Oggi, a Cortina, è iniziato l'abbattimento dei larici per lasciare spazio alla nuova pista da bob olimpica. L’indignazione attorno al video in cui una motosega intacca il primo albero della lista è enorme, ma attenzione a non confondere l'azione (il taglio di alberi) con l'intenzione (la pista da bob)
Ascoltati per voi - i suggerimenti podcast de L’AltraMontagna. “Dialoghi di Pistoia” è un festival di approfondimento culturale dedicato all’antropologia del contemporaneo. Da alcuni anni, tutte le conferenze del Festival sono state trasformate in podcast, liberamente disponibili su tutte le piattaforme di ascolto. Vi proponiamo l'intervento di Irene Borgna sul rapporto tra animali selvatici e Sapiens su Alpi e Appennini
Su Repubblica Green&Blue è stato pubblicato un articolo il cui titolo non poteva passare inosservato: “Il pellet inquina quasi tre volte più di petrolio e carbone”. È davvero così? No, la realtà è molto più articolata. Proviamo a mettere un po’ di ordine, per fare chiarezza su un tema complesso che rischia di generare facili incomprensioni
L'elevata frammentazione fondiaria è uno dei grandi punti di debolezza del sistema forestale italiano. Nel contesto della crisi climatica, ma anche per favorire la valorizzazione delle filiere forestali, è sempre più urgente trovare forme di associazionismo che permettano una gestione attiva e multiproprietario. In Friuli-Venezia Giulia il Consorzio Boschi Carnici, attraverso il Progetto NETFo, ha lanciato al territorio una proposta di "gestione forestale collaborativa" basata su una piattaforma di "forest sharing"
La montagna ha vinto la settantaquattresima edizione di Sanremo. Già, perché Angelina Mango, trionfatrice del Festival e figlia del compianto Pino Mango, è in fondo una donna di montagna. Angelina è infatti cresciuta a Lagonegro, 666 metri sul livello del mare, un comune montano della Lucania. Di quell’Appennino meridionale che è tra i più dimenticati nella narrazione mainstream sulle Terre alte. Lagonegro aveva oltre 6.000 abitanti nel 2000, ora ne ha 5.400; nel 1746 per ogni 2 anziani erano presenti più di 16 bambini, nel 2017 il rapporto è completamente rovesciato: ogni 2 anziani si trova un solo bambino
Tanti strani segni, incontrati durante una camminata in una bella pineta friulana, mi hanno fatto riflettere su quanto la "lettura del bosco" spesso si fermi in superficie, generando molte incomprensioni. In foreste che in molti definiscono "naturali" o "incontaminate" è in realtà spesso facile trovarsi di fronte ad indizi che fanno riflettere sull'antichissima relazione tra la nostra specie e gli alberi del bosco
Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, ha recentemente annunciato l’approvazione in via preliminare, da parte del Consiglio dei Ministri, di un "Disegno di legge per riconoscimento e la promozione delle zone montane", che è solo l'ultima delle tante proposte normative sulla montagna depositate negli anni in Parlamento. Ma è davvero necessaria? Quali punti fermi dovrebbe contenere e cosa, invece, evitare? Ne abbiamo parlato con Marco Bussone, Presidente di UNCEM - Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani
Dal secondo dopoguerra in poi, come in ogni settore, anche in quello forestale si è assistito ad un progressivo incremento della meccanizzazione. La tempesta Vaia, in questo, ha rappresentato un netto punto di discontinuità: anche nei boschi alpini si sono diffuse, molto più che in passato, le grandi macchine forestali come "harvester" e "forwarder". La presenza di questi mezzi ha suscitato perplessità, preoccupazioni, anche proteste. Ma quali sono i veri rischi di queste macchine? E come è possibile prevenirli? Ne parliamo con due grandi esperti: Raffaele Cavalli e Stefano Grigolato, dell'Università degli Studi di Padova
Martedì 6 febbraio al Teatro Ariston di Sanremo inizierà il settantaquattresimo Festival della Canzone Italiana, la kermesse musicale più popolare del nostro Paese. L'AltraMontagna ha analizzato tutti i testi delle 30 canzoni in gara per capire se fossero presenti piccoli o grandi riferimenti alle Terre alte. Il risultato? Una ricerca tragicomica che ci ha portato a stilare la nostra personalissima "classifica montana" di Sanremo 2024
Domenica 28 gennaio sull’inserto “La lettura” del Corriere della Sera è uscita una doppia pagina, formata da una mappa e da un’infografica, dedicata alle “Foreste primarie europee”. L’articolo, probabilmente per necessità di spazio, condensa alcune informazioni che, se slegate dal contesto italiano, possono far percepire una situazione molto diversa dalla realtà. Con questo breve contributo cerchiamo di fare chiarezza sulla situazione nazionale
Tornare nel proprio territorio d'origine, tra le foreste di cedro e cipresso del Giappone, per riscoprire una materia prima che è al tempo stesso antica e modernissima: il legno. La storia di Matsugi Hironori, dirigente d'azienda in pensione, oggi segantino ambulante e falegname, ci fa riflettere sul valore di una risorsa centrale per il futuro della montagna
Tra le tante mappe allarmanti presenti nell'ultimo Rapporto Ispra sul consumo di suolo in Italia, ne spicca una quasi completamente colorata di verde: è la carta relativa alle aree montane.
Da questo punto di vista le Terre alte sono considerabili "un'isola felice": ma come conservare e valorizzare questa peculiarità paesaggistica e ambientale?