C'è la data di collaudo della pista da bob ma niente gare di coppa del mondo prima delle Olimpiadi. E quando il piano industriale?

CORTINA. C'è la data. Confermata dalla Federazione Internazionale Slittino (la "Fil") che ha annunciato che la pista "Eugenio Monti", lo "Sliding Center" che ospiterà le gare di bob, slittino e skeleton delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, verrà inaugurato e collaudato tra quattro mesi e mezzo, esattamente il 15 marzo 2025.

"Siamo allineati al cronoprogramma e proseguiremo con una notevole accelerazione nei prossimi mesi - spiega il Commissario Fabio Saldini - per arrivare alla pre - omologazione fissata per marzo 2025 come confermato con i vertici del Cio e della Fondazione Milano Cortina 2026, con cui si è discusso ogni dettaglio operativo e logistico. Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti delle Federazioni internazionali. E' stata apprezzata la qualità del lavoro svolto nella parte già completata e inoltre è stata valutata positivamente l'organizzazione di cantiere che si sta sviluppando lungo tutto il tracciato della pista".

Nei giorni scorsi si è svolto il consueto aggiornamento mensile sullo stato di avanzamento dei lavori con annessa visita al sito: sono stati analizzati con particolare attenzione le installazioni e i collaudi parziali e complessivi dei diversi impianti della pista, soprattutto quelli riguardanti il sistema di refrigerazione e del piano di messa in servizio, proseguita con la visita al sito di cantiere.

La refrigerazione inizierà tre settimane prima del 15 marzo e, secondo le prime indicazioni, a testare il tracciato saranno una trentina di atleti di livello internazionale provenienti da ogni parte del mondo. Sicuramente non verranno svolte gare di Coppa del Mondo prima delle Olimpiadi.

"Prevediamo di ricevere il nulla osta da Fil e Ibsf (rispettivamente Federazione Internazionale dello Slittino e Federazione Internazionale di Bob e Skeleton, ndr) a fine marzo 2025. Prima dell'inizio della stagione verrà organizzata una settimana d'allenamenti internazionali con una gara test" ha affermato Matthias Boehmer, direttore delle gare della Fil, che ha parlato dell'argomento al Forum Nordicum tenutosi a Lenzerheide, in Svizzera.

Il tempo stringe a Cortina e si lavora tanto sul fronte dell'infrastruttura in senso stretto quanto sulla parte extra-sportiva per la gestione dell'impianto una volta calato il sipario sulle Olimpiadi. Una struttura che il Coni altoatesino non nasconde di ritenere strategica per sviluppare le tre discipline con particolare riferimento allo slittino. La mano è tesa per garantire la piena funzionalità e sostenibilità della pista. 

Tra le ragioni della decisione di andare avanti, praticamente a ogni costo, è che si punta sulla necessità di garantire un futuro a slittino, skeleton e bob. Eppure le Olimpiadi di Torino 2006 non sono state molto tempo fa e la pista di Cesana Pariol è entrata in crisi e dopo pochi anni è stata chiusa, proprio per i costi gestione (Qui articolo).

Oltre all'esiguo numero di atleti delle tre discipline, la discussione ruota infatti sui costi di gestione, stimati in 1,5 milioni all'anno: il ricorso alle risorse inserite nel Fondo dei Comuni confinanti è stato messo in stand-by per la contrarietà del territorio in attesa del piano industriale per avere dei numeri da valutare nel dettaglio. Mancano dati e non è ancora chiaro il quadro economico (c'è stato un vertice a inizio ottobre e la "promessa" che il piano arriva tra qualche settimana, cioè a novembre) ma c'è la data del collaudo e la pista cresce giorno dopo giorno.