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Ambiente

"In Italia ci sono 11,8 milioni di ettari di foreste, il doppio della superficie boscata di un secolo fa. È questa una buona notizia? Dipende"

Al via “R-Evolution Green”, un ciclo di cinque incontri al Teatro Verdi di Pordenone dedicati a una nuova visione della Montagna, curato da Mauro Varotto. Il primo appuntamento, mercoledì 13 novembre, si intitola “Cinquanta sfumature di verde: alberi, boschi, foreste” e vedrà l’intervento di Matteo Melchiorre e Luigi Torreggiani, che offriranno una riflessione sull’importanza e la diversità degli alberi, con prospettive che spaziano dalla dimensione antropologica a quella ecologica. In questo video, Marco Albino Ferrari introduce il tema della serata

di
Redazione
06 novembre | 18:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Tra novembre 2024 e marzo 2025, prende vita “R-Evolution Green”, un ciclo di cinque incontri al Teatro Verdi di Pordenone dedicati a una nuova visione della montagna curato da Mauro Varotto, docente di geografia dell'Università di Padova e membro del Comitato Scientifico de L'AltraMontagna.

 

La rassegna (qui il programma) propone una “inversione dello sguardo” sulle aree montane, superando l’approccio urbano e turistico per esplorarne il significato più profondo e complesso, attraverso le voci di esperti, scrittori, climatologi e storici. Negli incontri, si parlerà di una Montagna viva e mutevole, un luogo che connette urbano e rurale, tradizione e innovazione, capace di mantenere una forte attenzione all’ambiente e all’uomo.

 

Gli appuntamenti, che si svolgeranno al Ridotto del Verdi di Pordenone alle 18.00, sono sostenuti da importanti istituzioni locali, come Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Camera di Commercio Pordenone-Udine, e godono del patrocinio di enti come Fondazione Dolomiti Unesco. Il primo incontro, previsto per mercoledì 13 novembre, si intitola “Cinquanta sfumature di verde: alberi, boschi, foreste” e vedrà l’intervento di Matteo Melchiorre e Luigi Torreggiani, esperti di tematiche forestali e culturali. Insieme offriranno un’approfondita riflessione sull’importanza e la diversità degli alberi, con prospettive che spaziano dalla dimensione antropologica a quella ecologica.

 

A introdurre il tema della serata è Marco Albino Ferrari con un breve monologo che riportiamo di seguito.

 

"Oggi quando parliamo di montagne o di foreste usiamo spesso la parola verde, ma è una semplificazione perché esistono molte sfumature di verde. Oggi, in Italia ci sono 11,8 milioni di ettari di foreste, il doppio della superficie boscata di un secolo fa. È questa una buona notizia? Dipende, dipende dove sono ubicate queste foreste, dipende come vengono gestite, dipende se pongono dei problemi.

 

Non basta dire «gli alberi vanno abbracciati, non vanno tagliati. Questo vale per gli alberi in città, dove infatti andrebbe messa in atto una grande azione di forestazione urbana. Vale per le preziose foreste vetuste, ma non si può dire che tutte le foreste siano uguali.

 

Ogni sera, a casa, preferiamo cenare su un tavolo di legno o di plastica? Preferiamo camminare su un pavimento di legno o su qualche derivato dal petrolio? Perché queste sono le alternative, tra l’altro molto più impattanti sull’ambiente. Piuttosto che importare legname da lontano, dall’Asia dal Nord o dall’Est Europa, sarebbe molto più ecologico mettere in atto un’azione di selvicoltura naturalistica sulle nostre montagne. Non abbandonare le foreste. No, tutte le foreste non sono uguali. Esistono molte sfumature di verde. E quando ce ne renderemo conto, metteremo al riparo noi e soprattutto salveremo l’ambiente".

 

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