Come le Alpi abbattono nazionalismi, confini e muri culturali: Eusalp, la Strategia Europea per la Regione Alpina
In occasione della giornata dell'Europa, raccontiamo che cos'è Eusalp, la Strategia Europea per l'Area Alpina. La regione alpina, che coinvolge Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Slovenia e Svizzera, è una delle più grandi regioni economiche e produttive d'Europa, dove vivono e lavorano circa 70 milioni di persone, oltre a essere un'attraente destinazione turistica per milioni di ospiti ogni anno
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Vi sarà forse capitato di trovare, in giro per le Alpi, cartelli o targhe con il logo di Eusalp, o magari vi sarà capitato di sentire questa parola nell’ambito del resoconto o il racconto di progetti portati avanti nel territorio alpino, o ancora al Trento Film Festival, dove era associata a un premio, assegnato al soggetto che ha saputo cogliere lo spirito che supporta la Macroregione alpina.
Ebbene, in occasione della giornata dell’Europa, parliamo proprio di Eusalp, che in realtà è una sigla che indica la Strategia Europea per la Regione Alpina (European Strategy for the Alpine Region).
Infatti, a partire dal 2009, l'Unione europea ha adottato quattro strategie macroregionali che coinvolgono 19 Paesi dell'Unione (e 8 Paesi terzi) e decine di autorità regionali e locali, con l’obiettivo di promuovere la cooperazione istituzionale a più livelli su questioni comuni in un'area geografica definita.
Una "strategia macroregionale", all’atto pratico, è un quadro integrato approvato dal Consiglio europeo per affrontare le sfide comuni di un'area geografica definita, relative agli Stati membri e ai Paesi terzi situati nella stessa area geografica e che può essere sostenuto, tra gli altri, dai Fondi strutturali e d'investimento europei. L’idea di base è proprio che il rafforzamento della cooperazione a più livelli possa contribuire al raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale.
La regione alpina è una delle più grandi regioni economiche e produttive d'Europa, dove vivono e lavorano circa 70 milioni di persone, oltre a essere un'attraente destinazione turistica per milioni di ospiti ogni anno. Eppure è anche una regione che si trova ad affrontare diverse e importanti sfide: la globalizzazione economica che impone al territorio di distinguersi come competitivo e innovativo, le tendenze demografiche caratterizzate dall'invecchiamento e da un nuovo modello migratorio, il cambiamento climatico e i suoi prevedibili effetti sull'ambiente, sulla biodiversità e sulle condizioni di vita degli abitanti, la sfida energetica a livello europeo e mondiale e infine la sua specifica posizione geografica in Europa, come regione di transito ma anche come area con caratteristiche geografiche e naturali uniche. Per affrontare queste sfide è necessaria una migliore cooperazione tra le regioni e gli Stati.
La struttura della governance di Eusalp si sviluppa su tre livelli: quello politico, che si concretizza nell’assemblea generale, quello di coordinazione, che si concretizza nel consiglio esecutivo, e quello di implementazione, che si concretizza nei gruppi di azione, che sono ciò in cui si concretizzano le principali aree prioritarie della strategia.
L’assemblea generale ha la missione generale di definire gli orientamenti politici, coinvolgere le parti interessate, supervisionare la leadership e promuovere l'inclusività. Per avere un’idea concreta del suo lavoro, uno dei suoi risultati principali è costituito dalla Dichiarazione politica “Uso sostenibile del territorio e protezione del suolo”, che pone l’attenzione sul fatto che i suoli devono affrontare delle sfide specifiche nella regione alpina, come le aree di insediamento limitate e l'uso intensivo del suolo in molti fondivalle, con una notevole pressione sugli ecosistemi sensibili.
Come è facile immaginare, la governance di una strategia macroregionale richiede costante dialogo e coordinamento tra tutti i livelli decisionali e i settori all'interno di ogni Stato e regione, nonché tra gli Stati e le Regioni partecipanti, per ridurre la frammentazione, migliorare la realizzazione delle azioni e incoraggiare la partecipazione effettiva degli attori coinvolti. Questo ruolo di coordinamento è garantito dal Consiglio esecutivo, che deve anche avere la capacità di condividere efficientemente informazioni e di individuare le lacune politiche quando si presentano.
Infine, lo step fondamentale è quello dell'attuazione degli obiettivi della strategia, che avviene grazie al lavoro dei nove gruppi d'azione che sono: ricerca e innovazione, sviluppo economico, mercato del lavoro e istruzione, mobilità, connettività e accessibilità, risorse, infrastruttura verde, gestione del rischio e infine energia.
La presidenza di Eusalp segue un meccanismo a rotazione per cui ogni anno viene affidata a un diverso paese alpino. Correntemente e fino a dicembre 2024 questa è affidata alla Slovenia, che nel corso del suo mandato si sta concentrando su 3 priorità tematiche: l’economia circolare, la qualità della vita per le persone giovani nelle Alpi e la gestione intelligente dell’acqua.
Infatti, tutti i paesi di Eusalp, guidati dal motto "Le Alpi sono la torre d'acqua d'Europa" si impegnano a perseguire soluzioni innovative per salvaguardare le risorse idriche e attuare misure strategiche per la loro gestione, cosa che si riflette anche nella Presidenza slovena, che pone l'accento sulla gestione sostenibile delle acque per contribuire alla transizione verso una società intelligente dal punto di vista idrico.