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Comunali di Trento 2025, nel centro destra va in onda la fiction "Cercasi candidato disperatamente". A otto mesi dalle elezioni il nome ancora non c'è. E il Patt cosa farà?

Il centro sinistra si è già compattato attorno a Franco Ianeselli, che va a caccia del "bis" per il quale è favoritissimo. Lunedì sera la riunione della maggioranza in Provincia, durante la quale si è parlato più di autonomia e statuto che del candidato alle comunali del capoluogo nel 2025. Le idee sono poche e appaiono decisamente ben confuse

Di D.L. - 11 settembre 2024 - 13:20

TRENTO. Le nubi che si sono addensate sul centro destra in vista delle elezioni comunali a Trento, in programma il 4 maggio 2025, non si sono minimamente diradate.

 

Anzi, rispetto ad una decina di giorni fa, quando vi avevamo raccontato che all'interno della coalizione i pensieri erano pochi e ben confusi (QUI ARTICOLO), adesso - se possibile - la situazione è ulteriormente peggiorata. Con quella che, nei giorni in cui il Trentino festeggia il Leone d'Argento vinto da "Vermiglio", potrebbe diventare tranquillamente una fiction.

 

Certamente molto meno divertente rispetto al film di Maura Delpero, ma comunque avvincente. Il titolo? Il classico non va mai di moda e, allora, "Cercasi candidato disperatamente" calza a pennello.

 

Sì, perché alle comunali del capoluogo mancano meno di 8 mesi e, se il centro sinistra ha le idee chiarissime, ha già investito Franco Ianeselli per il "bis" e parte da un oggettivo e "pesante" vantaggio, quasi incolmabile, sul fronte opposto si è ancora alla fase preliminare.

 

Ovvero al "sediamoci attorno ad un tavolo, mettiamo sul piatto nomi e proposte e poi prendiamoci un po' di tempo per decidere". Peccato che di tempo non ce ne sia e che il termine "ultimo", per indicare il nome attorno al quale la coalizione dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) compattarsi, sia già "scaduto". Abbondantemente.

 

Lunedì le forze politiche che compongono la maggioranza in Provincia si sono ritrovate, con un rappresentante per ogni partito. C'erano gli assessori Gottardi e Marchiori (ma il Patt merita un discorso a parte), Iurlaro, Binelli, un rappresentante di Forza Italia e uno della Lista Spinelli.

 

In tema comunali è emerso poco, anzi pochissimo. Sì è discusso quasi esclusivamente di autonomia, statuto, intesa e pochissimo delle elezioni che proclameranno il nuovo primo cittadino di Trento dal 2025 al 2030.

 

La Lega - non è un mistero - caldeggia il nome dell'ex assessore provinciale, ora consigliere in piazza Dante, Mirko Bisesti che, però, a queste condizioni, si chiamerà fuori. Anzi, probabilmente, proprio non ci starà proprio tout court, indipendentemente dallo stato di salute del centro destra, perché non ha nessuna intenzione di andare a scalare l'Everest con le "scarpe di cartone" (fornite dagli altri), mentre Achille Spinelli continua a spingere per puntare sulla consigliera provinciale Eleonora Angeli.

 

E Fratelli d'Italia, in tutto questo? Vorrebbe imporre un proprio candidato, anche se per il momento forse di accontenterebbe di "suggerirlo", ma non ha né la forza politica (vedasi cosa è accaduto a Rovereto poche settimane fa), né il "grande nome" in grado di mettere tutti d'accordo. Nessuno dei consiglieri comunali uscenti ha l'appeal giusto (Merler ci provò nel 2020 e venne surclassato), chi sperava in un interessamento da parte della vice presidente della Provincia Francesca Gerosa è già stato rispedito al mittente e, allora, Alessandro Iurlaro non sa che pesci pigliare.

 

E il Patt? Ha partecipato diligentemente alla riunione di maggioranza, perché in Provincia sostiene il Governatore Fugatti, ma in Comune è schierato con la maggioranza di Ianeselli. Adesso cosa farà il partito degli autonomisti? Tenuto conto che a dicembre si terrà il congresso provinciale, con Marchiori e Panizza da una parte, Kaswalder, Tonina e Grisenti dall'altra, la questione è decisamente "spinosa" per Marchiori.

 

Continuare a restare nel centro destra significherebbe perdere ogni possibile privilegio in Comune, visto che la vittoria di Ianeselli - al momento - non sembra in discussione, continuare a restare nel centro sinistra (a Trento) equivarrebbe a "tradire" il Governatore Fugatti che, a quel punto, potrebbe assumere anche provvedimenti drastici.

 

Ecco, perché, il Patt si trova tra due "fuochi". Ianeselli aspetta, ma sa di poter farne anche a meno e Marchiori, che si ricandiderà alla segreteria, ma non potrà certamente aspettare dicembre prima di pronunciarsi.

 

Anche se, i tempi, nel centro destra sembrano essere un optional. Appuntamento tra qualche settimana, o forse anche prima, di "Cercasi candidato disperatamente".

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