Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore
“Ritorno al futuro. Il manifesto come speranza per il futuro”. Queste le parole del presidente del TrentoFilmFestival Mauro Leveghi alla conferenza stampa dove sono stati presentati il manifesto, il Paese ospite e le anticipazioni cinematografiche del festival del cinema.
Partiamo con il manifesto: l’artista è Lorenzo Matteotti, fumettista, illustratore bresciano del 1954. Conosciuto per le pubblicazioni su Vogue, The New Yorker, Le Monde, Matteotti ha saputo comunicare un messaggio positivo e vivace nei confronti della montagna e di come viverla. Colori forti con forme sinuose che vedono la strada da percorrere per raggiungere la vetta come un viaggio dolce ma da vivere con le proprie responsabilità.
Peccato che il manifesto abbia tagliato il formato originale.
Il paese ospite quest’anno è l’Etiopia. Il paese vive un momento storico di transizione. “Una sperimentazione in atto per far stare assieme culture diverse” dice la Direttrice Luana Bisesti parlando della “destinazione” scelta. Luana Bisesti ci ricorda la chiusura della mostra sui settanta anni del TFF a Le Gallerie di Piedicastello, “ Scalare il tempo”. Il 10 marzo ci sarà un incontro in cui verrà proposto un volume sui settant’ anni del TFF.
Le date dell’edizione di Bolzano saranno dal 5 al 10 giugno dove partirà il Natura Short Film Contest un concorso di cortometraggi organizzato dall’associazione BeYoung. Sergio Fant in video da Berlino parla della programmazione della sezione “destinazione Etiopia”.
Otto proiezioni che rispecchiano nel tempo la realtà del paese. Alcuni titoli: “Among us women” di Sarah Noa Bozenhardt e Daniel Abate Tilahun, “Negus” progetto italiano di Simone Trabucchi, Invernomuto, Simone Bertuzzi, “Faya Dayi” di Jessica Beshir, presentato a Cannes. Fant parla di un progetto che vede il Triveneto protagonista. InQuota poi, rimane la piattaforma molto seguita con la collaborazione del CAI.
L’assessora Elisabetta Bozzarelli si è detta molto partecipe rispetto alla decisione di scegliere l’Etiopia come Paese da accogliere e scoprire per il suo passato verso il suo futuro. Uno sguardo internazionale che ritorna sull’Africa, per esplorare la montagna e fare cultura.