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Ambiente

“Raccogliere, rafforzare e sostenere le voci dell’azione climatica italiana”: gli Stati Generali del Clima raccontati da Clara Pogliani

“Raccogliere, rafforzare e sostenere le voci dell’azione climatica italiana”, questi sono gli obiettivi degli  Stati Generali dell’Azione per il Clima, un processo, iniziato lo scorso settembre e che ha coinvolto decine di realtà di tutta la penisola e promosso, organizzato e coordinato dall'associazione "Ci Sarà Un Bel Clima". Ne parliamo con Clara Pogliani nell'ultima puntata di Un quarto d'ora per acclimatarsi, il podcast de L'AltraMontagna che approfondisce i problemi ambientali e sociali sperimentati dalle terre alte tramite la voce di chi le vive, le affronta e le studia

di
Sofia Farina
22 luglio | 12:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Raccogliere, rafforzare e sostenere le voci dell’azione climatica italiana”, questi sono gli obiettivi degli Stati Generali dell’Azione per il Clima, un processo, iniziato lo scorso settembre a Domodossola che ha coinvolto decine di realtà di tutta la penisola e promosso, organizzato e coordinato da Ci sarà un bel clima. Oggi abbiamo il piacere di parlarne con Clara Pogliani, tra le co-fondatrici dell’associazione e le ideatrici degli Stati Generali.

 

"Gli Stati Generali dell'Azione per il Clima sono il tentativo di costruire una piattaforma nazionale di organizzazioni e persone che a vario titolo si stanno occupando in questo momento della causa climatica in Italia - spiega Clara Pogliani - non solo tra attivisti ma anche tra organizzazioni che in maniera più ampia lavorano tutti i giorni su questo tema".

"L'esigenza di questa piattaforma nasce dal fatto che la causa climatica è sempre più urgente, e lo vediamo non solo dai dati ma anche dalle esperienze che ci troviamo a vivere, eppure non ha così tanto spazio all'interno della politica, che potrebbe invece portare avanti quel lavoro sistemico che ci serve per affrontare questa crisi" racconta la rappresentante di "Ci sarà un bel clima".

 

L'idea alla base di questo spledido e complesso processo è che "sebbene ci siano tante mobilitazioni e tante persone ingaggiate su questo tema, sia necessario ora identificare una richiesta comune, per creare una coalizione tra diverse realtà", facendo effettivamente una unica domanda condivisa alla politica.

 

"Questa esigenza nasce anche dal fatto che negli ultimi anni è nata tanta letteratura e si è sviluppata tanta discussione rispetto al tema climatico e spesso sono state più le occasioni di scontro rispetto a come portare avanti la transizione ecologica piuttosto che di convergenza e di unione di intenti" commenta Pogliani.

Tra le decine di realtà che hanno aderito al processo ce ne sono diverse che si occupano delle aree interne: "Da Protect Our Winters Italia ai Giovani della Rete Climatica Trentina, che raccoglie tante associazioni disseminate per il Trentino, arrivando fino ai membri di Foglia Tonda, del Tavolo per il clima di Luino e di Una strada per Nuvoleto". Il tema della tutela dei territori montani ha destato un "enorme interesse soprattutto nel tavolo di lavoro dedicato alle risorse naturali e ai territori". Come racconta Pogliani: "Tra le proposte emerse dal tavolo ce n'è una sulla tutela delle foreste, una proposta sullo sviluppo delle aree interne, in particolare in termini di turismo sostenibile e di mobilità".

 

Qui è possibile ascoltare la puntata, disponibile anche su tutte le principali piattaforme podcast (Spotify, Apple e Google Podcast, Audible):

 

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