I funghi sono essenziali per l’equilibrio degli ecosistemi. Non calpestiamo, spezziamo o distruggiamo quelli non commestibili
Tra i frequentatori delle terre alte, ci sono i raccoglitori di funghi. Questi prodotti del bosco sono spesso molto ricercati e apprezzati. Ma cosa sono, dal punto di vista scientifico, i funghi? Quali sono le loro caratteristiche principali?
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Prima di tutto dobbiamo anche specificare che quello che noi chiamiamo “fungo” è solo una piccola parte, ciò che appare in superficie, il “frutto”. Il vero fungo è il micelio, cioè la fitta rete di filamenti che si trovano sottoterra. È quindi la parte che generalmente non vediamo, ma è presente tutto l’anno e può durare anche centinaia di anni.
I funghi sono organismi che abitano il nostro pianeta da milioni di anni. Non sono né piante né animali, ma appartengono a un regno tutto loro: il regno dei funghi. Sono diversi dalle piante perché non producono il proprio cibo attraverso la fotosintesi. Invece, si nutrono assorbendo sostanze nutritive dall'ambiente circostante. I funghi possono essere microscopici, come i lieviti, oppure grandi e visibili a occhio nudo, come i funghi porcini o champignon
Come si riproducono?
La riproduzione dei funghi avviene tramite spore, che possono essere disperse dal vento, dall'acqua o dagli animali. Quando una spora trova un ambiente adatto, germina e forma un micelio. Il micelio cresce e si espande nel substrato, assorbendo nutrienti. Quando le condizioni sono giuste, il micelio produce un corpo fruttifero, come il cappello di un fungo, che rilascia nuove spore per iniziare il ciclo di nuovo.
Come si nutrono?
I funghi possono essere classificati in base al loro modo di ottenere nutrienti: saprofiti, parassiti e simbionti.
Funghi saprofiti: si nutrono di materia organica morta, come foglie cadute e legno in decomposizione. Sono essenziali per l'ecosistema perché scompongono la materia morta in nutrienti che arricchiscono il suolo e possono essere nuovamente assorbiti dalle piante.
Funghi parassiti: vivono a spese di altri organismi, danneggiandoli. Invadono piante, animali o altri funghi e sottraggono loro nutrienti, causando spesso malattie.
Funghi simbionti: formano relazioni mutualistiche con altri organismi, cioè vivono in simbiosi. In particolare, questo tipo di fungo vive in stretta connessione con le radici delle piante, aiutandole ad assorbire acqua e nutrienti dal suolo, mentre ricevono in cambio carboidrati dalla pianta. Molte piante vivono in simbiosi con un fungo, un altro esempio è il lichene, una combinazione di un fungo e un'alga.
Buoni da mangiare
Molte specie vengono ricercate per il loro particolare sapore. Ci sono, tuttavia, anche molte specie tossiche o velenose. Saper riconoscere la specie commestibili è fondamentale. Per questo è necessario osservarli con molta attenzione, dal cappello, sia sopra che sotto, a tutto il gambo. Inoltre, ricordiamoci che alcune specie sono velenose per l’uomo ma non per gli animali.
In conclusione, possiamo dire che i funghi sono importanti per l’equilibrio dell’ambiente e degli ecosistemi, siano essi commestibili o velenosi.
Siamo, quindi, invitati a rispettare tutti i funghi, indipendentemente dalla loro bontà in ambito culinario. Non calpestiamo, spezziamo o distruggiamo quelli non commestibili, anzi, lasciare crescere proprio quelli è utile, così potranno compiere le funzioni necessarie all’ecosistema.