Ottavia Piana è salva: la speleologa era bloccata in una grotta a 150 metri di profondità da domenica
Non è stato semplice, ma la speleologa Ottavia Piana è stata finalmente tratta in salvo
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FONTENO (BERGAMO). È stata finalmente tratta in salvo Ottavia Piana, rimasta bloccata in una grotta a 150 metri di profondità da domenica. L'esperta speleologa si era infortunata durante l'esplorazione della grotta "Bueno Fonteno", in Provincia di Bergamo.
L'impegno dei soccorritori è stato mostrato anche attraverso video e immagini che hanno costantemente dato nuovi aggiornamenti sulle manovre di recupero, durate quasi due giorni.
La 31enne aveva trascorso la notte assistita dai sanitari del Cnsas e dai tecnici di soccorso speleologico, con squadre giunte anche dal Trentino, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. Una grotta con condizioni ambientali che avevano reso particolarmente complesse le manovre di recupero, anche a causa della pioggia caduta.
"Da 36 ore la barella procede centimetro dopo centimetro - aveva raccontato in mattinata Soccorso alpino - con una breve pausa a causa dei forti flussi d'acqua verticali generati dalla pioggia fitta che si è abbattuta all'esterno". Ora, finalmente, i soccorritori hanno fatto avere la tanto attesa notizia: poco prima delle 14 di oggi, 4 luglio, la speleologa è stata tratta in salvo, affidata ai sanitari e trasportata in ospedale.