Una rassegna "diffusa e flessibile". Tra tante novità prende avvio la 68a edizione del Trento Film Festival
Con giovedì 27 agosto prenderà ufficialmente il via la 68a edizione del Trento Film Festival, la più antica rassegna di cinema di montagna e delle sue culture, rinviata quest'anno a causa del Covid in una collocazione temporale inedita. Tante le novità, dalle modalità di fruizione di eventi e proiezioni alla "diffusione" su tutto il territorio provinciale. Ecco qui programma e regole per partecipare agli incontri o assistere ai film
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TRENTO. Non sarà un anno come gli altri per il Film Festival di Trento, rinviato a causa della pandemia e collocato nell'insolito periodo a cavallo tra agosto e settembre. Dal 27 agosto al 2 settembre 2020, infatti, Trento e il Trentino ospiteranno la più antica rassegna di cinema dedicata alla montagna e alle sue culture, giunta alla 68ª edizione, in una forma che in sede di presentazione il presidente Mauro Leveghi ha definito “flessibile e diffusa”.
Per la prima volta, dunque, eventi e proiezioni usciranno dalle porte del capoluogo provinciale per arrivare in tutti gli angoli del Trentino. Anzi, in tutti gli angoli d'Italia. In virtù delle restrizioni imposte da esigenze sanitarie e per ampliare al massimo il pubblico, infatti, i film saranno visibili non solo in sala ma anche sulla piattaforma streaming messa a disposizione dall'organizzazione.
Le novità, dunque, sono tante; imposte dalla particolare situazione sanitaria, vedranno il pubblico obbligato a organizzarsi con preavviso, per evitare di perdersi le proiezioni o gli eventi desiderati. “Ci appelliamo alla comprensione del pubblico – esordisce Tommaso Iori, membro dell'ufficio stampa del Film Festival – questo perché a imporci restrizioni e particolari condizioni è il rispetto delle norme sanitarie. Così ogni evento, attività, come quelle per i bambini al Muse, o proiezione dovrà essere prenotata dal sito, gli ingressi contingentati e le sale dei cinema cittadini limitate solo al Vittoria e al Roma, che permettono una maggiore affluenza”.
Ogni appuntamento richiede prenotazione obbligatoria, prenotazione che può essere fatta fino all'inizio dell'evento ed è garantita fino a 15 minuti dall'avvio. Per quanto riguarda le proiezioni, già dal 20 agosto è possibile registrarsi sul sito con gli streaming dei film disponibili a partire dal 27 agosto, per una settimana. I cortometraggi sono visibili gratuitamente, mentre per tutti gli altri si può noleggiare il singolo film a 4 euro o approfittare del pass a 20 per accedere all'intera selezione.
Dopo aver noleggiato un film ci sono 7 giorni disponibili per guardarlo, con un arco di 36 ore per terminare la visione. Vista la limitatezza dei posti disponibili, conviene dunque affrettarsi; non solo per quanto riguarda le proiezioni in streaming, però.
“Gli ingressi sono contingentati – spiega Iori – con circa 200 posti disponibili per le sale dei cinema Vittoria e Roma. Allo stesso modo anche i film in streaming avranno la possibilità di essere visti solo da 500 persone, a partire dal giorno successivo alla loro proiezione, così da rispettare l'anteprima. Consigliamo pertanto di prenotarsi il posto come se si fosse al cinema, registrandosi alla piattaforma o prendendo l'abbonamento”.
E come si assiste allora alle proiezioni? Per assistervi, evitando la fila alla cassa, si raccomanda l'acquisto online, scegliendo film e proiezioni sul sito del Film Festival o tramite la sua app. Comprare i biglietti alla cassa sarà comunque possibile, nel rispetto delle norme di sicurezza.
L'abbonamento, acquistabile alla casse dei cinema, è valido per le proiezioni a Trento (nell'Arena Piazza Fiera, nel Supercinema Vittoria o al Cinema Teatro Nuovo Roma) e a Rovereto (Arena Terrazze del Mart) , mentre per quanto riguarda le proiezioni in Val di Fiemme (Teatro comunale di Predazzo, Teatro comunale Tesero, Sala polifunzionale Castello di Fiemme, Palafiemme Cavalese) è possibile solamente acquistare il singolo biglietto.
E in caso di pioggia? Le proiezioni all'aperto non verranno spostate o riprogrammate, bensì annullate, con i biglietti acquistati che verranno sostituiti da un coupon che permetterà l'ingresso su Trento e Rovereto. D'altronde questa formula, per il Trento Film Festival, non solo rappresenta un insieme di novità, soprattutto organizzative e logistiche, ma anche, come accennato, una modalità “flessibile” e “diffusa” per portare i suoi contenuti su tutto il territorio.
“Per la prima volta il Film Festival sarà su tutto il territorio trentino, incrociandosi con altri eventi e dando vita a diverse collaborazioni – racconta Iori – vista la collocazione inusuale avremo la possibilità di approfittare della stagione turistica. La voglia di partecipare ad un evento culturale è tanta, tanta la collaborazione con gli enti che lavorano sul territorio, come le Apt. Per la prima volta il Festival, che di solito era concentrato nella sola Trento, sbarcherà a Rovereto, con la collaborazione del Mart”.
“La flessibilità fa invece riferimento ad una diversa fruizione dei contenuti, che per la maggior parte saranno disponibili in streaming, dagli eventi in diretta ai film, un centinaio, divisi nelle diverse sezioni. Tra questi i 25 che si sfidano in concorso. Come ogni anno – conclude – la rassegna comincerà un giorno prima dell'inaugurazione, in un'anteprima che questa volta si sovrappone con il Mountain Future Festival sull'Altopiano della Paganella”.
Il primo appuntamento, che vedrà per la prima volta la collaborazione tra il più antico festival sulla montagna e la giovane rassegna nata da poco sulla Paganella (quest'anno compie i 2 anni di vita), aprirà le danze mercoledì 26 agosto, quando alle 21, nell'Arena delle Stelle di Fai, gli esploratori Yanez Borella e Giacomo Meneghello racconteranno il loro viaggio in “Soul silk: in viaggio sulla Via della Seta”.
“Nella 68ª edizione del Trento Film Festival, fortemente voluta da tutti noi tra mille difficoltà, paure e incertezze – aveva dichiarato la direttrice della manifestazione Luana Bisesti – c'è la nostra voglia di ripartire, d'incontrarsi, di dialogare, di emozionarsi. In questo senso il festival di quest'anno cercherà di essere un 'balsamo', di lenire le sofferenze di questi mesi, facendo ancora sognare il nostro pubblico”. “Se fino ad oggi, infatti, è stato il pubblico ad abbracciare il festival partecipando a Trento agli eventi di volta in volta in programma – le fa eco Leveghi – quest'anno sarà il festival a raggiungere il pubblico direttamente nelle proprie case e sul territorio”.