Asiago allagata, la minoranza chiede al sindaco cosa è andato storto: ''Le risposte? Mancanti o insoddisfacenti''

ASIAGO. Cosa è successo quel 23 giugno quando il torrente Ghelpach è esondato andando ad allagare Asiago? Lo ha chiesto al sindaco la Lista Civica Nuova Asiago con un'interrogazione molto dettagliata e con tante richieste, anche tecniche, da qual è la portata massima del corso d'acqua a quali sono le criticità legate alle condutture idriche, passando dalle date delle ultime manutenzioni delle caditoie per arrivare ai danni causati alla pista da hockey e al pattinaggio. Le risposte sono state quasi tutte un 'non lo sappiamo'. ''L’Amministrazione sta acquisendo informazioni necessarie per le verifiche del caso mediante approfondimenti tecnici che sono in fase di attuazione, per questo, non è in grado di fornire, allo stato, una dettagliata risposta'', è stata precisamente la risposta alla domanda sul come si sono svolti i fatti in quella notte di inizio estate quando sull'Altopiano dei Sette Comuni in due ore sono caduti 84 millimetri di pioggia. 

Ve l'avevamo raccontato proprio da Asiago su l'Altramontagna: la zona più colpita è stata quella del corso IV Novembre, in centro ad Asiago, dove le ramaglie trasportate dal torrente e il fieno recentemente tagliato si sono accumulati sotto Ponte San Giovanni formando una diga che ha inevitabilmente provocato la fuoriuscita del Ghelpach e l’allagamento delle strade, dei negozi e delle cantine circostanti (QUI ARTICOLO).

Altre risposte recitano: ''Non si è in grado di fornire risposte in merito'', ''per quanto di nostra conoscenza'', ''non risulta al momento''. ''L’amministrazione comunale - commentano dalle opposizioni di Nuova Asiago - nella persona del sindaco, rieletto per la terza volta consecutiva, non è in grado di fornire i dati fondamentali e le caratteristiche tecniche del torrente Ghelpach, prima fra tutti la portata di acqua, invitando gli interroganti a richiedere ogni approfondimento al Genio Civile, ente al quale è demandata la gestione dei torrenti. Da constatare che anche i dati sulla portata massima dello scolmatore, opera realizzata dal Comune e che immette le proprie acque nel torrente Ghelpach, non sono conosciuti dall’amministrazione comunale o questa non li rende noti in risposta all’interrogazione. In ordine alla manutenzione delle caditoie situate a nord del paese, il sindaco si limita a riferire che la stessa sarebbe stata regolarmente eseguita prima dell’evento''. 

''Quanto ai ponti - proseguono le opposizioni - la risposta non toglie i dubbi rispetto alla regolare manutenzione, o meno, negli anni e sulle attuali condizioni di tenuta e di sicurezza, anche rispetto ai parapetti. La documentazione fotografica a nostra disposizione attesta che vi sono delle criticità marcate. Con riguardo al ponte attualmente chiuso su via Battaglione Sette Comuni, lo stesso sindaco dà atto che la situazione è stata solo aggravata dall’evento del 23.06.2024, tanto è vero che lo straripamento del torrente Ghelpach si è verificato a valle, proprio nel tratto successivo all’innesto dello scolmatore''.

''Quanto all’interrato presso l’Istituto superiore di Via Cinque, utilizzato come pista per hockey e pattinaggio inline, l’allagamento sarebbe dipeso dall’inadeguato dimensionamento delle pompe di sollevamento dell’acqua (trattasi, quindi, di una problematica di competenza del Comune). E così per gli innumerevoli allagamenti occorsi negli anni (pare alcune decine di eventi). In ogni caso - concludono - gli allagamenti si sarebbero verificati anche a causa della “eccezionale intensità delle precipitazioni”. Come si può constatare, le risposte a molti quesiti sono mancanti o insoddisfacenti. In linea generale, viene invocata la “eccezionalità” dell’evento. Ma che può avere a che fare, nel caso specifico dell’evento del 23.06.2024, con una carenza strutturale dello scolo delle acque nel territorio comunale di Asiago''.