Niente Bike Festival all'ex Cattoi dopo l'inchiesta Romeo, Comune e Apt alla ricerca di soluzioni per non perdere la kermesse: "Un evento di punta da oltre 30 anni"
Vertice tra Comune, Azienda per il turismo e Apm per discutere della location per l'edizione 2025 del Bike Festival dopo che l'area ex Cattoi non è stata messa a disposizione a causa dell'inchiesta Romeo
![](https://cdn.ildolomiti.it/s3fs-public/styles/articolo/public/articoli/2025/02/bikefestival-riva.jpg?itok=0m49oKyq)
RIVA DEL GARDA. "In oltre 30 anni di storia, il Bike Festival si è affermato come l’evento di punta dell’Alto Garda, contribuendo alla crescita del turismo nelle nostre località". A dirlo Oskar Schwazer, direttore generale dell'Azienda per il turismo Garda Dolomiti. "Oggi non abbiamo più la necessità di aumentare i flussi turistici in termini quantitativi, ma piuttosto di elevarne la qualità".
Nel pomeriggio di venerdì 7 febbraio si è tenuto negli uffici del Comune di Riva del Garda un incontro tra l'Azienda per il turismo Garda Dolomiti, la sindaca Cristina Santi, l’assessore Lorenzo Pozzer e l’amministratore unico di Apm Mobilità Marco Torboli, per discutere della location per l’edizione 2025 del Bike Festival.
Il tavolo è stato convocato a seguito della comunicazione, da parte della proprietà dell’Area “Ex Cattoi”, della decisione di non mettere a disposizione gli spazi che hanno ospitato l’evento negli anni recenti. Questo, spiegano gli organizzatori, a dispetto degli accordi verbali intercorsi con gli organizzatori dell’evento nel 2024. Una decisione maturata dalla proprietà a seguito dell'inchiesta Romeo (Qui articolo).
Considerata l’importanza dell’evento, che nel 2024 ha registrato 380 brand internazionali, 200 espositori e 80.000 visitatori, e il significativo indotto economico che genera per l’intero Alto Garda, l’amministrazione comunale ha espresso una decisa volontà affinché, anche nel 2025, Riva del Garda possa ospitare l’evento, evitando così di interrompere una storia di successo trentennale.
Durante l’incontro, è stato concordato con gli organizzatori l’avvio di un tavolo tecnico a partire da lunedì prossimo, 10 febbraio, con l’obiettivo di individuare la migliore soluzione possibile per lo svolgimento dell’evento, con l’intento di garantire l’accesso all’abitato per i cittadini di Riva del Garda, e al tempo stesso la miglior piattaforma possibile per espositori e visitatori.
"Un grande evento come il Bike Festival ci posiziona esattamente su un target che si identifica con i valori del nostro territorio", aggiunge Schwazer. "E' questo il pubblico sul quale vogliamo concentrarci per il futuro. Inoltre, questa manifestazione si svolge in un periodo di bassa stagionalità, favorendo quindi la destagionalizzazione e offrendo importanti opportunità per il settore ricettivo, la ristorazione e il commercio locale".
L'Azienda per il turismo evidenzia poi altri numeri sulla portata dell'evento. In occasione dell’edizione 2024, un’analisi condotta in collaborazione con Trentino Marketing, Ata Garda Trentino e Vodafone Analitica ha tracciato oltre 28.000 presenze turistiche generate da Bike Festival nell’area dell’Alto Garda, con ricadute fino a Caldaro, Rovereto e Malcesine.
Dopo aver visitato l’evento, i flussi turistici si riversano nei centri storici, contribuendo a vivacizzarli. Anche la permanenza media e la capacità di spesa dei visitatori risultano elevate, con una clientela prevalentemente internazionale, che spesso sceglie di tornare nell’Alto Garda dopo l’esperienza del Bike Festival.
Dall’analisi dei dati quantitativi e qualitativi emerge che il Bike Festival porta sul territorio un indotto economico di oltre 6 milioni di euro, distribuiti tra le diverse categorie economiche.
“Ricordiamo che, quando la precedente proprietà del Bike Festival – Delius Klasing Verlag – viveva un momento di difficoltà, nella stagione caratterizzata dal Covid, era in trattativa con Bolzano per trasferire l’evento, è stata l’Apt Garda Dolomiti, su sollecitazione del territorio, a prendere l’iniziativa per garantire che il Bike Festival rimanesse a Riva del Garda", aggiunge Schwazer. "Oggi deteniamo il 100% dei diritti sull’evento, e reinvestiamo ogni euro generato sul territorio.
L'Azienda per il turismo Garda Dolomiti precisa che nel 2024 ha occupato gli spazi dell’area ex Cattoi non gratuitamente, bensì a fronte di un canone d’affitto concordato con Apm, che deteneva la gestione degli spazi. "Nel rapido passaggio di consegne, probabilmente qualche informazione sarà andata persa".