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Dal premio di risultato alle tutele per donne vittime di violenza di genere, firmata l'ipotesi di contratto integrativo del Gruppo Poli

Il nuovo contratto integrativo coinvolge circa 900 addetti. Soddisfatti i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. L'ipotesi di accordo arriva dopo un anno interno di trattative

Pubblicato il - 18 January 2025 - 21:07

TRENTO. Riconoscimento di permessi e aspettative anche per i genitori di figli con difficoltà di apprendimento. Migliorate le tutele per le vittime di violenza di genere. Questi contenuti del contratto integrativo firmato dai sindacati e dal Gruppo Poli. Ora spetta alle lavoratrici e ai lavoratori dare il via libera.

 

L’accordo sottoscritto a fine dicembre tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e l’azienda segna un avanzamento sul piano retributivo e su quello normativo con particolare attenzione per l’intergenerazionalità contrattuale.

 

Per arrivare all’intesa è stata necessaria una trattativa di un intero anno, ma oggi i sindacati rappresentati da Carla Tatti (Filcams Cgil), Fabio Bertolissi e Valentino Bellin (Fisascat Cisl) e Vassilios Bassios (Uiltucs Taas) sono soddisfatti del risultato.

 

In questi giorni sono già iniziate le assemblee per la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori con l'obiettivo di confermare l'ipotesi sul tavolo.

 

Nel dettaglio il nuovo contratto integrativo avrà decorrenza dal 1 gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2027 e stabilisce un premio di risultato a 1.790 euro al raggiungimento dei parametri concordati a cui si somma di 300 euro l’anno in buoni spesa.

 

Migliorato anche il meccanismo di riconoscimento del premio presenza che parte dal 13 mese di assunzione, dimezzando i tempi previsti precedentemente, oltre all’adeguamento dell’indennità giornaliera che aumenta. Aumenta anche la maggiorazione per il lavoro domenicale e festivo che può arrivare anche all'80% prevedendo però una maggiorazione intermedia per chi ha meno di 18 mesi si anzianità lavorativa. Ridotti significativamente anche i termini entro i quali anche i nuovi assunti possono accedere alla totalità del premio di risultato; in questo modo si conta anche di fidelizzare i neo assunti.

 

Significativi passi avanti, spiegano le parti sociali, anche sul piano normativo con la possibilità, per i genitori di bambini con difficoltà e disturbi dell’apprendimento, di richiedere aspettativa non retribuita o permessi per poter seguire i loro figli, oltre ad avere la facoltà di richiedere il part time.

 

Attenzione anche per le donne vittime di violenza di genere per le quali è prevista la possibilità di richiedere un congedo di tre mesi oltre a quello contrattualmente e normativamente previsto nel solco degli avanzamenti della contrattazione nazionale.

 

Un’importante miglioria riguarda anche i diritti sindacali, di assemblea e informazione, che segnano l’inizio di un nuovo percorso volto a migliorare e rafforzare la presenza delle organizzazioni sindacali quando richiesto dalle lavoratrici e dai lavoratori

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