Pino o abete, come riconoscere questi alberi?
Nelle nostre escursioni nelle terre alte, pini e abeti sono, molto spesso, attorno noi e caratterizzano i boschi montani.
Sebbene siano delle specie così diffuse non le sappiamo riconoscere, chiamandole indistintamente sempre “pino”. Eppure, osservando con attenzione la loro chioma, gli aghi e le loro pigne, è facile imparare a distinguerli
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Innanzitutto, dobbiamo ricordarci che esistono molte specie diverse di pino e abete. Avrai sicuramente sentito parlare di pino cembro, pino mugo, pino marittimo o di abete rosso, abete bianco. Pino e abete, quindi, si riferiscono a dei gruppi di alberi che hanno alcune caratteristiche in comune.
Per poter imparare a riconoscerle, partiamo, quindi, con analizzare gli aspetti che condividono.
Pino e abete sono delle conifere, letteralmente significa “portatrici di coni”. Queste piante, infatti, sono caratterizzate dalla presenza di coni o strobili, ovvero la parte riproduttiva della pianta. Quelle che noi comunemente chiamiamo pigne, sono i coni femminili. Le pigne, inizialmente non sono legnose, ma lo diventano una volta che è avvenuta la fecondazione. Queste strutture, infatti, hanno il compito di proteggere il seme.
Un altro elemento distintivo di pino e abete sono le foglie. Come la maggior parte delle conifere, sono aghiformi, hanno cioè delle foglie strette e lunghe, a forma di ago. Questa forma è un adattamento particolarmente importante, infatti, data la poc
a superficie fogliare, disperdono poca acqua e sono più resistenti al gelo, alla neve e anche agli animali.
Infine pino e abete sono delle piante sempreverdi, ovvero che non lasciano cadere le foglie durante la stagione avversa (che generalmente è l’inverno). Tuttavia anche questi alberi perdono le foglie, ma la caduta avviene gradualmente, e sono quindi rinnovate durante l’intera vita della pianta. Avete infatti, notato che, sotto pini e abeti, capita spesso di vedere distese di aghi secchi? Anche questa è una strategia adottata da queste piante per sopravvivere, in particolare, alla scarsa disponibilità di nutrienti. In genere, infatti, queste piante vivono in montagna, dove il freddo, riduce la disponibilità di sostanze nutritive. Mantenendo le foglie tutto l’anno, questi alberi possono fruttare al massimo la fotosintesi e aumentare la sopravvivenza.
Abbiamo quindi visto che pino e abete hanno diversi aspetti in comune.
Quali sono, allora, le caratteristiche da osservare che ci posso aiutare a capire se quello che abbiamo davanti è un pino o un abete?
Chioma
La prima cosa che salta all’occhio è la simmetria della chioma dell’abete.
L’abete è riconoscibile perché presenta un unico tronco dritto, con i rami che crescono secondo uno schema a spirale. In questo modo, i rami sono estremamente regolari determinando una tipica forma a cono oltre ad una chioma molto fitta. Tale regolarità e simmetria è molto rara nei pini, che presentano, molto più spesso, una chioma irregolare e spettinata, concentrata nella parte alta del fusto.
Aghi
La differenza più importante risiede però negli aghi. Questi si distinguono per dimensione e per la modalità con cui sono attaccati al ramo.
Nei pini sono lunghi una decina di centimetri e sono riuniti a ciuffi di 2, 3 o 5. Non sono direttamente attaccati al ramo, ma attraverso un corto rametto chiamato brachiblasto.
Gli aghi dell’abete, invece, sono molto più corti e sono direttamente attaccati al ramo singolarmente.
Pigna
Entrambe le specie portano le pigne, ma anche queste, sono una caratteristica da osservare per riconoscere i due tipi di albero. Infatti, la forma della pigna è tonneggiate nei pini, mentre è allungata, negli abeti.
Habitat
Infine, un’altra differenza riguarda l’habitat in cui possono vivere questi alberi. Come abbiamo già anticipato, esistono diverse specie sia di pini che abeti e quindi anche gli ambienti in cui queste specie crescono spontaneamente possono essere diversi.
Nel caso degli abeti, sono specie adattate a vivere in ambiente tipicamente montano. Per quanto riguarda i pini, invece, possiamo trovare sia specie montane, come il pino nero, il pino cembro ma anche specie di ambiente costiero, come il pino marittimo.
Osservando queste caratteristiche, nella tua prossima escursione, riuscirai sicuramente a riconoscere pini e abeti.