Lupo e uomo possono convivere? Tre giorni di convegno a Trento per parlare di coesistenza e gestione dei grandi carnivori. L'evento finale del LIFE WolfAlps EU
La conferenza finale del LIFE WolfAlps EU si è tenuta dal 17 al 19 maggio 2024 a Trento presso il MUSE – Museo delle Scienze di Trento - e ITAS forum, nel famoso quartiere Le Albere. In questi spazi sono stati organizzati convegni scientifici, spettacoli e talk con 49 esperte/i da tutto il mondo per parlare della coesistenza e gestione dei grandi carnivori
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
La conferenza finale del LIFE WolfAlps EU si è tenuta dal 17 al 19 maggio 2024 presso il MUSE – Museo delle Scienze di Trento - e ITAS forum, nel famoso quartiere Le Albere a Trento progettato da Renzo Piano. L’evento finale del progetto Life dedicato alla coesistenza con il lupo è frutto della collaborazione di un partenariato internazionale di 20 enti (in Italia, Francia, Slovenia e Austria), di cui fa parte anche il MUSE che in questi cinque anni ha coordinato le attività di comunicazione. I primi due giorni sono stati dedicati al convegno scientifico, e i partner del Life hanno presentato le attività svolte all’interno del progetto e i risultati ottenuti, mentre la domenica è stata dedicata ai cittadini e sono stati organizzati all’interno del MUSE laboratori, talk, presentazioni di libri, mostre e spettacoli teatrali, ma anche presentazione delle attività cinofile antiveleno, di prevenzione e cani da guardiania.
Ma conosciamo meglio il LIFE WolfAlps EU e la sua storia. Il progetto, iniziato l’1 settembre 2019 e terminato il 30 settembre 2024, è un progetto europeo finanziato nell’ambito del programma LIFE Natura e Biodiversità il cui obbiettivo principale è stato quello di migliorare la coesistenza fra il lupo e le persone che vivono e lavorano sulle Alpi e nel corridoio appenninico Ligure-Piemontese attraverso la realizzazione di azioni coordinate all’interno del sistema alpino. Il lupo a inizio del Novecento era scomparso sulle Alpi e in grand parte d’Europa a causa della persecuzione dell’uomo, e negli Appennini ne erano rimaste poche centinaia. Solo nel 1979 il Consiglio d’Europa lo tutela come “specie particolarmente protetta” con la Convenzione di Berna, status rafforzato dalla Direttiva Habitat dell’UE (1992), e dagli anni Novanta la popolazione di lupo è in espansione naturale sulle Alpi.
La presenza del lupo in un contesto montano, e recentemente anche di pianura, ha sollevato vecchi conflitti a causa delle interazioni tra questo animale e le attività zootecniche, ma ha fatto anche emergere paure legate alla cultura umana che spesso ha descritto il lupo come l’incarnazione del male. Laura Scillitani, communication manager del progetto LIFE WolfAlps EU – MUSE Museo delle scienze di Trento, in un suo articolo pubblicato su le Scienze scrive “Il lupo tutt’oggi è un animale fortemente divisivo e che suscita conflitti sociali, anche molto intensi, tra schieramenti opposti, e per questo motivo, entra nelle cronache locali e nazionali e diventa oggetto di dibattiti politici. Per questo motivo il lupo è emblematico della questione della coesistenza, ovvero la ricerca di un equilibrio che permetta di condividere gli spazi con i selvatici, assicurando la persistenza delle popolazioni selvatiche in modo che sia sostenibile per le persone. I conflitti con la fauna, in Italia e in Europa, sono particolarmente sentiti per i grandi carnivori, ma in realtà si tratta di un problema globale, che è entrato nelle agende politiche con il Kunning-Montreal Global Biodiversity framework, accordo internazionale siglato nel corso della COP15 della Convenzione sulla diversità biologica, che punta a arrestare o quantomeno rallentare la perdita di biodiversità entro il 2030”.
Durante queste tre giornate è emersa la complessità della gestione e conservazione del lupo, e di altri grandi carnivori, che necessita come ricorda Scillitani di un lavoro multidisciplinare volto a favorire la coesistenza, che comprenda un approccio scientifico basato sulle evidenze. Per gestire e affrontare problemi complessi sono necessarie soluzioni e interventi strutturati su più livelli e per questo motivo durante i cinque anni del progetto sono state portate avanti nove linee di intervento, ovvero la prevenzione dei danni, il monitoraggio della popolazione alpina di lupo, la consolidazione delle unità cinofile antiveleno, azioni di controllo dell’ibridazione lupo-cane e di antibracconaggio per contrastare le minacce alla conservazione del lupo, attività di educazione e comunicazione e il coinvolgimento con tutte le parti interessate.
Uno dei momenti principali di questi tre giorni è stata la serata di venerdì 17 maggio (la trovate qui), dove Douglas Smith, ricercatore americano che studia i lupi da 44 anni e colonna portante del progetto di reintroduzione del lupo nel Parco Nazionale di Yellowstone, e Luigi Boitani, professore emerito presso la Sapienza di Roma che dal 1973 si occupa della conservazione del lupo e altri grandi carnivori a scala sia Italiana che Europea, hanno dialogato assieme sul ruolo ecologico del lupo all’interno del Parco Nazionale di Yellowstone, una della Aree Protette più antiche al mondo. Durante la serata Smith riporta forse il cuore della convivenza con il lupo, e altri grandi carnivori ma non solo “Gli effetti positivi dei grandi carnivori sugli ecosistemi si verificano dove le popolazioni di grandi carnivori sono alla capacità portante dell’ambiente. Ma solitamente, le popolazioni di grandi carnivori vengono mantenute alla capacità portante sociale, che è molto più bassa della capacità ecologica”.
Il lupo non è solamente un animale intelligente, adattabile e capace di grandi spostamenti, è anche un animale che risveglia dentro le persone paure o ammirazione. La coesistenza con l’altro – animale o persona – non è affare semplice per la specie umana e necessita di una conoscenza approfondita del mondo e linguaggio dell’altro. Solo attraverso informazioni oggettive basate sulla scienza, e non su miti o passaparola, saremo capaci di non solo gestire ma anche coesistere con il lupo e tutte le specie animali e vegetali che popolano la terra.