Contenuto sponsorizzato
Ambiente

Verso le elezioni europee: un manifesto lanciato dalla comunità outdoor per un futuro più attento all'ambiente e ai cambiamenti climatici

Una campagna di Protect Our Winters per la sottoscrizione di un manifesto con una serie di richieste per il prossimo parlamento dell'Unione Europea, che verrà eletto tra qualche mese

di
Protect Our Winters Italia
23 marzo | 19:00

Quest'anno 2 miliardi di persone si recheranno alle urne in tutto il mondo: si tratta di un anno molto importante per la democrazia e ci sono tante questioni in gioco, in particolare relativamente alla crisi climatica e ambientale in corso. Infatti, stiamo globalmente e molto rapidamente raggiungendo i diversi punti critici della Terra ed essenzialmente ci stiamo dirigendo verso il collasso climatico e ambientale.

 

C'è un grande bisogno di far progredire il Green Deal dell'Unione Europea e di adottare politiche che portino alla realizzazione di un'economia sostenibile. Una giusta transizione garantirà un futuro migliore, sia in montagna che nella vita di tutti i giorni. Con le persone giuste al potere, la prossima Commissione europea potrebbe favorire i lavori verdi, massimizzare la sicurezza alimentare, garantire aria e acqua pulite e garantire la protezione della biodiversità.

 

Proprio per questo motivo, Protect Our Winters Europa, insieme a tutte le sue sottosezioni nazionali, ha lanciato il proprio manifesto ("Ride, Bike, climb, vote!" ) per le elezioni europee di giugno 2024, in cui si chiede al prossimo Parlamento dell'UE di:

  • Sostenere la transizione energetica verde: adottando delle date vincolanti per l’eliminazione graduale di tutti i tipi di combustibile fossile, bloccando gli investimenti in nuovi progetti di approvvigionamento di combustibili fossili, ponendo fine ai sussidi ai combustibili fossili in modo socialmente equo e facilitando una transizione giusta ed equa con il sostegno finanziario e la condivisione di tecnologie e competenze per le economie a basso reddito.

 

  • Migliorare e promuovere la mobilità a basse emissioni di carbonio: Pur accogliendo con favore la traiettoria per l'azzeramento delle emissioni di anidride carbonica delle nuove autovetture entro il 2035 stabilita dalla Commissione europea, esortiamo il nuovo mandato a dare priorità alle alternative al trasporto privato attraverso diverse misure, come l’attuazione del principio di “chi inquina paga” integrandolo in tutte le politiche dei trasporti, garantendo una tassazione socialmente equa dei carburanti dannosi per l'ambiente, sostenendo le reti ferroviarie con investimenti sostanziali per risolvere le strozzature incontrate dai viaggiatori locali, nazionali e internazionali, concentrandosi sul miglioramento delle strutture esistenti e sulla creazione di ulteriori corridoi internazionali e stabilendo politiche a medio e lungo termine che diano priorità alla ferrovia rispetto all'aviazione come modalità primaria di viaggio a lunga distanza per tutti i cittadini dell'UE. 

 

  • Accelerare il ripristino della biodiversità e la protezione dei luoghi naturali: aumentare i finanziamenti per le misure di ripristino della biodiversità e garantire che l'Europa raggiunga l'adozione definitiva della legge sul ripristino della natura prima delle elezioni europee del 2024, mantenga l'obiettivo di proteggere il 30% delle terre e dei mari dell'UE, come indicato nella strategia per la biodiversità 2030, garantisca che gli assorbimenti di carbonio da questi pozzi naturali siano conteggiati in aggiunta agli sforzi di riduzione delle emissioni in altri settori e non utilizzati come compensazioni.

 

  • Porre fine ai modelli commerciali insostenibili e al consumo eccessivo: fornire una legislazione e un finanziamento in materia di clima che permettano ai cittadini di accedere a prodotti in modo responsabile, in particolare aumentando la solidità della proposta di direttiva sulle dichiarazioni verdi, che affronta le dichiarazioni ambientali fuorvianti, standardizzando la valutazione dell'impronta dei prodotti utilizzando il principio della valutazione del ciclo di vita per comprovare le dichiarazioni volontarie, attuando politiche che incarnino un approccio olistico alla circolarità e che riducano i consumi consentendo al consumatore di adottare pratiche di consumo responsabili e promuovendo modelli di business circolari implementando una legislazione che sostenga la vendita, la riparazione e il noleggio di oggetti di seconda mano, consentendone una maggiore redditività e scalabilità.

 

La comunità outdoor si trova in una posizione unica poiché sperimenta quotidianamente gli effetti del rapido cambiamento dell'ambiente, attraverso la fusione dei ghiacciai, la diminuzione del manto nevoso, l’aumento dei fenomeni franosi e degli eventi meteorologici estremi. La salvaguardia della natura è fondamentale per l’intero settore, non solo per sostenere i posti di lavoro e le economie locali basate su di esso, ma anche per garantire il mantenimento degli ecosistemi in cui corriamo, sciamo, arrampichiamo e camminiamo.

 

Protect Our Winters sottolinea anche come l'industria degli articoli da outdoor, che solo in Europa ha un valore annuo di 6.2 miliardi di euro, sia già ora colpita dal cambiamento climatico, sotto vari punti di vista. Ad esempio, in termini di prodotti d'abbigliamento il cambiamento delle stagioni sta facendo sì che le collezioni classiche (autunno-inverno e primavera-estate) abbiano una durata diversa rispetto agli anni passati e quindi che le aspettative del cliente siano diverse. Inoltre, sta cambiando il concetto di protezione (dagli agenti atmosferici, dalla radiazione solare) e quindi ciò che i clienti cercano nei loro prodotti da montagna. Ragionando più in termini generali, i costi dei prodotti continuano ad aumentare, perché tutte le fibre a base natural stanno diventando più costose e la reperibilità delle materie prime diventa sempre più imprevedibile, anche a causa di eventi estremi che impattano i siti produttivi stessi. L’industria dell’outdoor, inoltre, deve essere ben consapevole che i cambiamenti da esso sperimentati sono solamente i precursori di impatti che lo colpiranno in modo molto più intenso in futuro e che sono già quotidianità per comunità meno fortunate. 

 

Per questi motivi, Protect Our Winters chiede a tutti i marchi dell'industria outdoor e alle organizzazioni ad essi connesse di firmare il proprio manifesto, unendosi all’appello per un futuro più verde, prima della sua consegna all'Unione Europea a fine aprile.

l'autore
Protect Our Winters Italia

Protect Our Winters (POW) Italia è una comunità di persone che amano e vivono la natura e si battono per proteggerla e per mantenerla così come la conosciamo. POW riunisce le forze di atleti professionisti, scienziati, creativi e partner commerciali impegnati nella tutela dell’ambiente e del clima. I pilastri su cui si fondano le sue azioni sono tre: la mobilità sostenibile, il turismo slow e a basso impatto e lo sviluppo regionale. I diversi gruppi in cui si dividono i volontari e le volontarie dell’associazione (athletes, science, creative e brand alliance) lavorano insieme per realizzare progetti concreti sul territorio e azioni di sensibilizzazione e divulgazione per coloro che non hanno ancora avuto l’opportunità di partecipare attivamente nella protezione del clima. Attraverso campagne e azioni nazionali e transnazionali, POW permette mira a far pressione sulla politica, a tutti i livelli, per ricordare a tutti e tutte quali sono gli obiettivi centrali della mitigazione del cambiamento climatico.

SOSTIENICI CON
UNA DONAZIONE
Contenuto sponsorizzato
recenti
Attualità
| 23 gennaio | 12:00
Il Cammino Retico, 191 chilometri attraverso i territori del Feltrino e del Tesino in 10 tappe, è nato a maggio del 2024 ed è uno dei “luoghi da visitare” per il 2025 secondo il New York Times. Prendendo spunto dal riconoscimento della testata statunitense si può ragionare sugli impatti del turismo lento e dell'over tourism su un territorio stretto tra il Trentino e le Dolomiti più lussuose  
Attualità
| 23 gennaio | 10:48
Un'iniziativa di associazione Val.Te.Mo., Unimont e Università Milano-Bicocca: "Le decisioni possono risultare poco comprensibili se visione, investimenti e progetti non vengono spiegati dettagliatamente e se la popolazione non viene coinvolta in modo strutturato". Il progetto "Prato Valentino 2050" è stato selezionato da Fondazione Cariplo
Sport
| 23 gennaio | 06:00
"Vogliamo farti vedere che quando ti diciamo che puoi farcela, è vero". Nasceva così, quasi come una provocazione, l’idea del team Moov- it di proporre l’arrampicata ai propri soci. All’epoca, nel 2018, era una onlus milanese nata per supportare le persone che soffrono di patologie cronico degenerative neurologiche, in particolare Parkinson, i loro familiari e caregiver
Contenuto sponsorizzato