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Ambiente

"La disinformazione climatica compromette non solo i diritti umani e la salute pubblica, ma anche la stessa democrazia": l’appello di Guterres a Cop29

Durante la Cop29, il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha affrontato un tema cruciale quanto urgente: la disinformazione. Nel contesto di una conferenza dedicata alla crisi climatica, Guterres ha sottolineato come la diffusione di false informazioni e narrazioni distorte stia alimentando divisioni sociali, minando la fiducia nelle istituzioni e sabotando le azioni climatiche globali

di
Diario da Cop29
25 novembre | 12:03

Durante la Cop29, il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha affrontato un tema cruciale quanto urgente: la disinformazione. Nel contesto di una conferenza dedicata alla crisi climatica, Guterres ha sottolineato come la diffusione di false informazioni e narrazioni distorte stia alimentando divisioni sociali, minando la fiducia nelle istituzioni e sabotando le azioni climatiche globali. La disinformazione, ha affermato, "compromette non solo i diritti umani e la salute pubblica, ma anche la stessa democrazia", colpendo alla base la possibilità di un dialogo basato sui fatti.

 

L'intervento di Guterres si è concentrato sulla crescente potenza degli strumenti digitali, amplificata dall’intelligenza artificiale, che ha trasformato la disinformazione in una forza virale. Algoritmi opachi, progettati per massimizzare l’engagement, favoriscono contenuti che polarizzano e alimentano pregiudizi, rendendo difficile distinguere il vero dal falso. Le campagne di disinformazione, spesso orchestrate con obiettivi politici o economici, prendono di mira temi critici come la crisi climatica, screditando la scienza e creando confusione tra i cittadini.  

 

"Quando l’integrità dell’informazione è compromessa, anche la democrazia è in pericolo", ha avvertito Guterres. Il problema va oltre il digitale: le conseguenze si riflettono su miliardi di persone, incluse quelle che non hanno accesso diretto a Internet. La disinformazione in ambito sanitario, come le fake news sui vaccini, e le bugie sulla crisi climatica non sono semplicemente distorsioni: mettono a rischio vite e rallentano i progressi globali verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.  

 

Per affrontare questa sfida, Guterres ha presentato i Global Principles for Information Integrity, un insieme di cinque linee guida che mirano a costruire un ecosistema informativo più resiliente, fondato su trasparenza, pluralismo e diritti umani. Tra le proposte spiccano l'invito alle grandi piattaforme tecnologiche a rivedere i modelli di business che traggono profitto dalla disinformazione e l’appello ai governi affinché regolamentino in modo equilibrato, garantendo la libertà di espressione ma combattendo la manipolazione algoritmica.

 

Una delle questioni più delicate sollevate dal Segretario Generale è il ruolo dei giganti della tecnologia. "Le piattaforme devono assumersi la responsabilità per i danni inflitti alle società e cambiare i loro modelli di business", ha dichiarato. Guterres ha inoltre invitato le aziende pubblicitarie a interrompere la monetizzazione di contenuti nocivi e i media tradizionali a mantenere standard editoriali elevati per garantire un’informazione di qualità.

 

La crisi climatica è stata al centro del suo discorso: Guterres ha denunciato le campagne di greenwashing e la disinformazione promossa da alcune industrie per ostacolare le politiche ambientali. Il segretario generale delle Nazioni Unite ha esortato i professionisti del settore creativo e le agenzie di comunicazione a non prestarsi a strategie che ingannano il pubblico e compromettono il futuro del pianeta. "Proteggere l’integrità dell’informazione è fondamentale per avanzare nelle politiche climatiche e garantire la giustizia sociale", ha sottolineato.

 

Alla Conferenza per il Clima delle Nazioni Unite, il tema della disinformazione si è intrecciato con il più ampio dibattito sulla necessità di un’azione climatica immediata e ambiziosa. L’evento ha mostrato che la lotta alla crisi climatica non è solo una questione di tecnologie e politiche ambientali, ma anche di narrazioni e trasparenza. Guterres ha concluso il suo intervento con un appello all’azione collettiva, affermando che "la verità è un bene pubblico" e che difenderla richiede il coinvolgimento di tutti: governi, aziende, media e cittadini.

 

Il messaggio lanciato alla Cop29 non lascia spazio a dubbi: senza una comunicazione chiara e trasparente, l’umanità rischia di fallire non solo nella lotta contro la crisi climatica, ma anche nella costruzione di un futuro più giusto e sostenibile.

 

l'autore
Diario da Cop29

Questo spazio è dedicato al racconto della Cop29, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si svolge dall'11 al 23 novembre 2024 a Baku, in Azerbaigian. Sofia Farina seguirà i negoziati sul posto per L'AltraMontagna, portando i lettori nel mondo dei negoziati climatici, guidandoli alla scoperta delle questioni più stringenti per i leader del pianeta (e non solo)

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