più economiche". Staremo a vedere

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