Problema rifiuti: "Perché a Trento un piano straordinario per la pulizia e a Rovereto no?". Lui (centro destra) invita a prendere esempio da Ianeselli (centro sinistra)
"Non ritiene l’assessore che anche Rovereto - prosegue Lui -, alla luce delle quotidiane segnalazioni che pervengono sia agli uffici comunali, sia ai consiglieri comunali oltre che divulgate sui social media, abbia bisogno di un piano straordinario per ripulire la città, non solo nelle periferie dov’è oggettivamente più difficile effettuare la dovuta azione di monitoraggio e di controllo ma, purtroppo, anche nella zona centrale?"
ROVERETO. Il candidato sindaco del centro destra di Rovereto, ora a capo dell'opposizione in consiglio comunale, Gianpiero Lui che plaude all'iniziativa del sindaco di Trento Franco Ianeselli (di centro sinistra) di potenziare il sistema di pulizia del capoluogo e invita la sindaca della città della Quercia, Giulia Robol (di centro sinistra), a prendere esempio per risolvere il problema rifiuti.
Chiedendo direttamente alla prima cittadina e all'assessore alla transizione ecologica Ruggero Pozzer: "Perché Trento lo fa e Rovereto no?".
"E' noto che la città di Rovereto è alla prese, alla pari di molti altri centri più grandi e più piccoli, con un serio problema - spiega Lui - legato al decoro e alla pulizia dei luoghi urbani, al corretto smaltimento dei rifiuti, all'abbandono delle deiezioni canine oltre ad alcune criticità legate al sistema di raccolto dei rifiuti adottato. Di questa problematica mi sono già fatto interprete in precedenti interventi, non ultimo quello a notte inoltrata in occasione della seduta del consiglio comunale, durante il quale si è discusso le linee guida di legislatura presentate dalla sindaca Giulia Robol".
"L’occasione di tornare a porre l’accento su una questione di grande interesse per roveretane e roveretani - spiega prosegue il capo dell'opposizione a Palazzo Podestà - è data dalla grande enfasi con la quale il comune di Trento annuncia sulla stampa il “Piano straordinario per ripulire la città” che ha messo in campo in sinergia con Dolomiti Energia Holding e con Dolomiti Ambiente, che prevede spazzini di quartiere, otto nuove assunzioni, personale triplicato sabato e domenica, in coincidenza con le giornate di maggior afflusso di turisti in città. Dolomiti Ambiente a Trento si occuperò anche della pulizia delle aiuole, del lavaggio dei marciapiedi anche nei quartieri periferici e non soltanto in centro come avveniva finora e così via. A fronte dell’inciviltà di alcuni cittadini e al fenomeno del “turismo dei rifiuti” introdotto anche l’aumento degli accertatori ambientali".
Poi gli interrogativi posti alla Giunta. Sottolineando come si debba fare in fretta.
"Non ritiene l’assessore che anche Rovereto - prosegue Lui -, alla luce delle quotidiane segnalazioni che pervengono sia agli uffici comunali, sia ai consiglieri comunali oltre che divulgate sui social media, abbia bisogno di un piano straordinario per ripulire la città, non solo nelle periferie dov’è oggettivamente più difficile effettuare la dovuta azione di monitoraggio e di controllo ma, purtroppo, anche nella zona centrale? Non ritiene utile coinvolgere nella definizione di quest’azione complessa ma urgente la commissione consiliare permanente “Ambiente e salute” e parimenti quelle Associazioni o gruppi spontanei che anche sul nostro territorio si occupano di ripulire spazi verdi, sentieri, luoghi pubblici che spesso si presentano in condizioni indecorose? Quali sono i risultati ottenuti con le iniziative dedicate al miglioramento dell’ambiente urbano e alla promozione di comportamenti sostenibili messe in campo da Dolomiti Ambiente nei mesi scorsi, oltre alla campagna per promuovere, in particolare, l’uso corretto dei cestini stradali? Quali sono, se attivate, le azioni intraprese in questi primi tre mesi di attività dalla nuova Amministrazione comunale per porre rimedio alle criticità e alle iniziative per promuovere l’adozione di comportamenti rispettosi dell’ambiente per favorire il decoro cittadino?"