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Gli itinerari de L’AltraMontagna: il Vallone di Piantonetto, solco silenzioso tra le vette piemontesi

Alla scoperta del Vallone di Piantonetto, laterale della Valle Orco, fino al Colle dei Becchi. Con una digressione rocciosa

di
Luigi Dodi
21 giugno | 13:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Già per arrivare all’attacco la salita è ardua. Promette bene insomma. La nostra destinazione di oggi è una facile scalata, l’ascensione al Becco Meridionale della Tribolazione (3360 m), che si rivelerà entusiasmante, più che per la via di roccia, comunque bellissima, per l’ambiente circostante. Siamo in Valle Orco, celebre per le grandiose salite su ottima roccia, la Yosemite europea, come la definisce qualcuno. Lungi dal voler fare paragoni, ci accontentiamo di essere nel Parco nazionale del Gran Paradiso, sul suo versante piemontese, decisamente lontani dal “resto del mondo”. È così che ci sentiamo risalendo da Rosone il selvaggio Vallone di Piantonetto: 12 chilometri di stradina stretta, tortuosa, che richiede una certa confidenza alla guida. Promette bene insomma. Nonostante l’ora – è tardo pomeriggio, al mattino ci siamo concessi qualche facile tiro di riscaldamento sulle belle placche di fondovalle – che ci “obbligherà”, con un immenso piacere, a un bivacco all’addiaccio. Potremmo dormire al rifugio Pontese, ma giunti al parcheggio presso la diga del Lago di Teleccio, ci guardiamo negli occhi e, oltre a mettere negli zaini il cibo, la ferraglia, le corde e il casco, non paghi del peso aggiungiamo il sacco a pelo e ci mettiamo in marcia.

 

Notte in quota
Senza seguire le indicazioni per il rifugio, percorriamo la diga e imbocchiamo il sentiero che costeggia il lago, ignorando le deviazioni e osservando con un certi timore le nuvole che salgono dal basso: non abbiamo la tenda, siamo pur sempre nel Parco del Gran Paradiso e ci vogliamo concedere solo un bivacco “veloce”. Si inizia a salire, il sentiero si fa ripido, passando tra prati e salti rocciosi, macchie di rododendro e bassa vegetazione. Transitiamo dall’Alpe Fumietto (2152 m) e proseguiamo dritti (l’invitante traccia di sinistra, scopriamo a nostre spese, si perde nel nulla…) seguendo gli sbiaditi bolli rossi. Il silenzio è totale, mentre il sole tramonta dietro le cime che circondano il vallone, tutte ben oltre i 3000 metri, come il nostro Becco della Tribolazione, che svetta alto sopra le nostre teste. Proseguiamo a salire fino a incontrare un piccolo ripiano erboso addossato a una roccia, provvidenzialmente di fianco a un ruscello, dove stabiliamo il nostro “campo base”, giusto in tempo prima che cali la notte. Le nuvole che salivano dal basso si ritirano, e mentre consumiamo una cena frugale, sopra di noi il firmamento si concede in tutta la sua magnificenza. Entriamo nei sacchi e restiamo in silenzio a guardare le stelle che girano sopra di noi, scorrendo con lo sguardo le sagome dentellate delle creste e delle cime. Non è facile dormire, e non per il freddo che inizia a farsi sentire, ma lentamente gli occhi si chiudono e ci addormentiamo, sorvegliati dalla piramide del Becco.


Le stelle sopra il Lago di Teleccio (1917 m). © Vittorio Morletto

Tra le rocce
Al mattino ci accoglie una giornata limpida, fredda, che ci invita a metterci subito in marcia. Riprendiamo quindi il cammino dopo una veloce colazione, e saliamo lungo un
crinale erboso. Lo abbandoniamo verso destra, seguendo la traccia tra massi e magri pascoli, fino a incontrare un pianoro erboso con un torrente, una replica poco più grande del nostro giaciglio, dove ci riuniamo con il sentiero che arriva dal rifugio Pontese. La traccia è ora molto più evidente, anche nei bolli bianchi e rossi sulle rocce, e si addentra nel valloncello di grandi massi che scende dal colle. Quasi ci dispiace abbandonare il sentiero, quando deviamo a destra per vaghe tracce su terreno franoso e instabile, molto ripido, per portarci all’attacco della nostra via, la Malvassora sulla parete sudest del Becco Meridionale della Tribolazione. Arrivati alla base dell’evidente sperone rossastro che dobbiamo scalare, ci accorgiamo che poco sopra di noi una guida con una cliente sta già salendo. Iniziamo l’arrampicata, la roccia è stupenda, già illuminata dal sole, la linea da seguire è evidente, i passaggi divertenti, e in breve superiamo la cordata davanti a noi (poco dopo li vedremo calarsi…), uscendo sulla cima giusto in tempo per il pranzo. Purtroppo le nuvole sono tornate a salire dal basso, e siamo quasi avvolti da una coltre lattiginosa, impedendoci di godere del panorama. È ora di rimettersi in marcia, e prendiamo la via della discesa che ci conduce in breve al Colle dei Becchi (2990 m), intaglio roccioso tra il Vallone di Piantonetto e quello di Noaschetta. Il sentiero seguito per andare all’attacco della Malvassora ci avrebbe condotto qui, ed è davvero una bella escursione, nonostante l’ultimo tratto richieda una certa attenzione, tra balze rocciose e terreno ripido e non sempre stabile, con neve fino a stagione inoltrata. Scendiamo rapidi, torniamo sui nostri passi, e al bivio decidiamo di proseguire a sinistra per il rifugio Pontese, che raggiungiamo proprio mentre il cielo si apre e torna a fare capolino un caldo sole. La giusta ricompensa per una bella salita, allietata da una birra fredda ammirando la sagoma del Becco e lo stretto intaglio del suo colle. A malincuore prendiamo la via di casa, seguendo il sentiero che cala ripido fino al lago e alla diga. Ma torneremo, è una promessa.

 

IL PERCORSO
Regione: Piemonte
Partenza: Lago di Teleccio (1917 m)
Accesso: da Cuorgnè, nel Canavese, risalendo la Valle Orco verso Ceresole Reale fino all’abitato di Rosone, nel comune di Locana, da dove si risale il Vallone di Piantonetto su ripida e stretta stradina
Arrivo: Colle dei Becchi (2990 m)
Disilvello: 1100 m
Durata: 4 h e 30 min
Difficoltà: EE (escursionisti esperti)

 

Immagine di apertura: il rifugio Pontese (2217 m); sullo sfondo, i Becchi della Tribolazione e, alla loro sinistra, la profonda insellatura del Colle dei Becchi. © Antonio Falzoni

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