Ianeselli con sei liste. Tanti volti nuovi da Brunialti a Holneider, da Malaj a Napolitano e Koyate. Pd, Campobase e civica del sindaco infarcite di assessori e consiglieri
La "campagna acquisti" è partita da tempo e, almeno tre delle liste che supporteranno Ianeselli, appaiono fortissime. Il Partito Democratico, Campobase e la Civica dello stesso sindaco saranno infarcite di assessori e consiglieri uscenti e i nuovi sono, potenzialmente, tutti personaggi in grado di garantire e garantirsi un elevato numero di preferenze
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TRENTO. Il primo ad essere stupito è certamente lui, il sindaco uscente e grande favorito per la riconferma in via Belenzani.
Franco Ianeselli si sarebbe atteso ben altra campagna elettorale (viste le premesse) e, con lui, anche tutte le forze politiche che lo sosterranno il prossimo 4 maggio nel tentativo di replicare il risultato di cinque anni fa, quando l'allora 42enne divenne sindaco di Trento "stracciando" la concorrenza e rifilando oltre 24 punti percentuali ad Andrea Merler, il candidato dell'ultima ora del centro destra, subentrato in corsa ad Alessandro Baracetti.
E invece, per ora, il percorso d'avvicinamento all' "Election Day" del capoluogo è lento, senza sussulti e dibattiti. Gli avversari di Ianeselli, ad oggi, si chiamano Giulia Bortolotti, sostenuta da Onda civica, Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista e Claudio Geat, a capo della lista "Generazione Trento", che andranno a caccia dei voti tra gli elettori di centro sinistra "delusi" ma, obiettivamente, nessuno dei due sarà in grado di impensierire l'attuale primo cittadino.
Il centro destra, sfruttando l' "onda lunga" delle Provinciali 2023 (anche se, nel capoluogo, la coalizione guidata da Fratelli d'Italia e Lega non ha mai "sfondato"), avrebbe potuto provare a portare la contesa al ballottaggio, ma il "disastro" creato dalle forze politiche della coalizione ha, di fatto, dato il via libera a Ianeselli, che si ritrova senza avversari.
Nonostante un cospicuo vantaggio "pre" campagna, il centro sinistra non si è fatto condizionare. In attesa di "aprire" ufficialmente le danze, la coalizione ha lavorato sodo: alcune liste sono praticamente già chiuse, in altre si preannuncia grande "battaglia" a suon di preferenze per entrare in consiglio e c'è, invece, chi spera di avere un proprio rappresentante. Che, per il momento, basterebbe e avanzerebbe.
La "campagna acquisti" è partita da tempo e, almeno tre delle liste che supporteranno Ianeselli, appaiono fortissime. Il Partito Democratico, Campobase e la Civica dello stesso sindaco saranno infarcite di assessori e consiglieri uscenti e i nuovi sono, potenzialmente, tutti personaggi in grado di garantire e garantirsi un elevato numero di preferenze.
E non è finita, perché il cerchio sarà completato dalla Civica che fa capo a Silvia Zanetti, Sì Trento e Alleanza Verdi e Sinistra che pescheranno rispettivamente al centro e, ovviamente nell'elettorato che sta più "a sinistra" del Pd.
Tra le fila del Partito Democratico ci saranno certamente la vice sindaca Elisabetta Bozzarelli e l'assessora Giulia Casonato (che nel 2020 aveva corso con Trento Futura), oltre ai consiglieri uscenti Alessandro Dal Rì, segretario provinciale del Pd, Silvia Franceschini, Filomena Chilà, Stefano Bosetti, Luca Filosi, il capogruppo Michele Brugnara.
In "arrivo" dal Futura ci sono anche Nicola Serra e Federico Zappini (che nel 2021 prese il posto del dimissionario Corrado Bungaro) e altri nomi "forti" in lista saranno certamente quelli dei presidenti di circoscrizione Alex Benetti (Bondone) ed Errico Di Pippo (Oltrefersina), che andranno a caccia dell'approdo a Palazzo Thun. Chi, invece, non sarà certamente della partita è l'attuale assessore ai lavori pubblici Italo Gilmozzi, che chiuderà la propria esperienza politica al termine della legislatura e, probabilmente, non ricandiderà nemmeno il consigliere Walter Lenzi.
Nella lista Civica "del Sindaco", che potrebbe chiamarsi semplicemente "Ianeselli Sindaco" (nel 2020 era "Insieme per Trento") vi saranno ancora certamente l'assessora Monica Baggia e la consigliera Francesca Fiori, mentre Assou El Barji non si ripresenterà. Gli ingressi significativi - ufficiali - sono quelli di Paolo Holneider e Spartak Malaj, entrambi fuoriusciti (come tanti) dal Patt, del ricercatore Fbk (e allenatore di pallavolo, con esperienze anche all'estero) Maurizio Napolitano e della psicologa Jenny Koyate, volto assai noto all'interno del mondo del volontariato.
Campobase si presenta alla contesa con l'obiettivo di diventare il secondo partito della coalizione: ci saranno ancora il presidente del consiglio comunale Paolo Piccoli, l'assessore Alberto Pedrotti e i consiglieri Marcello Carli (che nel 2020 si era candidato a sindaco con tre liste civiche a supporto) e Renato Tomasi. I volti nuovi "di peso" saranno quelli della presidentessa della circoscrizione di Gardolo Gianna Frizzera e Alessandro Brunialti, per 15 anni presidente della Croce Rossa del Trentino.
Sì Trento nasce, invece, dall'unione d'intenti di Azione, Italia Viva e Casa Autonomia (con il supporto "esterno" di +Europa e Libdem). L'obiettivo è quello di eleggere almeno un rappresentante in consiglio comunale. I volti noti, di una forza assolutamente centrista e autonomista, sono quelli della presidentessa della circoscrizione Villazzano, Rita Zambanini, Paola Taufer (Casa Autonomia), Massimiliano Mazzarella (Azione) e Roberto Sani (Italia Viva).
A supporto del sindaco uscente, e favoritissimo per la riconferma, anche una seconda lista Civica, quella guidata da Silvia Zanetti: cinque anni fa si presentò da candidata sindaca con "Si può fare", civica creata con il supporto di Progetto Trentino e Popoli Liberi (che rinunciarono al simbolo). Il nome non è ancora stato scelto (ma sarà diverso) e all'interno potrebbe trovare spazio anche il consigliere ed ex assessore comunale Andrea Robol.
Nella coalizione a sostegno di Ianeselli anche Europa Verde Trento con il consigliere uscente Andreas Fernandez che andrà a caccia della riconferma.
Tra gli assessori attualmente in carica resta da capire dove si collocherà Salvatore Panetta, che nel 2020 fu tra i più votati in assoluto con ben 525 preferenze personali. Panetta non ha ancora sciolto le riserve ma, certamente, ci sarà.