Ignorano l'allerta 4 e vengono travolti dalla valanga. Miracolati i due scialpinisti, che erano anche sprovvisti del dispositivo Arva
L'allerta indicava un rischio elevatissimo di valanghe sopra quota 1.600 metri. I due, entrambi meranesi, sono stati travolti e trasportati per circa 50 metri: uno è rimasto praticamente illeso, il compagno di escursione è rimasto invece sepolto a testa in giù per circa mezz'ora, sino all'arrivo dei soccorritori che lo hanno estratto. Sono stati trasportati in ospedale
MERANO. Si può tranquillamente parlare di tragedia sfiorata e i due protagonisti "miracolati".
La valanga che è staccata nella tarda mattinata di oggi - mercoledì 29 gennaio - dal Picco Ivigna (Qui articolo), in Alto Adige, avrebbe potuto avere conseguenze letali per i due scialpinisti travolti e sepolti dalla massa nevosa che li ha sopresi mentre stavano effettuando un'escursione in alta quota, nonostante un'allerta di livello 4 sopra quota 1.600 metri.
I due, entrambi originari di Merano, si trovavano a circa 2mila metri di quota, in prossimità del comprensorio "Merano2000" e avevano deciso di salire e scendere dal versante con gli sci ai piedi.
La valanga li ha trasportati per circa 50 metri: uno dei due è stato solamente sfiorato, mentre l'altro è stato travolto in pieno ed è stato sepolto, rimanendo a testa in giù per circa mezz'ora, sino all'arrivo dei soccorritori, allertati da altri quattro escursionisti, che hanno assistito alla scena e dopo aver lanciato l'Sos sono intervenuti in prima persona per cercare di aiutare i due scialpinisti.
Immediatamente sul posto si sono portati i corpi di Merano e Lana del soccorso alpino e speleologico, i carabinieri sciatori, i tecnici della Guardia di Finanza e i soccorritori di Merano2000, per un totale di circa 30 persone impegnate nelle operazioni, che sono durate complessivamente un'ora e mezza.
Intanto sono stati fatti levare in volo gli elicotteri Pelikan 1 e Pelikan, che successivamente si sono occupati del trasporto dei due feriti, visibilmente spaventati ma complessivamente in buone condizioni fisiche e non in pericolo di vita, all'ospedale di Bolzano per gli accertamenti e le cure del caso.
I due scialpinisti, oltre ad aver ignorato l'allerta, erano anche sprovvisti del dispositivo Arva, lo strumento che permette le geolocalizzazione delle persone che vengono travolte e sepolte dalle valanghe.