René Benko arrestato nella sua villa a Innsbruck
L'imprenditore 47enne, già indagato in Italia e Austria, è stato arrestato nella sua residenza di Innsbruck: le accuse in Austria riguardano il crollo finanziario del gruppo Signa, già considerato da alcuni media tirolesi il più grande fallimento economico mai registrato nel Paese. L'estradizione in Italia era stata recentemente respinta
INNSBRUCK. Il 47enne imprenditore austriaco René Benko, già da tempo sotto inchiesta sia in Austria che in Italia, è stato arrestato nella mattinata di oggi, giovedì, nella sua residenza di Innsbruck.
Benko era finito nel mirino delle autorità italiane insieme al revisore dei conti di Bolzano, Heinz Peter Hager, con l’accusa di associazione a delinquere. Ma poche settimane fa il tribunale regionale di Innsbruck aveva dichiarato inammissibile la sua estradizione in Italia.
Sul territorio austriaco invece le accuse, secondo quando riportato da varie testate giornalistiche tirolesi, si sono concentrate sul crollo finanziario del gruppo Signa, un impero immobiliare costruito da Benko con una struttura societaria estremamente intricata: i debiti accumulati negli anni hanno reso inevitabile quello che da molti viene già considerato il più grande fallimento economico mai registrato nel Paese.
Benko secondo l'accusa avrebbe continuato a tirare le fila in segreto anche dopo essersi ufficialmente ritirato dalla gestione del gruppo e delle sue fondazioni. Ma la pressione delle autorità è aumentata nel corso dell’ultimo anno, con perquisizioni e indagini che hanno alla fine portato all’ordine di arresto.