Elezioni provinciali 2018, cade la ''roccaforte rossa'', Maurizio Fugatti è il nuovo presidente della Provincia
La Lega e il centrodestra si attestano intorno al 47%. Non è ufficiale, ma la direzione è ormai sempre più chiara e netta. Sono già arrivate le congratulazioni di Giorgio Tonini a Maurizio Fugatti
TRENTO. Ben oltre il 50% delle sezioni è stata scrutinata, 339 su 529, e Maurizio Fugatti si prepara a varcare la soglia del palazzo della Provincia in piazza Dante in veste di nuovo governatore.
Non è ufficiale, ma la direzione è ormai sempre più chiara e netta. Sono già arrivate le congratulazioni di Giorgio Tonini al leader della Lega. La débâcle del centrosinistra è ormai evidente. Una giornata storica per il centrodestra che si appresta a prendere le redini della Provincia per la prima volta dal 1945.
La coalizione guidata da Maurizio Fugatti (la Lega in questo momento la Lega piazzerebbe 12 consiglieri) si attesa intorno al 46,98% e non vede quasi più Giorgio Tonini negli specchietti retrovisori, fermo a 24,70%.
Il Patt di Ugo Rossi appare sempre più saldo al terzo posto, sempre attestato al 12,28%, mentre si conferma il risultato poco brillante del Movimento 5 stelle al 7,04%.
Sotto la soglia del 3% l'Altro Trentino a sinistra e Liberi Uguali, Antonella Valer raccoglie il 2,64%. Sesta piazza per Mauro Ottobre al 2,15%, tallonato da Roberto De Laurentis all'1,75%.
Il Moviment Ladin di Ferruccio Chenetti raccoglie l'0,98%, quindi Paolo Primon (0,89%), Filippo Castaldini (0,43%) e Federico Monegaglia (0,13%).
I diversi territori si colorano di blu centrodestra. Definitivi, seppur ancora ufficiosi, il risultato sull'Alpe Cimbra (8 sezioni su 8): vince Maurizio Fugatti al 47,46%, quindi Giorgio Tonini al 31,31% e Ugo Rossi al 9,84%.
In Val di Fiemme (9 sezioni su 17) il leader è Fugatti che raddoppia Giorgio Tonini. Tendenza che si conferma nel Primiero (12 sezioni su 13), in Alta Valsugana-Bernstol (32 sezioni su 54), Valle di Cembra (7 su 14).
E ancora centrodestra avanti nelle Giudicarie (40 su 51), in Vallagarina (51 su 78), in piana Rotaliana (5 su 23), lungo l'asta dell'Adige (46 su 103) e in Valle dei Laghi (10 su 13).
In Valsugana-Tesino (14 su 31) non c'è partita: centrodestra solido al 59,92%, ma si registra il sorpasso del centrosinistra sul Patt. Tolto il centrodestra, in Val di Non (27 su 47) il Patt regge al 17,68% davanti al centrosinistra al 15,36%.
In Val di Sole (13 su 21) il Patt si conferma al secondo posto e stacca Giorgio Tonini, 34,04% a 13,45%. Andamento analogo in Paganella (3 sezioni su 5).
Più contenuti i distacchi in Alto Garda e Ledro (28 sezioni su 41) il Movimento 5 stelle sale al terzo posto con il 9,20%.
In Val di Fassa (8 su 10) davanti il centrodestra (49,51%), ma Ferruccio Chenetti si colloca al 35,84%, mentre Roberto De Laurentis al 3,85%. Non pervenuto Giorgio Tonini al 3,10%.