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Azzardo online e piccoli comuni, il "caso Calliano" non è l'unico a preoccupare: i numeri di un fenomeno in costante espansione

Nel 2023, la raccolta complessiva del gioco d’azzardo in Italia ha toccato i 150 miliardi di euro, cifra che rappresenta oltre il 7% del Pil nazionale: tra i 50 comuni con la spesa pro capite più elevata, ben 43 hanno meno di 10.000 residenti

Pubblicato il - 21 January 2025 - 19:10

TRENTO. Il gioco d’azzardo online si sta diffondendo in maniera preoccupante anche nei piccoli comuni italiani, rivelando un fenomeno che non conosce confini demografici.

 

A raccontarlo è il report "Libro nero dell'azzardo online", che mette in luce la portata di questa espansione, accompagnata da una nuova ricerca che fornisce dati sorprendenti e per certi versi inquietanti.

 

Nel 2023, la raccolta complessiva del gioco d’azzardo in Italia ha toccato i 150 miliardi di euro, cifra che rappresenta oltre il 7% del Pil nazionale. La raccolta media pro capite è salita a 2.996 euro, segnando un incremento significativo rispetto agli anni precedenti. Questi numeri evidenziano un trend in continua ascesa, con il gioco online che ormai supera nettamente quello fisico in termini di diffusione e volume.

Uno degli aspetti più sorprendenti emersi dalla ricerca riguarda i piccoli comuni italiani, cioè con popolazioni comprese tra i 2.000 e i 9.999 abitanti. Tra i 50 comuni con la spesa pro capite più elevata, ben 43 hanno meno di 10.000 residenti. Esempi emblematici includono Anguillara Veneta (Padova), con una spesa media di 13.073 euro per abitante, e Calliano (Trento), che registra 12.749 euro di spesa pro capite. Proprio dello strano caso di Calliano avevamo parlato diffusamente nelle scorse settimane (QUI L'ARTICOLO). 

Un altro elemento di rilievo riguarda le località turistiche, dove la spesa per il gioco d’azzardo online raggiunge cifre considerevoli. Capri e Anacapri sono casi esemplari, con spese pro capite rispettivamente di 9.503 e 5.000 euro. Questi dati suggeriscono un possibile intreccio tra il flusso turistico e l’economia dell’azzardo, alimentato forse da visitatori o da residenti con alta disponibilità economica.

 

Ma il rapporto evidenzia come l’azzardo legale rappresenti uno strumento per il riciclaggio di denaro da parte della malavita organizzata: si stima che le mafie siano coinvolte in operazioni per un valore di 16-18 miliardi di euro, pari al 20-22% del totale delle giocate online. Questa sovrapposizione tra aree ad alta densità criminale, come Palermo, Napoli e Messina, e volumi di gioco elevati sottolinea la necessità di un monitoraggio costante.

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