Cicale a 1400 metri di quota sull'Altopiano dei Sette Comuni (VIDEO). Un fenomeno legato ai cambiamenti climatici?
In questo periodo abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di cicale che cantano a quote dove non erano mai state sentite prima. Per comprendere se si tratta di un fenomeno legato ai cambiamenti climatici abbiamo ci siamo rivolti all'entomologo Filippo Maria Buzzetti della Fondazione Museo Civico di Rovereto
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
In questo periodo abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di cicale che cantano a quote dove - a detta degli abitanti - non erano mai state sentite prima. A tal proposito oggi ci è stato inviato un video, girato a breve distanza da Forte Interrotto sull'Altopiano dei Sette Comuni, in cui si sente sentono nitidamente le cicale in un bosco a quasi 1400 metri.
Per comprendere se si tratta di un fenomeno legato ai cambiamenti climatici abbiamo ci siamo rivolti all'entomologo Filippo Maria Buzzetti della Fondazione Museo Civico di Rovereto.
"La presenza a quote maggiori del solito - spiega Buzzetti - di specie di insetti che una volta vivevano più in basso, magari in pianura, è una dinamica degli ultimi anni. Questo ci porta subito a pensare al riscaldamento climatico, e può esserci una correlazione, però questi sono ancora i dati attraverso cui noi osserviamo ciò che sta accadendo. Il capire il perché sta succedendo è un passo successivo che potremo fare fra alcuni anni e con un'ottica un po' più ampia, nel senso che possiamo dare un occhio anche ad altri animali, magari anche alle piante, e vedere se ci sono stati degli spostamenti in alto. Alcuni studi scientifici ci dicono già che c'è questo spostamento in alto di molte specie".
"Può essere un risultato della flessibilità della natura - conclude - che si adegua ad alcuni cambiamenti che ci possono essere per raggiungere un nuovo equilibrio. Alla fine la natura fa questo: cerca sempre di raggiungere, quando è possibile, di raggiungere un nuovo equilibrio".