Il regista trentino Andrea Pallaoro in concorso con ''Monica'' alla Mostra del cinema di Venezia
Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore
Intimo e universale. E’ l’idea di cinema del regista Andrea Pallaoro ormai di casa al Lido.
Alla prossima 79esima Mostra del Cinema, il cineasta è in concorso con un cast decisamente hollywoodiano. “Monica” è il suo secondo film di una trilogia dedicata alle donne. Andrea firma anche la sceneggiatura originale con Orlando Tirado.
Quarantenne nato a Trento (da decenni vive tra Los Angeles e New York) già alla 70esima Edizione della Mostra veneziana, dove Andrea Pallaoro propone “Medea” nella sezione “Orizzonti”.
E ancora, nel 2017, il regista trentino è in concorso con “Hannah” e la splendida Charlotte Rampling vince la Coppa Volpi come miglior interpretazione femminile.
Nel cast del suo ultimo lavoro, "Monica" troviamo Patricia Clarkson ed Adriana Barraza, candidate all’Oscar, Trace Lysette, Emily Browning e Joshua Close.
Trace Lysette, la protagonista, è transgender. Monica, dopo venti anni, torna a casa per curare la madre malata. Questo ritorno la porta ad affrontare un percorso doloroso per curare ferite segnate dal suo passato.
Tra intimità e universalità, si affrontano temi come l’abbandono, la malattia, il perdono e il riscatto della propria identità. "Negli ultimi anni il confronto con la malattia di mia madre mi ha portato a riflettere sul mio passato e sugli effetti psicologici dell’abbandono", dice Andrea Pallaoro.
Fare cinema per raccontare ed emozionare. Come l’anno scorso sono cinque i film italiani in concorso a Venezia.
Il filmmaker si confronterà con Gianni Amelio, “Il Signore delle formiche”, Emanuele Crialese, “L’immensità”, Luca Guadagnino, “Bones and all”, e Susanna Nicchiarelli con “Sara”.
"Buono lo stato di salute del cinema d’autore italiano", dichiara Alberto Barbera, il direttore della 79esima Mostra del Cinema di Venezia. Dal 31 agosto al 10 settembre prossimo, 23 i film internazionali in concorso per il Leone d’Oro.