Contenuto sponsorizzato
Ambiente

"Un progetto autorizzato nel pieno rispetto della normativa": la replica della Snam alle proteste contro la centrale gas di Sulmona in Abruzzo

Abbiamo recentemente dato voce alla protesta di Mario Pizzola e Alba Silvani, due attivisti della Campagna “Per il clima, fuori dal fossile”, che martedì scorso si sono incatenati al cancello d’ingresso del cantiere Snam di Case Pente, alla periferia di Sulmona, alle pendici del Monte Morrone e a pochi chilometri dai confini del Parco nazionale della Majella. La Snam ha scritto a L'AltraMontagna per "fornire alcune doverose rettifiche", che riportiamo

di
Redazione
11 settembre | 17:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Su L'AltraMontagna abbiamo recentemente dato voce (in questo articolo) alla protesta di Mario Pizzola e Alba Silvani, due attivisti della Campagna “Per il clima, fuori dal fossile”, che martedì scorso si sono incatenati al cancello d’ingresso del cantiere Snam (la società partecipata dallo Stato e quotata in Borsa che gestisce la rete metanifera del Paese) di Case Pente, alla periferia di Sulmona, alle pendici del Monte Morrone e a pochi chilometri dai confini del Parco nazionale della Majella.

 

Si strattava di un'azione non violenta, che arriva dopo anni di manifestazioni e proteste relative alla costruzione di una centrale per la compressione del gas, parte del progetto di metanodotto Linea Adriatica. Secondo i comitati locali, le due infrastrutture sarebbero "totalmente inutili", anche "perché il consumo di metano in Italia è crollato a 60 miliardi di metri cubi, 26 in meno rispetto al 2005 quando si è toccato il picco massimo".

 

La Snam ha scritto a L'AltraMontagna per "fornire alcune doverose rettifiche", che riportiamo di seguito.

 

  1. Nessun disastro ambientale

Il titolo, non supportato da alcuna evidenza, è irricevibile e allarmistico: le opere di Snam, in Abruzzo come nel resto d’Italia - Paese in cui il Gruppo gestisce 33 mila km di reti - non sono infatti associabili ad alcun disastro ambientale. 

 

Come ha sempre fatto, Snam continua a infrastrutturare il Paese avendo cura di riportare le aree interessate dalla posa e dal passaggio dei propri metanodotti al loro stato originario, spesso lasciando il territorio in condizioni migliori di quelle di partenza. Al completo ripristino vegetazionale, Snam aggiunge monitoraggi ante, intra e post operam della fauna locale, e nessun impatto significativo è stato mai rilevato. Il Gruppo, del resto, ha ufficialmente integrato la tutela della biodiversità alla propria strategia.

 

  1. Un progetto autorizzato, nel pieno rispetto della normativa vigente

Snam opera da sempre nel pieno rispetto della normativa vigente e delle necessarie autorizzazioni. Tutti i gasdotti del progetto Linea Adriatica sono ufficialmente approvati. Tutte concluse, inoltre, le procedure di VIA che, a differenza di quanto emerge dall’articolo e data la normativa vigente al momento dell'avvio del procedimento, non hanno alcun termine di validità e scadenza.

 

Il cantiere della centrale di Sulmona non è illegale. Sulla sua VIA il Consiglio di Stato si è pronunciato più volte in favore, confermandone la validità con sentenze anche recenti, nel 2020 e nel 2021 (e anche nell’ambito dei giudizi che si sono riferiti all’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio). Sempre per la Centrale di Sulmona, nel 2023 il TAR Lazio ha confermato, con due sentenze passate in giudicato, la validità del decreto di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA relativa alle emissioni). Nell’area dell’impianto - infine - Snam ha anzitutto operato con lavori di bonifica e di archeologia preventiva, in stretto raccordo – come ovunque in Italia – con gli enti preposti e la locale Soprintendenza, che all’inizio di agosto ha poi rilasciato lo svincolo archeologico necessario alla fase successiva dei lavori.

 

  1. Un’opera strategica per la sicurezza energetica del Paese e dell’Europa, indifferibile e funzionale alla stessa transizione

Il progetto Linea Adriatica, a differenza di quanto sostenuto nell’articolo, non è affatto inutile. Riconosciuta come progetto di interesse comune dall’Unione Europea e inserita, con riferimento alla sua fase 1, nella revisione del Pnrr, la Linea Adriatica è strategica per la sicurezza energetica del Paese e dell’Europa, aiutando a sbottigliare la direttrice sud-nord di trasporto del metano, sottopressione dopo la forte contrazione del gas importato dalla Russia, e abilitando anche l’export verso nord.

 

Il calo della domanda annua italiana di gas non dipende interamente da fattori strutturali (e non è detto, pertanto, che si ripeta) e, in ogni caso, il sistema dev’essere dimensionato per gestire i picchi di domanda che in giorni particolari dell’anno possono sempre presentarsi. Il Pniec da poco inviato a Bruxelles, del resto, conferma anche al 2030 il ruolo centrale del gas nel mix delle fonti energetiche del nostro Paese, il secondo per consumi di gas dell’intera Unione Europea.

 

I 425 km di metanodotti di nuova realizzazione previsti nell’ambito del progetto sono hydrogen ready, pronti cioè a veicolare non soltanto metano ma anche biometano e, appunto, idrogeno, abilitando così la transizione energetica e la decarbonizzazione perseguite da Snam (con questo e altri progetti), dal Paese e dall’Unione Europea.

 

  1. Marginale il costo dell’opera in bolletta

La tariffa relativa al trasporto del gas incide solo per il 5% sulla bolletta pagata dai cittadini, sulla quale ha dunque un impatto del tutto marginale. La fase 1 del progetto Linea Adriatica, proprio perché rientrata nella revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza condotta in ottica REPower EU Plan (missione 7, investimento 13), si è peraltro aggiudicata un finanziamento di 375 milioni di euro, che si aggiunge a un ulteriore finanziamento di 300 milioni di euro già garantito da Cassa Depositi e Prestiti in riferimento al progetto Linea Adriatica nel suo complesso. Il costo complessivo dell’opera va poi considerato e ponderato alla luce dei costi che essa evita o riduce, concorrendo a mitigare la volatilità dei prezzi del gas e a scongiurare gli effetti dei mancati approvvigionamenti che in sua assenza non potrebbero essere esclusi.

 

SOSTIENICI CON
UNA DONAZIONE
Contenuto sponsorizzato
recenti
Sport
| 23 gennaio | 06:00
"Vogliamo farti vedere che quando ti diciamo che puoi farcela, è vero". Nasceva così, quasi come una provocazione, l’idea del team Moov- it di proporre l’arrampicata ai propri soci. All’epoca, nel 2018, era una onlus milanese nata per supportare le persone che soffrono di patologie cronico degenerative neurologiche, in particolare Parkinson, i loro familiari e caregiver
Attualità
| 22 gennaio | 19:45
A New Orleans si è verificata una tra le nevicate più importanti di sempre. "Il sistema climatico è complesso, non possiamo aspettarci che risponda in modo semplice e lineare. In un mondo sempre più caldo non è assurdo che si verifichino locali e temporanei eventi freddi con una frequenza addirittura più alta che in passato"
Attualità
| 22 gennaio | 18:00
La piana del Fucino, in Abruzzo, è uno dei principali poli spaziali europei. L'area è finita sotto i riflettori dei media perché ospiterà il centro di controllo del progetto "Iris2", una delle più importanti iniziative finanziate dall'Unione Europea per sviluppare una rete di satelliti dedicati a fornire connessioni internet sicure ai cittadini europei
Contenuto sponsorizzato