Trentadue anni fa la prima puntata in Italia, dalle parate di Benji ai tiri impossibili di Holly e quanti gol subiti da Crocker
Tanti i bambini di ieri e, forse anche di oggi, cresciuti tra un campo in salita, interminabili puntate introspettive e la spasmodica attesa di qualche evoluzione. Ma andava bene così. Insomma, senza Holly e Benji, i pomeriggi di intere generazioni di piccoli italiani sarebbero stati molto noiosi
TRENTO. L'incontro tra Holly Hutton e Bruce Harper, prima un tiro scagliato da distanza siderale e poi un pallone. immancabilmente deformato per la potenza del tiro, che passa sotto l'autobus e arriva tra le braccia di Benji Price. E' l'inizio della saga. Sono passati 32 anni da quando Italia 1 ha trasmesso la prima puntata del cartone animato che ha segnato un'epoca.
Un'intera generazione è cresciuta tra il tiro della tigre di Marc Landers, le scorribande in fascia di Tom Becker e l'apprensione per la salute di Julian Ross, così come le catapulte infernali dei gemelli Derrick e le parate di Ed Warner, ma soprattutto i moltissimi gol incassati Alan Crocker in qualsiasi occasione. Ma sono tantissimi i personaggi entrati nell'immaginario collettivo.
Tanti i bambini di ieri e, forse anche di oggi, cresciuti tra un campo in salita, interminabili puntate introspettive e la spasmodica attesa di qualche evoluzione. Ma andava bene così. Insomma, senza Holly e Benji, i pomeriggi di intere generazioni di piccoli italiani sarebbero stati molto noiosi.
Un anime di tale successo, che in Giappone nel sobborgo di Yotsugi, alle porte della capitale Tokyo, esiste una specie di "santuario" di Holly e Benjii con tanto di statue, un po' come Philadelphia con Rocky Balboa.
Se non ci fosse stato Holly e Benji, probabilmente, il Giappone non sarebbe mai cresciuto calcisticamente fino a affacciarsi ai Mondiali e non avremmo mai visto giocare Hidetoshi Nakata, Keisuke Honda, Yuto Nagatomo, Takayuki Morimoto, Shunsuke Nakamura e tutta la compagnia nipponica arrivata in serie A. Nonostante la coreografia sfoggiata in Russia, il risultato della vittoria deve essere ancora avvicinato
Tra i meriti di Holly e Benji anche quello di aver anticipato il nuovo marchio della Juventus. Corre l'anno 2001 e sbarca in onda "Holly e Benji forever", la quarta serie del cartone animato: Marc Landers è pronto per giocare in Italia e viene acquistato proprio dai bianconeri.
Nel frattempo il cartone non è mai passato di moda e in occasione della Coppa del Mondo di calcio in Russia, Holly e Benji si è fatto lifting e restyling, un 'operazione di reboot con grafica innovativa. Le puntate graficamente nuove dovrebbero presto sbarcare in Europa e sembra che Messi e Ronaldo potrebbero essere stati inserimenti per attualizzare l'anime.