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Sei liste (tra cui due civiche) a supporto di Ianeselli con i "big" equamente divisi per fare "man bassa". Il centro destra, invece, non ha ancora il candidato sindaco

Pd e Psi rinnovano l'alleanza e schiereranno la vice sindaca Bozzarelli e gli assessori Gilmozzi e Casonato, Baggia e Panetta guideranno una delle due liste civiche, nell'altra ci saranno Zanetti e Robol, mentre Pedrotti dovrebbe proporsi con Campobase che punta forte su Gianna Frizzera, presidentessa della circoscrizione di Gardolo. Nella coalizione anche Casa Autonomia - Azione e Alleanza Verdi Sinistra. L'ex assessore Uez non si ripresenterà

Di Daniele Loss - 23 settembre 2024 - 20:41

TRENTO. Grandi manovre e idee molto chiare nel centro sinistra, mentre nel centro destra sembra quasi che la partita elettorale su Trento sia già stata "data per persa", visto che a poco più di sette mesi dalle elezioni comunali, in programma il 4 maggio 2025, non c'è ancora il nome del candidato sindaco.

 

Che la "mission" sia quasi "impossible" per la coalizione di centro destra è asserito e l'attuale situazione di "stallo" (per usare un eufemismo) totale non fa altro che peggiorare la situazione in vista di una competizione elettorale che, nel 2020, premiò Franco Ianeselli e il centro sinistra con una maggioranza "bulgara", visto che il primo cittadino s'impose con il 54,7% dei consensi contro il 30,2% dello sfidante Andrea Merler.

 

Questa settimana i rappresentanti di Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia (ma esiste ancora in Trentino?) e Patt (che non ha sciolto le riserve, il segretario Marchiori è in difficoltà, ma non potrà fare altrimenti) si ritroveranno e cercheranno di trovare la "quadra", anche se la soluzione sembra ancora lontana. A questi partiti dovrebbe poi aggiungersi una lista civica (forse due, ma i tempi sono strettissimi e Spinelli e Gottardi non sono così "forti" nel capoluogo) e forse l'Udc.

 

Ecco fatta la coalizione di centro destra. Peccato manchi il "pezzo" più importante, senza tenere conto che il "panorama" non offre alcun nome sensazionale e, dunque, quasi certamente, la scelta ricadrà su di un candidato della cosiddetta società civile.

 

Ma chi sarà disposto a guidare una squadra che parte staccatissima e in clamoroso ritardo?

 

Le operazioni nel centro sinistra sono invece già in fase avanzata, con la "regia" totale del sindaco Franco Ianeselli che, di fatto, oltre ad essere il primo cittadino del capoluogo è anche l'assoluto leader (a livello provinciale, visto che in piazza Dante di "capofila" non ve n'è nemmeno l'ombra) dell'intera area.

 

Ianeselli sarà supportato da sei liste: al suo fianco ci saranno il Pd - Psi (che proprio oggi ha ufficializzato il rinnovo dell'accordo in vista delle elezioni comunali), Campobase, due liste civiche (che, però, probabilmente non si chiameranno come nella scorsa tornata elettorale, ovvero "Insieme per Trento" e "+ Trentoviva - Ianeselli Sindaco"), Casa Autonomia - Azione (che rinnoveranno l'alleanza delle Europee) e Alleanza Verdi Sinistra.

 

Degli attuali sette assessori l'unico che non dovrebbe partecipare alla competizione elettorale (ma il condizionale è d'obbligo) è Ezio Facchin, che era entrato da "esterno" in Giunta a novembre 2020, appena due mesi dopo l'insediamento di Ianeselli e della sua "squadra", in sostituzione di Paolo Zanella passato - non senza polemiche - in consiglio provinciale al posto del dimissionario Paolo Ghezzi.

 

La vice sindaca Elisabetta Bozzarelli sarà la capolista del Pd - Psi, con cui candideranno certamente anche Italo Gilmozzi e Giulia Casonato (eletta quattro anni fa con Futura), mentre Monica Baggia e Salvatore Panetta saranno i capofila di una delle due civiche, dove dovrebbe trovare spazio anche l'ex presidente del consiglio (fuoriuscito dal Patt) Alberto Pattini.

 

Chi, invece, sicuramente non si ripresenterà alla prossima tornata elettorale è l'ex assessore e consigliere Tiziano Uez (sua l'idea di "brandizzare" il "PalaTrento" nel 2018, che ha portato nelle casse comunali più 1 milione di euro), eletto con il Patt, dal quale è però successivamente fuoriuscito, che sosterrà Ianeselli ma, per motivi personali, ha deciso di dire "basta".

 

La seconda civica sarà invece guidata da Silvia Zanetti, entrata in maggioranza recentemente (nel 2020 era candidata sindaco con la lista "Si può fare") a e cui il sindaco ha affidato una delega a novembre 2023 per valorizzare le Circoscrizioni e l'ex assessore Andrea Robol.

 

Alberto Pedrotti, subentrato a novembre 2023 in Giunta assieme a Casonato e Gilmozzi dopo l'elezione in Provincia di Roberto Stanchina, Mariachiara Franzoia e Chiara Maule, confluirà in Campobase, che ripresenterà l'attuale presidente del consiglio comunale Paolo Piccoli e metterà in cima alla lista la presidentessa della circoscrizione di Gardolo, Gianna Frizzera.

 

Casa Autonomia e Azione riproporranno l'alleanza già vista alle Europee con la psicologa Paola Maria Taufer a guidare il gruppo come espressione dei "gialli" autonomisti, mentre il partito di Calenda dovrebbe riproporre alcuni militanti storici come Massimiliano Mazzarella e Giovanna Fior.

 

Andreas Fernandez, infine, guiderà ancora la lista di Alleanza Verdi Sinistra e cercherà di riconquistare il proprio seggio in consiglio comunale.

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