Contenuto sponsorizzato

Il turismo del Trentino guarda al futuro dopo Covid: ''Far crescere l'offerta sui 12 mesi e affrontare i cambiamenti''. Per il 2022 stanziati 33 milioni di euro

Via libera al piano triennale di Trentino Marketing. Le proiezioni dell'inverno indicano una chiusura a -30% dei flussi. L'assessore Roberto Failoni: "Un programma strategico per sviluppare il territorio. Tante le sfide e questo documento è uscito dalla condivisione e da un'operazione ascolto"

Di L.A. - 08 febbraio 2022 - 21:32

TRENTO. Semaforo verde al Piano triennale 2022/2024 di Trentino Marketing, il programma strategico che comprende le attività di promozione territoriale e marketing turistico del territorio. Un obiettivo è quello di puntare ancora di più sulla destagionalizzazione per arrivare a sviluppare il turismo sull'arco dei 12 mesi. La Provincia intanto ha stanziato 33 milioni per quest'anno.

 

"Il nuovo Cda - spiega Gianni Battaiola, presidente di Trentino Marketing - ha voluto, nella costruzione del Piano strategico, effettuare un confronto con tutti gli attori del sistema trentino, dalle Apt alle Associazioni di categoria, dai Comuni all’Anef, per raccogliere le diverse sensibilità. E' uscito un Piano fortemente orientato a cogliere le nuove sfide, frutto dei buoni risultati degli ultimi anni ma anche l'urgenza di avviare alcuni cambiamenti indispensabili per essere ancora competitivi nei prossimi, come la necessità di affrontare alcune questioni strutturali decisive quali la mobilità per raggiungere e per muoversi in Trentino, la programmazione urbanistica legata alla possibilità di offrire servizi e ospitalità in linea con le nuove esigenze, questioni connesse alle professioni del turismo e alle nuove competenze, temi relativi a investimenti strategici per sostenere un turismo dei 12 mesi".

 

Tutto da affiancare a un robusto piano di attività orientato a una ripartenza per uscire dalla crisi innescata dall'epidemia Covid. Nonostante i risultati soddisfacenti della stagione estiva e un discreto andamento dell'inverno a fronte dell'emergenza, il momento resta delicato e reso ancora più incerto dal caro bollette e dall'aumento dei costi delle materie prime (Qui articolo).

 

"Per la tenuta del settore è fondamentale - evidenzia Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing - accompagnare le imprese in questa delicata fase di rilancio, ma anche agire sulla marginalità e sulla tenuta economica complessiva. Per questo è necessario che il nostro territorio accolga la sfida di un turismo delle quattro stagioni, organizzandosi e attrezzandosi al meglio. Il Piano triennale è sicuramente coraggioso e guarda al futuro in questa direzione; per poterlo supportare pienamente, è stata dunque avviata una decisa riorganizzazione della nostra azienda e di tutto il sistema delle Apt territoriali. Se sapremo giocare in squadra nei prossimi anni, potremo cogliere ancora buoni risultati e rendere il Trentino un luogo ancor più bello da vivere, tutto l’anno o per alcuni giorni",

 

Nelle prossime settimane saranno organizzati una serie di incontri sul territorio per illustrare il Piano triennale. Il periodo delle festività di Natale e Capodanno è andato bene, poi si è dovuto fare i conti con la recrudescenza della curva epidemiologia e sulle difficoltà di spostamento dei turisti dall'estero, Polonia e Repubblica Ceca in primis. La speranza è quella di riannodare il filo tra febbraio e marzo ma la proiezione è quella di un segno "meno". Si lavora sulla difensiva e la stima è quella di chiudere intorno al -30% delle presenze.

 

Intanto la Provincia, per il 2022, interviene con 33 milioni di euro per sostenere un comparto strategico per il Pil provinciale: 31.500.000 con risorse del bilancio e 1.500.000 con risparmi del Piano 2021. "Questa delibera – commenta l’assessore Roberto Failoni – costituisce un provvedimento cruciale: il Piano marketing di Trentino Marketing diventa infatti un Piano strategico di destinazione, che va a toccare non solo argomenti specifici del settore turistico, ma anche gli altri aspetti che riguardano in generale lo sviluppo del nostro territorio".

 

 

Dal tema della sostenibilità alla digitalizzazione delle imprese, fino al reclutamento del personale e alla sua formazione, il turismo vuole diventare ancor più chiave di volta trasversale delle politiche pubbliche.

 

"Il periodo storico della pandemia ha contribuito ad accelerare i processi di cambiamento, anche nel settore turistico. Ecco perché risulta fondamentale metterci alla prova, come sistema turistico trentino, e impegnarci per superare quelli che possono essere i limiti che frenano il nostro sviluppo. Proseguendo – aggiunge Failoni – nel percorso avviato con la riforma del turismo approvata nel 2020, che ha introdotto diversi elementi di novità, ad esempio riguardo all’organizzazione turistica. Il Piano 2022-24, che nasce da un’ampia operazione di ascolto con tutti gli operatori sul territorio, è lo strumento adatto per vincere questa sfida”.

 

Il documento tiene dunque conto di quanto introdotto con la nuova legge sulla promozione turistica provinciale 2020 e relativi Indirizzi, che hanno ampliato e ridefinito in parte le competenze della società, e che trovano piena operatività a partire quest'anno. In particolare l’avvio delle Agenzie territoriali d’area (Ata) per le iniziative di sviluppo del prodotto turistico interambito, l’organizzazione dei Grandi Eventi di rilevanza strategica per il territorio provinciale, quali le Olimpiadi invernali 2026, il Festival dell’Economia, il Festival dello Sport e le attività di comunicazione a favore dei territori confinanti.

 

"Si tratta di un documento strategico che pone le basi per affrontare le criticità del sistema trentino, ma allo stesso tempo valorizzare le opportunità dello scenario presente e futuro, in un mercato che impone di stare al passo con l’evoluzione delle scelte di vacanza e le esigenze dei turisti. In questo scenario – afferma Failoni – i fenomeni globali e i rapidi cambiamenti in corso ci impongono scelte urgenti e importanti, per portare la destinazione ‘Trentino’ verso un sistema moderno che continui ad essere competitivo. Pensiamo all’iperconcentrazione di turisti in alcune stagioni e in alcuni ambiti, con le conseguenze sulla mobilità oppure la difficoltà nel reperire personale qualificato. Elementi che rischiano di ridurre la qualità e l’attrattività della nostra ospitalità".

 

Ecco quindi i punti di forza da valorizzare: l’offerta sicura e salutare proposta dal Trentino grazie agli spazi aperti e alla natura (e opportunamente valorizzata con la campagna “Respira, sei in Trentino”), la buona reputazione del territorio e il rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza, la crescita di alcuni territori prima meno ricercati e ora diventati nuove mete di vacanza, la qualità della vita che in generale il Trentino offre anche a smart worker, migranti digitali oppure addirittura a nuovi residenti.

 

"Il turismo è un sistema connesso e trasversale, che coinvolge il mondo dell’ospitalità, dei trasporti, dell’ambiente, dell’urbanistica, dell’agricoltura e delle produzioni, del commercio, della sanità e persino dell’istruzione. Questo documento richiama alla responsabilità condivisa, agisce da stimolo per lo sviluppo complessivo del Trentino", conclude Failoni.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Ambiente
22 gennaio - 20:00
Luca Mercalli a il Dolomiti: "Le autorità cinesi si muovono in modo pragmatico, ma se Trump deciderà di tagliare gli investimenti in tecnologia [...]
Politica
22 gennaio - 21:22
L'ultima (l'ennesima) "dead line" è fissata per venerdì: sino a pochi giorni fa Lega e Patt speravano ancora nel "miracolo Giacca", Fratelli [...]
Montagna
22 gennaio - 18:35
A raccontare l'evento, accaduto sabato pomeriggio sulla pista Nana della Skiarea di Chiesa in Valmalenco, è la stessa vittima dell'incidente, [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato