"L'Autonomia è un privilegio, serve referendum per eliminare le Regioni Speciali". Le parole del senatore del Partito Democratico Stefano Esposito a "L'aria che tira" su La7
Esternazioni durissime quelle dell'esponete Pd: "Il Trentino Alto-Adige costa 5 miliardi l'anno, la sua Autonomia è a spesa degli italiani: dobbiamo togliere questi privilegi". E spiega che il debito pubblico deriva anche da questo
TRENTO. La conduttrice della trasmissione "L'aria che tira" su La7 l'ha buttata lì andandoci un po' pesante: "Possiamo permettercelo un altro Trentino? Perché ci costa un sacco di soldi, ci sono tante ingiustizie". E conclude dicendo: "A me fa così innervosire il Trentino...".
Ma quello che politicamente pesa di più è l'intervento successivo di Stefano Esposito del Partito Democratico. Un senatore, vicepresidente della Commissione lavori Pubblici, ex assessore della giunta di Ignazio Marino in Campidoglio. Insomma non il primo dei peones che passava di là: "Segnalo agli italiani - ha detto papale papale - che il Trentino Alto-Adige costa 5 miliardi l'anno. Io sono per fare un referendum per togliere l'autonomia alle regioni speciali".
E in contraddittorio con Lucia Borgonzoni della Lega Nord, che provava a difendere le ragioni del federalismo, sempre più alterato, continuava dicendo: "L'autonomia a spesa degli italiani: dobbiamo togliere quei privilegi che consentono a delle regioni, sulla base dei finanziamenti di tutte le altre, di avere servizi e opportunità che gli altri non hanno".
Un soliloquio che ha fatto dire al senatore del Pd che "il debito pubblico italiano non è mica solo frutto del Sud Italia", come a dire che a produrlo è il Trentino Alto-Adige. Chiude la giornalista Mirta Merlino, la conduttrice: "Io vi supplico - ha detto rivolta a tutti i politici in studio - nel prossimo referendum proponete l'eliminazione delle Regioni a Statuto speciale".
Immediata la reazione dei consiglieri provinciali Rodolfo Borga e Claudio Civettini che hanno già annunciato un'interrogazione. "Considerato che gli sproloqui di cui sopra sono stati ascoltati da qualche centinaia di migliaia di cittadini, ci si chiede se la Giunta provinciale intenda fare qualcosa. Nei confronti della trasmissione televisiva, magari per chiedere una precisazione, ma soprattutto nei confronti del partito cui l’invasato senatore appartiene e cioè del Partito Democratico".
Un partito - scrivono gli interroganti - di cui il centrosinistra autonomista è fedele alleato in Provincia ed in Regione. E poiché ad affermare le falsità sopra riportare non è stato un ubriacone in preda ai fumi dell’alcool, come potrebbe effettivamente anche ritenersi, ma un parlamentare del PD, pare opportuno un intervento ufficiale presso i vertici del PD nazionale, finalizzato ad evitare il ripetersi di analoghi episodi e magari anche a chiarire una volta per tutte che per quanto riguarda il Trentino Alto Adige le cose stanno molto diversamente da come qualcuno sembra ancora ritenere".