HIGH ON LIFE-IL VIDEO. ''Mi lascio guidare da istinto e passione. Il risultato non conta, il percorso è più importante'', la rider Arianna Cau e la tavola d'inverno e d'estate
Per la rider Arianna Cau esiste una sola cosa: la tavola. Non le importa se sia inverno o estate, lei vuole stare sulla tavola. E' diventata maestra di snowboard, ha vinto diversi premi internazionali con lo snowboard ed inoltre giudica i trick eseguiti con lo snowboard in alcune delle gare più trasmesse nel mondo. La 27enne è protagonista della terza puntata della serie di Marco Chizzola
TRENTO. "Passo la mia vita sulla tavola: l'inverno sono una maestra di snowboard, l'estate invece pratico windsurf e wakeboard".Queste le parole di Arianna Cau, la terza protagonista di "High on life-being in natural state of joy", serie firmata da Marco Chizzola e che trova spazio su Il Dolomiti. "Mi piace il senso di libertà e il tempo con gli amici in montagna".
Per la rider di 27 anni esiste una sola cosa: la tavola. Non le importa se sia inverno o estate, lei vuole stare sulla tavola. E' diventata maestra di snowboard, ha vinto diversi premi internazionali con lo snowboard ed inoltre giudica i trick eseguiti con lo snowboard in alcune delle gare più trasmesse nel mondo.
"Ho scelto di fare la maestra - spiega Cau - per poter restare sulla tavola e per trasformare la passione in un lavoro, per vivere la montagna e allenarmi. Poi sono passata all'acqua perché l'inverno senza neve mi annoiavo e alcuni amici mi hanno fatto scoprire il wakeboard: da allora non ho più smesso".
Tra evoluzioni e adrenalina, la puntata di Chizzola racconta la passione vera di chi è disposto a tutto pur di riuscire a raggiungere il suo obiettivo: "Mi lascio guidare da istinto e passione - aggiunge Cau - credo che sia più importante inseguire i sogni che ottenere i risultati: non è importante una medaglia ma il percorso. Ognuno deve trovare la propria strada: non è importante quello che si fa ma perché e come si fa".
Un viaggio e un dietro le quinte, le esperienze di altri per un'introspezione interiore. Questo è "High on life-being in natural state of joy", una serie in 4 puntate firmata da Marco Chizzola, regista trentino di 27 anni, che attraverso alcune interviste si confronta e dialoga con alcune personalità che spiccano e brillano nel loro settore alla ricerca del significato personale di passione e sacrificio che si nasconde dietro ogni professione.
Un lavoro che trova spazio sul quotidiano Il Dolomiti. La serie descrive persone che fanno, per lavoro, per sport o per passione un'attività particolare: spesso invidiata, stigmatizzata o stereotipata senza avere però piena conoscenza di quelli che sono i sacrifici estremi che la caratterizzano. Dopo Lara Naki Gutmann, Fabrizio Cortese e Arianna Cau, il prossimo protagonista sarà il fotografo Stefano Alloero.