Standing ovation per l’Orchestra Sinfonica delle Alpi a Vienna: “Che emozione suonare nella Sala d’Oro, alla fine avevamo gli occhi lucidi per gli applausi"
L'orchestra dell’Associazione Euritmus si è esibita ieri sera (24 novembre) nella Sala d’Oro del Musikverein di Vienna, come secondo concerto del tour Italia-Austria “Novecento Italiano”, che terminerà questa sera con il gran finale al Teatro Zandonai di Rovereto
VIENNA. Grande successo ieri sera (24 novembre) alla Sala d’Oro del Musikverein di Vienna per l’Orchestra Sinfonica delle Alpi - Alpen Symphonie Orchester dell’Associazione Euritmus, nel secondo concerto del tour Italia-Austria “Novecento Italiano”. L’iniziativa, dopo il debutto il 22 novembre al Teatro Comunale di Vicenza, ha portato i 96 musicisti coinvolti a calcare uno dei palcoscenici più importati del mondo al Musikverein della capitale austriaca, dove l’Orchestra Sinfonica delle Alpi ha suonato davanti a una sala gremita, ricevendo in conclusione la standing ovation del pubblico.
“È stata una serata splendida – dice Klaus Broz, direttore artistico dell’Associazione Euritmus – abbiamo suonato davanti ad un gran pubblico e ne siamo estremamente soddisfatti, specie considerando che nella stessa giornata, nella stessa sala, si erano già esibiti i Wiener Philharmoniker. La concentrazione e l'impegno sul palco erano tangibili e poi, la standing ovation in una sala in cui, si sa, vigono certe etichette, ci ha colti impreparati e direi visivamente commossi”.
Il programma di “Novecento Italiano” prevede una selezione del più bel reperto sinfonico italiano composto nella prima parte del XX Secolo, con opere di Giacomo Puccini, Riccardo Zandonai e Ottorino Respighi. “Vedere un riscontro del genere su un repertorio così particolare – continua il Maestro Broz – è stato di estrema soddisfazione. Vivevamo ovviamente nella consapevolezza e suggestione di essere su un palco che ha accolto chi ha fatto la storia della musica, in un'aura quasi mitologica, palco che fin da piccoli abbiamo visto anno dopo anno in televisione col Concerto di Capodanno. Ci ha onorato anche la rappresentanza istituzionale italiana, con l’ambasciatore italiano a Vienna Giovanni Pugliese e il direttore dell’Istituto italiano di cultura a Vienna Nicola Locatelli”.
Tutto il tour ha avuto la valenza di onorare l'impegno sociale importantissimo della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, unendo idealmente la giornata di Santa Cecilia (22 novembre), patrona della musica, con il 25 novembre. Nello specifico, col concerto di stasera al Teatro Zandonai verranno raccolti dei fondi da destinare al nuovo centro anti-violenza di Rovereto, come evento di punta del festival "Non è il destino, bruciate tutto" del Comune di Rovereto.