Per il gruppo Cineworld Fugatti è come l’imperatore Palpatine. A Trento monta la protesta contro il Green pass per cinema e teatri
Monta la protesta contro l’ordinanza di Fugatti, il gruppo Cineworld Trento: “Ancora una volta le circostanze ci costringono a fermare gli spettacoli, a fermare lo staff, a fermare il pubblico e la cultura. Questa volta però, lo facciamo con rammarico e anche un po’ di risentimento, perché questa volta, non lo facciamo per la sicurezza, non lo facciamo per limitare i contagi, chiudiamo senza una reale motivazione”
TRENTO. Nei giorni scorsi è entrata in vigore la nuova ordinanza firmata dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti con l’obiettivo di regolamentare la partecipazione del pubblico a eventi, competizioni sportive e spettacoli. In particolare, si legge del provvedimento, per gli eventi che si tengono in impianti e strutture al chiuso la capienza è fissata al 50%, è obbligatoria la prenotazione e va tenuto un elenco dei partecipanti. Inoltre gli spettatori dovranno essere muniti di Green pass.
Tradotto per cinema e teatri l’attività sarà, ancora una volta, fortemente limitata e penalizzata. Le critiche non sono mancate, sia dai banchi dell’opposizione che dalla stessa maggioranza, ma ora è anche il mondo dello spettacolo a uscire allo scoperto e prendere posizione.
Il gruppo Cineworld Trento che riunisce il Multisala Modena, Supercinema Vittoria e Cinema Roma ha diffuso sulla sua pagina Instagram un fotomontaggio del presidente Fugatti che veste i panni di Sheev Palpatine il tirannico Imperatore della galassia di Guerre stellari, per intendersi colui che ordina l’eliminazione dei Jedi e si autoproclama imperatore dell’Impero Galattico.
“Oggi e domani siamo costretti a chiudere di nuovo”, si legge nel messaggio diffuso da Cineworld Trento. Ovviamente nel mirino degli addetti ai lavori c’è il passaggio dell’ordinanza dove si rende obbligatorio, per accedere agli spettacoli all’interno di cinema e teatri, il possesso del Green pass: “Un’imposizione – lamentano – unica nel suo genere”. Di seguito pubblichiamo l’intervento completo Cineworld Trento.
Ancora una volta le circostanze ci costringono a fermare gli spettacoli, a fermare lo staff, a fermare il pubblico e la cultura. Questa volta però, lo facciamo con rammarico e anche un po’ di risentimento, perché questa volta, non lo facciamo per la sicurezza, non lo facciamo per limitare i contagi, chiudiamo senza una reale motivazione.
L’ordinanza n.77 del Presidente Fugatti, unica nel suo genere a livello nazionale, impone sull’industria del cinema e dello spettacolo misure estremamente restrittive che rendono ancor più difficile una situazione già delicata. Il tutto emesso senza alcun confronto o preavviso.
L’ordinanza in questione, impone che per partecipare agli spettacoli al chiuso sia presentato il Green Pass o il risultato negativo di un tampone eseguito nelle 48h precedenti lo spettacolo. Introdurre quest’obbligo limita drasticamente la partecipazione della popolazione agli eventi, in particolar modo ai giovani i quali non hanno ancora avuto il tempo di vaccinarsi.
Ci siamo sempre dimostrati disponibili e responsabili nei confronti delle limitazioni anti-covid quando queste si dimostravano necessarie, ma ricevere, a sorpresa, un’ordinanza del genere non solo rischia di compromettere tutti gli sforzi fatti per rilanciare le attività, ma colpisce gravemente, a livello economico ed emotivo, tutte le persone coinvolte.
Alla luce di tutto questo, del contesto in cui ci troviamo e della responsabilità dimostrata in passato, chiediamo al Presidente Maurizio Fugatti un rinvio di tali misure e un confronto diretto con gli esercenti in modo da trovare una soluzione che possa garantire la sicurezza delle persone, senza però mietere un intero settore a cui, in questo lungo periodo, è sempre stata data poca importanza.
Vogliamo, ancora una volta, dare alle istituzioni la possibilità di dimostrare la giusta sensibilità nei confronti del cinema, del teatro e della cultura perché non siamo solo spettacolo, siamo molto di più.
#NonÈSoloSpettacolo