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IL VIDEO. Vicino al paese ci sono i lupi, così per “allontanarli” si spara con i “cannoni” che però non fanno dormire i cittadini

Nel bolognese la presenza dei lupi manda in fibrillazione alcuni allevatori che per difendersi hanno iniziato a “sparare” con dei cannoni spaventapasseri. Per colpa dei botti però, gli abitanti non riuscivano più a dormire tanto che dopo le numerose proteste il sindaco si è visto costretto a intervenire

Di Tiziano Grottolo - 07 maggio 2021 - 17:03

BOLOGNA. La grottesca vicenda, ripresa anche da Repubblica e Il Post, è avvenuta nella zona di Calderara di Reno, un comune alle porte di Bologna, dove si presume che nelle settimane scorse dei lupi abbiano predato degli animali domestici. “Nei giorni addietro – confermava su Facebook il sindaco Giampiero Falzone – a causa dell’uccisione di alcuni capi di bestiame, abbiamo attivato subito la Polizia Metropolitana e Bolognazoofila Onlus per gli approfondimenti necessari. Si è ipotizzata la presenza di un lupo solitario, disorientato e sceso a valle. In realtà abbiamo adesso la conferma che si tratta di un branco (3 o 5 esemplari), in zona Longara, ultimo avvistamento via Valli e Castel Campeggi”.

 

Lo stesso primo cittadino però invitava tutti alla calma: “Nessun allarmismo e nessuna avventata iniziativa privata ma bisogna rispettare alcune regole e buone pratiche. Il lupo è specie protetta in Italia dal 1971, attualmente l’uccisione di un lupo viene punita con l’arresto o pesanti ammende”. Eppure, poco dopo il primo avvistamento, tramite i social erano state diffuse delle immagini che ritraevano proprio un branco di lupi. Nel video si diceva anche che gli esemplari erano stati ripresi nella zona di Longara (vicino Calderara di Reno) ma in realtà le immagini erano state girate lo scorso novembre nelle Valli di Argenta, in provincia di Ferrara. Ormai però il danno era fatto e la presenza del lupo aveva allarmato tutti, tanto che alcuni allevatori avevano studiato un modo originale per proteggere i loro animali: far entrare in azione dei rumorosi cannoni spaventapasseri.

 

 

In sostanza si tratta di cannoncini a gas che sparano colpi a salve producendo un forte rumore, utile per scacciare gli uccelli e proteggere le coltivazioni. A quanto pare secondo gli allevatori lo stesso metodo avrebbe anche tenuto lontani i lupi. Di certo però hanno funzionato sugli abitanti della zona che non hanno potuto dormire, anzi anche altri animali domestici come cani e gatti hanno accusato problemi.

 

 

Dopo le numerose proteste il sindaco si è visto costretto a intervenire. Peraltro il primo cittadino aveva già pubblicato un comunicato spiegando come comportarsi in presenza dei lupi nel tentativo di calmare gli animi, ma quest’ultimo non aveva sortito grandi effetti. Così è arrivata anche un’ordinanza, firmata dal primo cittadino che spiegava: “Ho firmato, non avendo sortito effetti gli inviti effettuati in questi giorni, ordinanza Sindacale di divieto completo d’uso di ‘Cannoni Spaventapasseri e animali selvatici’ a Castel Campeggi”. Non solo, perché come rilevato dalla stessa amministrazione: “La cadenza di sparo inferiore ai 3 minuti, accertata e documentata, a ridosso delle abitazioni, viola palesemente la disciplina regionale, e per questo sarà oggetto anche di sanzione”.

 

I rumori prodotti dai cannoni infatti, rendevano impossibile per gli abitanti riposare, oltre a disturbare tutta la fauna selvatica e gli animali domestici, per questo l’amministrazione è intervenuta. Il fatto buffo è che dal primo avvistamento (e ben prima dell’entrata in funzione dei cannoni) di lupi in zona non se ne sono più visti e non sono state nemmeno segnalate predazioni, pertanto l’unica conseguenza del “momento di isteria” sono state le lamentele dei cittadini che non ne potevano più dei botti e alcune sanzioni per gli “irriducibili” dei cannoni spaventapasseri.

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