Incredibile a Bressanone, va al Commissariato per ritirare il permesso di soggiorno ma non resiste e ruba uno smartphone: espulso
Una vicenda assurda quella che arriva dall'Alto Adige. Una donna si era recata al commissariato di polizia per compilare delle carte e ne è uscita senza smartphone. Accortasi ha chiesto aiuto agli stessi poliziotti che hanno visionato le registrazioni ed hanno visto cosa era accaduto. Una volta recatisi a casa dell'uomo lo hanno denunciato (recuperando il telefono)
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BRESSANONE. Sembra incredibile ma è andata proprio così: una signora si trovava al commissariato della polizia di Bressanone quando un uomo le ha rubato lo smartphone. Gli agenti increduli alla denuncia della donna hanno immediatamente riguardato le immagini di sorveglianza ed è emerso che mentre lei stava facendo delle firme ed aveva appoggiato il telefono vicino a sé un uomo che a sua volta stava sottoscrivendo delle carte, con fare lesto e furtivo, si è appropriato del cellulare.
Il fatto si è verificato qualche mattina fa. Una signora residente in Valle Isarco si era recata agli uffici del commissariato di pubblica sicurezza di Bressanone per completare alcune pratiche amministrative; al termine degli adempimenti, dopo essere uscita dagli uffici di polizia, la donna, incredula ed allarmata, si accorgeva di non avere più con sé il proprio smartphone, facendo pertanto immediato ritorno in commissariato per raccontare agli agenti quanto accadutole e vedere se l’avessero trovato in ufficio.
I poliziotti, quindi, piuttosto sconcertati per quanto riferito dalla signora, visionavano immediatamente le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza del commissariato, dalle quali si poteva chiaramente evincere che, mentre la vittima aveva appoggiato provvisoriamente il proprio cellulare sulla mensola per quei pochi attimi necessari a firmare la documentazione amministrativa, l’utente immediatamente dietro di lei, dopo aver completato le proprie pratiche, pensava bene di appropriarsi del telefono lasciato sulla mensola, forse immaginando che non si sarebbe mai risaliti alla sua persona.
L’uomo – in seguito identificato per tale E.R.A., cittadino marocchino di 36 anni residente a Brunico in regola col permesso di soggiorno –, tuttavia, non aveva fatto bene i propri calcoli: qualche minuto dopo, infatti, riceveva a casa la visita dei poliziotti. Dopo aver recuperato il cellulare rubato ed averlo restituito alla legittima proprietaria, al termine degli atti di polizia giudiziaria gli agenti provvedevano a denunciarlo alla Procura della Repubblica di Bolzano per il reato di furto aggravato.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori, quindi, in considerazione di quanto accaduto, ha immediatamente disposto la revoca del permesso di soggiorno (appena consegnato allo straniero in quella stessa mattinata) per poi poter procedere alla sua espulsione dal territorio nazionale.