Nonostante rischi e allerte, valanghe in serie provocate sulle montagne (FOTO e VIDEO), terrificante l'enorme distacco che "insegue" due sciatori a Solda
Giornata di intenso lavoro per i soccorritori sulle montagne del Trentino, dell'Alto Adige e del Bellunese a causa delle valanghe. Indagini dei carabinieri per il distacco di Solda: i due sciatori dopo aver provocato l'evento hanno fatto perdere le tracce
TRENTO. Una giornata di lavoro per il soccorso alpino, chiamate a intervenire per una serie di valanghe in quota. Distacchi avvenuti in Trentino, in Alto Adige e nel Bellunese. Diversi gli sportivi coinvolti e sepolti dalla neve ma, fortunatamente, nessuna conseguenza grave. Spaventoso poi l'evento a Solda sull'Ortles con la massa di neve che ha iniziato a muoversi e gli sciatori che sono scesi in velocità per salvarsi ma anche per far perdere le proprie tracce.
Dopo il maltempo con le allerte diramate dalle sedi della Protezione civile, la giornata di sole e di temperature alte ha portato tante persone a scegliere di trascorrere qualche ora sulle montagne. Tanti anche gli appassionati che sono andati fuori pista e in ambiente, nonostante ci fosse un rischio valanga di grado 4 - forte.
Eventi provocati da scialpinisti, snowboarder e freerider. Il più eclatante è l'episodio di Solda sull'Ortles. Le immagini immortalate dalla webcam sono spaventose: due sciatori hanno provocato una valanga e un'enorme massa di neve inizia a muoversi.
Le persone, sciatori chiaramente molto esperti, sono scesi a quel punto a tutta velocità per mettersi in salvo. Successivamente, però, hanno fatto perdere le proprie tracce. Fortunatamente nessuno è rimasto coinvolto dal distacco e non si registrano danni nel comprensorio sciistico. I carabinieri indagano sui profili di responsabilità e per risalire alla loro identità.
Doppia valanga sul Ciampac in val di Fassa e momenti di grande paura per un 25enne spagnolo. Il distacco è partito dalla cresta del Sella Brunech a una quota di circa 2.400 metri.
La neve, con un fronte di circa 150 metri e una lunghezza di circa 100 metri, ha travolto lo snowboarder. E' stato estratto immediatamente dal soccorso piste della polizia di Stato mentre un addetto agli impianti ha lanciato l'allarme (Qui articolo).
L'altra valanga è stata registrata a poche centinaia di metri più a valle, senza coinvolgere nessuno. Le operazioni hanno coinvolto, per svariate ore tra bonifica, verifiche e controlli, diverse squadre del soccorso alpino delle Stazioni Alta Val di Fassa, Centro Fassa e Moena.
L'elicottero ha portato in quota anche le unità cinofile del soccorso alpino e del Centro addestramento alpino di Moena della polizia di Stato. Attivo anche il personale sanitario.
Soccorritori in azione anche in Alto Adige: due gli scialpinisti travolti e sepolti dalla massa nevosa che si è staccata dal Picco Ivinga, in zona del comprensorio Merano2000, a 1.600 metri.
La valanga li ha trasportati per circa 50 metri: solo sfiorata una persona, l'altro invece è stato sepolto dalla neve, rimasto a testa in giù per circa mezz'ora.
A lanciare l'allarme altri quattro escursionisti. A intervenire il soccorso alpino di Merano e Lana, carabinieri, tecnici della guardia di finanza e i soccorritori di Merano2000 per un totale di circa 30 persone (Qui articolo).
I due scialpinisti erano anche sprovvisti del dispositivo Artva, strumento che permette le geolocalizzazione delle persone che vengono travolte e sepolte dalle valanghe.
Tra gli interventi più significativi anche quello nel Bellunese (Qui articolo): un 30enne, parte di un gruppo di 8 scialpinisti, è stato trascinato per circa 400 metri nella zona di passo Venegiota. E' stato trasportato all'ospedale di Belluno. A prendere parte alle operazioni l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e il corpo di valle del Biois.
Nessun coinvolto invece nella valanga scesa nella zona della pista Belvedere sul Passo Pordoi, probabilmente causata dal passaggio di sciatori in fuoripista. Segnalati anche distacchi spontanei. Il soccorso alpino raccomanda la massima prudenza e "prima di qualsiasi uscita è importante consultare il bollettino valanghe consultando il sito sempre aggiornato valanghe.report".