Si lancia in un fuoripista con lo snowboard ma si ferisce e resta bloccato: devono intervenire 10 tecnici del soccorso alpino e l'elicottero per recuperarlo

LIVIGNO. Quella di ieri è stata una giornata dove sciatori, snowboarder e avventurieri di varia natura hanno dato il peggio di loro stessi sulle nostre montagne. Nonostante l'allerta 4 per rischio valanghe diversi scialpinisti si sono avventurati in quota finendo per causare distacchi e slavine finendo, in qualche caso, per esserne travolti, fortunatamente senza conseguenze per loro ma costringendo la macchina dei soccorsi a un gran dispendio di energie, tempo, fatica per recuperarli.

E' successo in Trentino, è successo nel Bellunese, è successo in Alto Adige (dove addirittura due scialpinisti hanno provocato una valanga, pare volontariamente, e ora sono ricercati dalle forze dell'ordine VIDEO).

Anche a Livigno c'è stato un intervento di soccorso per uno snowboarder che ha pensato bene di lanciarsi in un divertente fuoripista ed ha finito per ferirsi rimanendo bloccato in una zona molto impervia e costringendo i soccorsi a quasi 3 ore di intervento con 10 tecnici del soccorso alpino impegnati per recuperarlo. 

Protagonista un giovane che era caduto e si era infortunato nell'area della Costaccia a Livigno. La chiamata di aiuto è arrivata intorno alle 17.30, con l'imbrunire, e subito la Stazione di Livigno del Soccorso alpino, VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna si è attivata con 10 operatori e l’elicottero decollato da Brescia. Il giovane è stato trasportato al Punto di Primo Soccorso di Livigno e l'intervento si è chiuso intorno alle 20.30.

Le sue condizioni, fortunatamente, non sono gravi ma dal Soccorso Alpino parte l’ennesimo appello alla prudenza: ''Attenzione, in generale, al rischio valanghe: il sito di Arpa Lombardia indica per giovedì 30 gennaio, pericolo 4 (forte) su Retiche, Adamello e Orobie; problema principale neve fresca ventata. Per venerdì sempre pericolo 4 (forte) su Retiche, Adamello e Orobie, in progressivo abbassamento''.