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Cultura

"Un'opportunità di crescita, confronto e approfondimento sull'universo della Montagna". Arriva a Belluno la ventottesima edizione del festival Oltre le vette

Dal 4 al 13 ottobre a Belluno si svolge la ventottesima edizione di "Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna".  Nel calendario del festival 50 eventi tra alpinismo, letteratura, arte, fotografia, esplorazione. Per la prima volta a Belluno le opere dello street artist Ericailcane, autore dell’immagine ufficiale 2024, e un’imperdibile mostra dedicata al fotografo e alpinista Vittorio Sella con preziose foto e libri rari

di
Redazione
19 settembre | 19:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Ritorna nella prima metà di ottobre, a Belluno, Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna, uno dei festival dedicati alla montagna più longevi del panorama italiano. La storica rassegna dell'assessorato alla cultura del Comune di Belluno, giunta quest’anno alla 28a edizione, è entrata ormai a buon diritto tra gli eventi autunnali più attesi. 

 

Da venerdì 4 a domenica 13 ottobre 2024, Oltre le vette intratterrà il pubblico con un ricco calendario di 50 eventi (a ingresso libero, prenotazione consigliata) pensati per offrire molteplici spunti di riflessione sul rapporto tra l’uomo e le terre alte, spaziando dall’alpinismo all’arte, dalla letteratura all’antropologia, dallo sport all’ambiente. Il tema di quest’anno è Filo, philos, filò, tre declinazioni per una parola importante e carica di significato: filo, ad indicare il legame tra le persone, gli eventi e le azioni della nostra vita, ma anche, per gli alpinisti, il sinuoso dipanarsi di una cresta, o la corda che assicura, o la linea tortuosa di un sentiero su una mappa; philos - Φιλος, l’antica parola che indica amicizia e apertura, disponibilità e comprensione; e filò, perché Oltre le vette vuole essere, appunto, una sorta di grande incontro conviviale per raccontare, ascoltare, commuovere, stupire e imparare intorno al tema della montagna.

 

L’immagine ufficiale della manifestazione è stata realizzata quest’anno dallo street artist, illustratore, disegnatore e scultore di origini bellunesi Ericailcane, e la grafica dei materiali promozionali stampati, realizzata dallo studio De Poli e Cometto di Ponte nelle Alpi, gioca su tre colori per riprendere la ripartizione del tema.  

 

Il comitato organizzatore è composto dalla direttrice Valeria Benni, da Flavio Faoro, che ha seguito la rassegna fin dalla prima edizione, dal sociologo Diego Cason, da Valentina Ciprian, che si occupa della comunicazione del festival, e da Francesco Vascellari, che cura gli eventi legati allo sport e all’alpinismo.

L'edizione 2024 si aprirà già sabato 21 settembre con un prologo ricco di iniziative, dal centro città con la mostra “Lo sguardo di Vittorio Sella. Fotografie dalla collezione di Roger Härtl” al rifugio Settimo Alpini, fino al centro culturale di Longarone. L’anteprima proseguirà venerdì 27 a Seravella con l’inaugurazione della mostra “La montagna al femminile” e sabato 28 a San Gottardo (Sospirolo) con un “filò” tra gente selvatica con la partecipazione del filosofo Paolo Costa, di Gianni Santomaso e di voci della montagna bellunese. Mentre giovedì 3 ottobre a Sedico si inaugura la mostra collettiva di illustrazione “Metamorfosi: quale presente e quale futuro per la montagna”.  

 

L’inizio ufficiale della 28esima edizione del festival avverrà con l’inaugurazione di venerdì 4 ottobre e la mostra "Come i pesci rossi: breve storia del post antropocene" con immagini serigrafiche, disegni, incisioni e xilografie di Ericailcane.  La stessa sera al Teatro Dino Buzzati si terrà lo spettacolo Anima, che in musica e parole porta in scena il suono delle Alpi e la storia dell’Avez del Prinzep, l’abete bianco più alto e longevo d’Europa schiantato nel 2017. Con il suo legno, il liutaio Gianmaria Stelzer ha ricavato un quartetto d’archi: i musicisti li suoneranno condividendo la scena con Marco Albino Ferrari, narratore del testo che ripercorre questa storia vera, scritta con il passo della fiaba.  

 

Si tratta del primo dei tanti appuntamenti serali in teatro, dove si parlerà di esplorazione ai confini del mondo con l’alpinista Matteo Della Bordella, di un modo diverso di fare informazione con gli autori di Nova Lectio, di avventure in solitaria in bicicletta dalla Mongolia al Nepal con Alessandro de Bertolini e poi ancora di alpinismo con Silvo Karo, leggendario climber sloveno vincitore del Piolet d’Or alla carriera nel 2022.

 

Quest’anno sarà centrale palazzo Bembo: nell’ampia sala affrescata al primo piano si svolgeranno anche alcune importanti conferenze, come quella organizzata dalla Fondazione Dolomiti Unesco sul tema “Comunicare le Dolomiti con responsabilità” o quella che prevede la proiezione dei più recenti documentari del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi sulla convivenza con il lupo nel territorio. La stessa sala accoglierà gli sportivi appassionati di trail running e tanti degli scrittori ospiti di “Parole di carta e di montagna”, la rassegna nella rassegna che porterà a Belluno diversi autori per presentare le loro opere: Caterina De Boni, Andrea Membretti, Emiliano Cribari, Daniele Zovi, Stefano Gava, Francesca Mussoi, Teddy Soppelsa, Pietro Lacasella, Luigi Torreggiani e Paolo Pileri.  

Il Salone di Palazzo Fulcis sarà cornice di diversi eventi, tra i quali le conferenze dedicate a Vittorio Sella in collaborazione con la Fondazione Sella di Biella, mentre la Sala Bianchi ospiterà una serata dedicata a Piero Sommavilla, a cura del CAI di Belluno e un incontro con gli alpinisti che si sono resi protagonisti di notevoli imprese sull’Agner: Diego Dellai e Nicola Bertoldo dialogheranno con Simon Gietl, che la stessa sera riceverà il premio Silla Ghedina.

 

Quest’anno cambia il contenitore delle due serate dedicate al grande cinema di montagna: sarà il Cinema Italia la sede delle proiezioni, in calendario martedì 8 (con i film coprodotti da Montura Editing) e giovedì 10 ottobre (in collaborazione con il Trento Film Festival), alle ore 21. 

 

Tra le novità presenti nel programma, l’ampliamento delle proposte pensate per coinvolgere in particolare le famiglie: sono tre infatti i laboratori creativi per bambini e ragazzi organizzati a Palazzo Bembo e due le escursioni guidate in altrettante zone del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. A questi si affiancano altri momenti “per tutti”, come gli intrattenimenti musicali che vanno ad arricchire il palinsesto del palco allestito in piazza dei Martiri per accogliere i talk di “Un’ora per acclimatarsi”, apprezzato momento di confronto su montagna, società e ambiente a cura del quotidiano online L’AltraMontagna che verrà riproposto dopo il successo dello scorso anno, che dopo aver partecipato a diversi festival italiani, farà tappa a Belluno venerdì 11 ottobre (ore 19) e sabato 12 (ore 11.30 e ore 19).

 

“La nuova rassegna di Oltre le vette rappresenta per la nostra comunità una grande opportunità di crescita, di confronto, di approfondimento sull'universo della Montagna, declinato in tutte le sue molteplici forme - commenta Raffaele Addamiano, assessore alla Cultura del Comune di Belluno -. Ancora una volta Belluno e la sua meravigliosa Provincia Dolomitica diventano, tra i colori incredibili dell'autunno, il luogo per eccellenza della Cultura della e per la Montagna. Se a ciò aggiungiamo che il tema della presente edizione aono le relazioni umane, l'amore tra noi e le tradizioni secolari, è possibile affermare come con orgoglio misto a soddisfazione il Comune di Belluno e, in specie il suo Assessorato alla Cultura, abbiano sposato col cuore e con la mente un intensissimo momento di Bellezza per tutti, Bellunesi e non”.  

 

Informazioni e programma completo: https://www.oltrelevette.it/

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