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Fugatti incontra il ministro, allo studio un piano di “trasferimento di massa” per gli orsi. Dall’Ispra il via libera all’abbattimento degli esemplari che hanno ferito delle persone

Secondo quanto riporta dalla Provincia l’Ispra ha dato un parere favorevole per l’abbattimento dell’orso (la cui identità sarà svelata dalle analisi genetiche) che ha attaccato e ucciso il 26enne di Caldes, ma anche per gli altri esemplari che in passato hanno provocato il ferimento di escursionisti

Di Tiziano Grottolo - 11 aprile 2023 - 16:07

TRENTO. Stamane il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha incontrato a Roma il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. All’incontro hanno preso parte anche il presidente di Ispra, Stefano Laporta, il dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia, Raffaele De Col e, in collegamento, l’assessora provinciale all’agricoltura Giulia Zanotelli.

 

Fugatti ha ricordato quanto già affermato in questi giorni, cioè che in Trentino ci sono troppi orsi e che l’obiettivo del prossimo futuro dovrebbe essere quello di ridurli a una cinquantina di esemplari. Il ministro invece ha confermato la piena collaborazione ma ha raccomandato al presidente Fugatti la massima condivisione con Ispra delle procedure che porteranno all’individuazione dei soggetti ritenuti potenzialmente pericolosi per l’uomo.

 

Nel comunicato ufficiale si legge che è stata presa in considerazione “la possibilità di dotare gli operatori di pubblica sicurezza, così come avviene in altre realtà internazionali, di dispositivi di difesa quali gli spray anti aggressione, sui quali non si ravvisano criticità da un punto di vista ambientale”. Anche questa volta (come già avvenuto in passato) Pichetto Fratin si è detto disponibile a farsi portavoce da subito di questa richiesta con il ministro degli Interni, competente per materia.

 

Tra le possibili soluzioni prese in considerazione, vi è inoltre quella di mettere a punto “un piano di trasferimento di massa” degli orsi per mantenerne un numero “sostenibile per il territorio”. Secondo quanto riporta dalla Provincia l’Ispra ha dato un parere favorevole per l’abbattimento dell’orso (la cui identità sarà svelata dalle analisi genetiche) che ha attaccato e ucciso il 26enne di Caldes. Non solo, perché l’ente avrebbe dato il via libera anche per la rimozione degli altri esemplari che in passato hanno provocato il ferimento di escursionisti.

 

Infine si è stabilito di istituire un tavolo di confronto tecnico tra il Ministero dell’ambiente (che su delega del ministro sarà rappresentato dal sottosegretario Barbaro) Ispra, Regione e Provincia di Trento, per valutare “in tempi celeri ogni azione utile a proseguire l’originario progetto di reintroduzione dell’orso nell’arco alpino, intervenendo sulle criticità che nel tempo si sono verificate”.

 

Dal canto suo Fugatti ha espresso soddisfazione per l’esito dell’incontro: “Ringraziamo il ministro per la sensibilità dimostrata rispetto a questa problematica, con l’auspicio che questo percorso di collaborazione possa avere sviluppi positivi per l’intera comunità trentina, oggi ferita e arrabbiata per la morte di un giovane di 26 anni”.

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