Contenuto sponsorizzato
Cultura

L'editore indipendente che ha aperto una libreria alpina e di viaggio in Val Varaita: in un piccolo paese i libri sono presidio, piazza, svago

Paolo Fusta, editore indipendente piemontese, ha aperto un anno fa a Casteldelfino in Val Varaita una libreria alpina e di viaggio. "Questo per me è il luogo del cuore - racconta -. Il mio è un piccolo contributo personale per far ritornare vivo un Comune alpino dall'affascinante centro storico"

di
Daria Capitani
06 luglio | 18:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

365 giorni di un progetto che il suo ideatore definisce "un po’ utopistico per il periodo che abitiamo, ma molto arricchente sul piano umano e personale". Lunedì 8 luglio sarà trascorso un anno dall’apertura a 1300 metri di altitudine, in Valle Varaita, della libreria alpina e di viaggio di Paolo Fusta. Innamorato di libri e letteratura, è prima di tutto un editore indipendente: «Fusta Editore si pone l’obiettivo di diffondere la cultura partendo dalle radici di questo territorio - si legge sul sito della piccola casa editrice piemontese -: la montagna, le tradizioni popolari, lo sport, il benessere, le storie delle persone».

Un percorso partito da Saluzzo, storica Capitale del Marchesato, e dalle montagne dominate dal Monviso, «per dare voce a quanti sanno raccontare il piccolo mondo». Paolo Fusta è un artigiano dell’editoria, che ama scegliere, approfondire, accogliere chi cerca una platea a cui offrire le proprie produzioni: «In questo senso ogni autore per noi è una pietra preziosa, da accompagnare e guidare, condividendone le idee e le parole». Esattamente un anno fa il sogno divenuto realtà di aprire una libreria in quota, in un piccolo borgo di 158 abitanti. Come è andata? "È stato un anno allineato alle aspettative, con un certo movimento turistico e di seconde case nei mesi estivi e da fine dicembre fino all’Epifania - racconta -. Negli altri periodi il passaggio è più raro ma comunque presente. Si tratta di viaggiatori interessati al paesaggio, alla cultura e alla tradizione dei luoghi attraversati, che cercano scorci meno scontati, non disegnati a misura di turista". Non è mancato un certo numero di lettori affezionati della Valle: "La cosa che mi ha colpito di più è l'entusiasmo, la giovialità, a volte lo stupore positivo di chi è entrato in libreria. È stata ed è la soddisfazione più grande. Per il resto, l’inverno in montagna, seppur sia stato mite, mi ha fatto capire quanto sia più complicata questa stagione in altura".

 

 

Perché la scelta di aprire una libreria a Casteldelfino e non a Saluzzo dove ha base la casa editrice? "Non è una scelta di marketing - confida Fusta -. Casteldelfino è il luogo del cuore: da oltre 20 anni frequento la Valle e il mio vuole essere un piccolo contributo personale per far ritornare vivo questo Comune alpino dall’affascinante centro storico. Un paese al crocevia tra il Vallone di Bellino, il Colle dell’Agnello, il Lago di Pontechianale e il bosco dell’Alevè, cuore del Parco del Monviso, credo abbia enormi potenzialità in un momento storico in cui mi sembra si torni a cercare luoghi da vivere a misura d’uomo. Il mio obiettivo è di fare da apripista per altre attività, dimostrando che si può lavorare a 1300 metri di altitudine". Una libreria in un paese di 158 abitanti è presidio, piazza, svago. "Continuo a fare l’editore con un buon collegamento a Internet e facendo qualche km in più con l’auto. La libreria è spunto di idee editoriali tra i frequentatori e un modo per dialogare con i miei colleghi che pubblicano libri di montagna, di viaggio e per bambini".

In generale, quando si parla di servizi essenziali da garantire nelle aree montane, se ne citano tre: scuola, trasporti e sanità. La cultura potrebbe essere il quarto? Una libreria può cambiare il quotidiano delle persone che vivono in montagna? "La cultura è senza dubbio fondamentale, e incide anche sugli altri servizi - spiega Fusta -: attraverso i libri si impara rispetto, si apprendono esperienze, si formano le personalità e di conseguenza si trasportano gli effetti di questa crescita nel quotidiano. Certo occorre tempo e occorre una visione a medio termine. Proprio per questo organizziamo con gli amici di Alevè Libre appuntamenti tutto l’anno: per creare abitudine e piacere nel ritrovarsi traendo spunto dai libri, dai quali però si spazia in un attimo all’arte e alle escursioni. In questo senso la libreria è importante perché diventa punto di riferimento".

 

In questa stagione la libreria ha due giornate di chiusura, il martedì e il mercoledì. Dal 15 luglio al 30 agosto sarà aperta tutti i giorni. In inverno, invece, le aperture sono il giovedì, il sabato e la domenica. "I libri più venduti quassù sono romanzi di montagna, seguiti dalle guide e dai libri per bambini legati alla natura". Tre consigli di lettura per tenere compagnia in estate ai lettori de L'Altramontagna: “La parete inviolata di Marika Abbà, Il mistero del falco pellegrino di Nicolas Crunchant e Sentieri dell’Alta Varaita di Maurizio Gallo".

SOSTIENICI CON
UNA DONAZIONE
Contenuto sponsorizzato
recenti
Sport
| 22 gennaio | 13:00
Donato al Museo etnografico Dolomiti, è stato esposto dopo un’accurata ripulitura e manutenzione che lo ha portato all'originario splendore
Ambiente
| 22 gennaio | 12:00
Beatrice Citterio, ricercatrice in trasformazioni territoriali alla libera università di Bolzano, è ospite della nuova puntata di Un quarto d'ora per acclimatarsi, il podcast de L'AltraMontagna che approfondisce i problemi ambientali e sociali sperimentati dalle terre alte tramite la voce di chi le vive, le affronta e le studia
Sport
| 22 gennaio | 11:00
Ad imporsi è stata la Svizzera, che annoverava tra le proprie fila anche ex calciatori di assoluto livello come Benaglio, Mehmedi, Chapuisat e Frei, che in finale ha piegato per 8 a 6 la Germana. L'evento si disputa dal 2010, è giunto alla 13esima edizione e richiama un gran pubblico nella città del Canton Grigioni
Contenuto sponsorizzato