Accordo tra Alto Adige e Austria per gli studenti altoatesini che studiano fuori confine: ''Possono tornare senza quarantena''. E Trento? Fugatti: ''Tema che possiamo affrontare''
Mentre si avvicinano gli esami l'assessore all'istruzione della Provincia di Bolzano Philipp Achammer, ha concluso un accordo con il ministro dell'istruzione austriaca Heinz Faßmann per far tornare da subito in Austria gli universitari altoatesini. Trento, al momento, non sembra della partita
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TRENTO. Anche in questo caso Trento pare scoprire da Bolzano che c'è da affrontare un problema, e ci arriva quando Bolzano comunica che da parte loro lo hanno già risolto: stiamo parlando degli studenti altoatesini che frequentano università austriache che, durante l'emergenza coronavirus, sono rientrati a casa in Italia e ora vorrebbero tornare nei loro luoghi di studio con l'avvicinarsi degli esami. Il problema è che, ovviamente, secondo le linee guida nazionali anche nella Fase 2 risulterebbe impossibile varcare il confine o, quantomeno, servirebbe un certificato medico con test negativo al Covid-19 o l'espletamento della quarantena domestica obbligatoria, per 14 giorni.
L'Austria, dal canto suo è avanti rispetto all'Italia nella gestione del contagio, avendo agito molto tempestivamente con le chiusure e bloccando tutto per due mesi: è riuscita, infatti, a contenere il coronavirus arrivando, su una popolazione di circa 9 milioni di abitanti ad avere, ad oggi, 606 decessi legati al coronavirus (si pensi che in Trentino, con circa 500 mila abitanti, sono stati più di 430 i morti con Covid-19). Ed è così che il 14 aprile sono cominciate le prime aperture (centri di bricolage e giardinaggio, negozi fino a 400 metri quadrati) e dal primo maggio è toccato anche ai parrucchieri, altri fornitori di servizi e negozi di oltre 400 metri quadrati (qui il focus di AskaNews). Ora sono previsti altri passaggi, con ristoranti, bar, musei e hotel che dovrebbero riaprire questo mese.
Intanto si pensa anche all'Università e ieri l'assessore all'istruzione della Provincia di Bolzano, Philipp Achammer, ha annunciato che è stato concluso un accordo con il ministro dell'istruzione austriaca Heinz Faßmann che, di fatto, permette di superare l'impasse. ''Gli studenti ma anche gli apprendisti possono tranquillamente varcare il confine per recarsi nelle città in cui studiano, basta che abbiano con loro un documento valido per l’espatrio e una tessera studentesca", questa la spiegazione di Faßmann. Il ministro ha sottolineato che la risoluzione del problema “nel segno della collaborazione con l’Alto Adige è di grande interesse per il governo austriaco”. L’associazione studenti sudtirolesi (Sh/Asus) nelle scorse settimane era stata contattata da molti studenti per avere notizie e ora saluta con favore l'importante novità.
E Trento. Ieri a precisa domanda, visto quanto successo a Bolzano, il presidente Fugatti in conferenza stampa ha detto: ''Per gli studenti che studiano a Innsbruck trentini stiamo prendendo contatti con il Tirolo che prenderà i contatti con il governo austriaco, questo è un tema che possiamo sicuramente affrontare''.