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Cultura

(IL PODCAST) Montagna, diavolo e acquasanta nella nuova puntata del podcast "Alpigrafismi" di Andrea Bettega

“Alpigrafismi” è il podcast de L’AltraMontagna, scritto, raccontato e prodotto dall’illustratore Andrea Bettega: "Un racconto antologico tra pagine di letteratura, analisi di opere artistiche, spezzoni di film, manifesti pubblicitari, e tutto quello che è stato prodotto dalla cultura pop riguardo le terre alte"

di
Sofia Farina
09 maggio | 12:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

I passi, le vette e i paesi di montagna sono costellati da croci, statue votive, toponomastiche e capitelli dedicati a santi e divini protettori. Altrettanti sono anche i nomi demoniaci con cui sono battezzate guglie, massicci e valichi, come il Pizzo del Diavolo sui Sibillini, il Sass de Stria nelle Dolomiti o il Mont Maudit nel complesso del Monte Bianco.


Otto Barth, Morning prayer of the Mountain Guides on the Großglockner, 1911 (a sinistra) e La domenica del corriere 1930 (a destra)


Ma come mai nelle terre alte, da tempo immemore c’è tutto questo bisogno di trascendenza e di sacro?

C’è sempre stato bisogno di esorcizzare l’elemento naturale e atmosferico, che si contrappone al vivere e prosperare tranquillo dell’essere umano.


Memento Mori di Ernst Platz (1883-1896) a sinistra, due donne pregano davanti a un crocifisso Engraving, dipinto di P. Foltz (1805-1877) al centro e Tyrol, capitello crocifisso di Fritz Dobretsberger, a destra


In letteratura l’ambiente irto e frastagliato di montagna è utilizzato per enfatizzare narrazioni d’orrore, anche nel cinema e nell'arte i cosiddetti "orridi" alpini sono un elemento scenografico che serve a scatenare forti emozioni nello spettatore.

Oggi, la ferocia della natura è diventata l'alimento di cui deve cibarsi l'anima per elevarsi: la bellezza di oggi è la bruttezza di ieri, a cui si aggiunge, nel nostro XXI secolo, il senso di fragilità degli ecosistemi. 
La montagna non è mai così straordinaria come quando sconvolge le nostre categorie, e possiamo dare un nuovo significato alle cosiddette "Cattedrali della terra", trascendend le credenze tradizionali con uno sguardo contemporaneo ma non per questo meno incantato.

Fantasia (Disney, 1940)

Fantasia (Disney, 1940)

Il sacro e il trascendente sono gli elementi centrali della seconda puntata di “Alpigrafismi”, il podcast scritto, raccontato e prodotto da Andrea Bettega con il supporto de L’AltraMontagna che in dieci puntate racconterà le icone e i simboli della la montagna, analizzando scritti, raffigurazioni artistiche e cultura pop.

 

Andrea Bettega è un illustratore e designer vicentino, che realizza contenuti visivi per brand, aziende ed editoria, e innamorato delle terre alte fin da piccolo, ne ricerca e studia l’iconografia tra un trekking e l’altro. Nel 2022 ha aperto il blog “Alpigrafia”, che raccoglie tutto ciò che è comunicazione visiva e arte relativa alla montagna: dai poster di promozione turistica alle incisioni antiche, ai manifesti e opuscoli tecnici dei club alpini fino agli adesivi dei rifugi o degli hotel delle località montane.

 

Ogni puntata di Alpigrafismi parla di un simbolo: “Dalla stella alpina alla piccozza, dai rifugi alle croci di vetta, passando per gli animali e altre figure allegoriche, cercando di scoprire perchè hanno acquisito un potere evocativo così forte, e provando al contempo a rivalorizzare opere storiche ancora oggi emozionanti”.

 

Qui è possibile ascoltare la puntata, disponibile anche su tutte le principali piattaforme podcast (Spotify, Apple e Google Podcast, Audible):

 

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