Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore
"I cani sono migliori degli esseri umani perché sanno ma non dicono". Le parole di Emily Dickinson sembrano animarsi nelle ventotto opere disegnate e dipinte da Paolo Dalponte alla Galleria FoyEr di Trento.
Ogni illustrazione ha una storia, nel divertente catalogo che vuole raccontare le caratteristiche delle razze scelte. "Mi piace lavorare in modo seriale", dice l’artista. Paolo Dalponte, illustratore umorista trentino di Poia di Lomaso, è sposato con la stimata critica d’Arte Elisabetta Doniselli, sua mentore.
L’artista, ha vinto numerosi premi anche all’estero ed è membro dell’associazione “La Cerchia”, storico gruppo di apprezzati artisti trentini.
Dopo la serie dedicata ai funghi, alle pipe, alle tazzine da caffè, il pittore, interessato ai cambiamenti sociali, reinterpreta il migliore amico dell’uomo per stupire con scioccanti look. La spiritosa ironia di Dalponte si scatena in “Volpino Ciclamino”, che diviene un’icona pop.
Scrive l’artista sul catalogo, "Modifica il suo carattere quando comincia a nutrirsi di fiori". E poi il "Levriero Nuvolari", cane del celebre campione automobilistico. L’artista narra di Tazio e del caschetto in cuoio, quasi come il suo, del levriero che avrebbe voluto seguirlo nelle gare.
Lo "Schnauzer Arcobaleno”, per Paolo ha un carattere molto pacifico. Ma solo lui ha questa caratteristica, gli altri schnauzer sono molto aggressivi. L’immagine surrealista, sicura ed elegante, suscita una luminosa felicità. Mark Twain dice: "Il cane è un gentiluomo. Spero di andare nel suo Paradiso, non in quello degli uomini".
Intanto un cane elegantemente scodinzola tra gli spazi della galleria, accompagnato dal suo "padrone" (un termine attuale che fa riflettere sulle modalità esercitate dall’imprenditore sudafricano Elon Musk).
Paolo Dalponte al FoyEr, via Galilei 26 Trento
Lunedì 16-19
Da martedì a venerdì 10/12- 16/19
“Cani futuri” fino all’1 dicembre 2022.
Informazioni: www.spaziofoyer.it