Mettersi in gioco riflettendo sulla relazione tra sistemi naturali e sistemi sociali, e sposando un approccio ecologico globale. In Val Germanasca una settimana ricca di eventi
Un esperimento antropologico per spingere la comunità del piccolo Comune di Pomaretto, in Val Germanasca, a uscire dalla propria comfort zone, mettendosi in gioco e riflettendo sulla relazione tra sistemi naturali e sociali, con un approccio ecologico globale. A partire dal 15 giugno, la valle ospiterà una settimana ricca di eventi e di ospiti
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Uscire dall’ottica antropocentrica, sentirsi un tutt’uno con rocce, boschi, torrenti, aquile e lupi. Un esperimento antropologico che vede la comunità del piccolo Comune di Pomaretto, nella piemontese Valle Germanasca, uscire dalla propria confort zone per mettersi in gioco insieme agli elementi della “casa comune”, riflettendo sulla relazione tra sistemi naturali e sistemi sociali e sposando un approccio ecologico globale.
Si tratta del nuovo programma della Settimana della montagna, storico Festival promosso dal Comune di Pomaretto e dal Cai Val Germanasca, che quest’anno dal 15 al 29 giugno muove verso l’esplorazione del rapporto tra uomo e Terre Alte.
Si parte con "La montagna sacra" dello scrittore Enrico Camanni, per animare un dialogo ecumenico-sociale tra il Pastore Valdese di Bobbio Pellice, Davide Rostan, e il Vescovo di Pinerolo, Derio Olivero. Si parla di Vaia e bostrico, per capire come trasformare una sciagura in un’occasione per una gestione sostenibile del bosco, con lo scrittore e attivista trentino Michele Nardelli e presidente dell’Uncem Marco Bussone. Passando per i paesaggi terrazzati di ieri e di oggi, con un laboratorio di ripristino dei muri in pietra a secco dei vigneti del Ramiè che vedrà impegnati decine di giovani volenterosi sotto la sapiente guida di Donatella Murtas, direttrice di di Itla Italia Aps, l’International Terraced Landscapes Alliance. E si parlerà anche di energia di comunità con Sergio Capelli, direttore Legambiente Piemonte e Vda, e Stefano Camanni, presidente della Cooperativa Arnica; di clima impazzito con Daniele Cat Berro della Società Meteorologica Italiana e Maurizio Dematteis, Direttore di Dislivelli, per raccontare come i cambiamenti climatici siano la più grande sfida che si pone davanti all’umanità per i prossimi decenni e secoli, e per capire come affrontarla al meglio della nostra conoscenza e intelligenza di specie, dalla “grande” politica internazionale, fino alle comunità locali e ai singoli cittadini.
E poi ci sarà un incontro sul tema del Ri-abitare la montagna: giovani abitanti e nuovi mestieri per le Terre Alte, dove Giulia Cerrato dialogherà con Milo Cuniberto di Va’ Sentiero, Fabiana Re di RIFAI, la Rete Italiana dei giovani facilitatori delle Aree Interne, Margherita Testa di NATworking APS, Patrizia Giachero e Carlo Salot del GAL EVV Escartons e Valli Valdesi. Per capire quali sono le sfide future da affrontare e quale il ruolo che possono giocare i giovani under 35 in montagna.
Nel corso della Settimana della montagna il Comune di Pomaretto ospiterà anche i giovani della NATweek, esperimento di vita comunitaria da nomadi digitali, lavoratori da remoto, creativi e studenti che scelgono di lavorare immersi nella natura degli spazi della rete NATworking (https://natworking.eu).
Sarà inoltre possibile ammirare le mostre del Museo Nazionale della Montagna di Torino su Giancarlo Grassi, pioniere dell’arrampicata su ghiaccio in Italia alla fine degli anni Settanta; scopritore, tra i primi, dei massi dell’anfiteatro morenico della Valle di Susa; guida alpina ed esploratore di vie e goulotte sulle grandi pareti alpine, himalayane e patagoniche. E quella fotografica a cura di Rifai - Rete Italiana dei giovani facilitatori delle Aree Interne - realizzata sul Grand Tour, un sentiero capace di futuro, la summer school “in cammino” tenutasi in Piemonte nel settembre 2023 nel corso della quale 20 giovani provenienti da sette diverse regioni italiane hanno percorso 7 Valli tra Cuneo e Torino, lungo un cammino di 130 km e 5.617 m di dislivello positivo incontrando le comunità locali.
Un evento da non perdere, un’occasione per esplorare la Alpi Cozie, riflettere sul rapporto uomo-ambiente e sentirsi montagna.
Per maggiori informazioni: https://linktr.ee/settimanamontagna.pomaretto