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Ambiente

(Il VIDEO) "Se prendete una zecca non soffocatela con alcool o oli perché rigurgita", come comportarsi con le zecche spiegato da Riccardo Rizzetto

Il dottore forestale Riccardo Rizzetto, molto seguito sui social per i suoi ironici quanto puntuali reel e su Instagram conosciuto come "From roots to leaves", oggi ha dedicato un video alle zecche, introdotto da una necessaria premessa: "Ribadisco: non sono un medico". Ciò detto, considerata l'attendibilità delle informazioni e dei consigli riportati nel video, abbiamo deciso a nostra volta di condividere quella che Rizzetto ha definito "un'infarinatura su come comportarsi essendo (quello delle zecche) un tema 'caro' a molti"

di
Redazione
30 marzo | 19:45
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Il dottore forestale Riccardo Rizzetto, molto seguito sui social per i suoi ironici quanto puntuali reel e su Instagram conosciuto come "From roots to leaves", oggi ha dedicato un video alle zecche, introdotto da una necessaria premessa: "Ribadisco: non sono un medico". Ciò detto, considerata l'attendibilità delle informazioni e dei consigli riportati nel video, abbiamo deciso a nostra volta di condividere quella che Rizzetto ha definito "un'​infarinatura su come comportarsi essendo (quello delle zecche) un tema 'caro' a molti".

 

"Ho preso una zecca - inizia il reel - e sì non mi depilo, ma il tema di questo video è per rispondere alle domande che mi avete fatto su cosa bisogna fare quando si ha a che fare con le zecche.

Prima cosa da ricordarsi è che le zecche non sono pericolose fine a se stesse, ma perché possono essere vettori di virus e di batteri che stanno al loro interno che possono causare delle malattie in particolare per l'essere umano le malattie più pericolose sono la Tbe e il morbo di Lyme.

 

"Detto questo - prosegue Rizzetto - divido il video in due capitoli: prevenzione e cosa fare una volta che ormai ho preso la zecca.

La prevenzione passa su due livelli. Il primo si chiama vaccino, che però attenzione riguarda soltanto la Tbe e non il morbo di Lyme. Il secondo livello invece è il vestiario che io adotto nel momento in cui sto andando in luoghi che so potrebbero essere ricchi di zecche. Pantaloni lunghi, calzettoni alti, amuleti, tutto quanto quello che può in qualche modo impedire facilmente l'accesso alla vostra pelle ad una zecca è chiaramente benvenuto".

 

"Avete fatto il possibile per evitare di prenderla, ma l'avete presa lo stesso - continua il video -. Che cosa bisogna fare? O lo fate voi con la pinzetta adeguata, se ne avete la manualità e l'esperienza, o andate a farvelo fare da qualcuno, per esempio dal vostro medico.

Per favore non soffocatele - queste teorie di utilizzare oli essenziali... no! - perché se rigurgita, vi lascia all'interno quello che aveva dentro di sé, quindi magari proprio il batterio o il virus. Va tolta.

 

"A questo punto bisogna monitorare, segnate la zona da cui avete estratto la zecca perché il morbo di Lime spesso, non sempre attenzione, si palesa attraverso un arrossamento circolare della pelle che aumenta quasi come se fosse il bersaglio di un tiro a segno. Se anche non dovessero palesarsi arrossamenti, la cosa migliore da fare è comunque sempre quella di consultarsi col proprio medico perché a distanza di qualche giorno potrebbe essere opportuno fare una piccola analisi del sangue per vedere che effettivamente non ci sia nulla di strano al vostro interno"

 

"Detto ciò - conclude - ci tengo solo a precisare che io sono un forestale e un trail runner quindi ho soltanto esperienza in merito di zecca perché nella vita ne ho prese tante, ma non sono un medico, quindi consultate sempre il vostro medico di fiducia".

 

 

 

 

 

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