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Cultura

L'AltraMontagna ospite a Cantiano: "In un panorama comunicativo e politico spesso infarcito di stereotipi questo progetto editoriale cerca di raccontare la complessità e le sfide"

L'AltraMontagna ospite di Cantiano Fiera Cavalli per presentare il progetto editoriale che "porta la voce, la visione e i problemi di chi in montagna abita e non solo ci va per turismo, promuovendo una visione di turismo basato sulla diffusione e non sulla concentrazione, sui piccoli numeri invece che sui grandi, contrastando la mercificazione e la prospettiva di montagna invasa dai turisti come unica via e ricordando che le terre alte sono un luogo abitato, e non solo uno spazio di wilderness per i cittadini o un perfetto scenario per le avventure social"

di
Redazione
03 maggio | 17:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Cantiano è una comunità di antiche tradizioni e ricca di tipicità sia nel campo religioso, culturale e del costume (La Turba) che in quello economico, l’allevamento del cavallo e oggi in particolare del Cavallo del Catria. Sono tradizioni che rappresentano un pezzo di storia ed identità di cui i Cantianesi vanno fieri, e che il sistema degli Enti locali ha costantemente tentato di valorizzare, ormai da molti anni, aggiungendo innovazione e progetto.

 

La centralità di questa tradizione per i Cantianesi fa si che da oltre 30 anni, a Chiaserna, durante il secondo weekend di ottobre, si svolga la Rassegna del Cavallo del Catria, nell’ambito di Cantiano Fiera Cavalli. Un evento che mette in mostra centinaia di esemplari e che attrae, allevatori, appassionati, curiosi, famiglie ed insieme è fiera zootecnica, momento di svago e spettacolo.

 

Ora però si appresta a iniziare la seconda edizione primaverile di Cantiano Fiera Cavalli, che si terrà al centro ippico La Badia, a Chiaserna sabato e domenica e che vedrà la partecipazione del mondo equestre, famiglie e amanti dell'outdoor. In questa edizione, infatti, non si parlerà solamente del mondo equestre, tanto che l'evento si propone come prima edizione del Festival del Turismo Sostenibile.

 

Nel variegato programma spiccano grandi spettacoli equestri, un’area sarà dedicata al Cavallo del Catria, l’unica razza autoctona delle Marche, che caratterizza il territorio ed è sempre più al centro di attenzioni e di politiche ministeriali e di sviluppo, e poi tante attività dedicate alla frequentazione dell'ambiente con escursioni a piedi, uscite in e-bike, teatro di montagna, allestimenti a cura dei gruppi scout e tanto altro.

 

Nel festival saranno presenti anche diverse conversazioni pubbliche dedicate ai modi alternativi di vivere la montagna, in bicicletta o a piedi seguendo sentieri storici, e gli incontri con tema la tutela dell'ecosistema. In particolare sabato ci saranno eventi dedicati all'Alta Ciclovia delle Marche, al Cammino Via Santi Romualdi e alla presentazione della guida delle montagne del Catria e del Nerone dal suo autore, Paolo Ragni.

 

Inoltre, domenica 5 maggio, alle ore 13 nello spazio “Talk” sarà presentato il progetto “L’Altra Montagna”, quotidiano online dedicato alle tematiche legate alla montagna e alle terre alte. A raccontare il nostro progetto editoriale, partito a gennaio sarà Luigi Torreggiani, dottore forestale e firma del giornale che si avvale della collaborazione di figure di prestigio del mondo scientifico, delle scienze umane e dell’impegno civile.

 

"In un panorama comunicativo e politico spesso infarcito di stereotipi e con una visone idilliaca delle terre alte (i gerani sui balconi, la neve per sciare, la natura selvaggia, i paesaggi per i selfie ecc) questo progetto editoriale cerca di raccontare la complessità e le sfide - commentano gli organizzatori, spiegando le ragioni della presenza de L'AltraMontagna nell'offerta del festival - portando la voce, la visione e i problemi di chi in montagna abita e non solo ci va per turismo, promuovendo una visione di turismo basato sulla diffusione e non sulla concentrazione, sui piccoli numeri invece che sui grandi, contrastando la mercificazione e la prospettiva di montagna “invasa” dai turisti come unica via e ricordando che le terre alte sono un luogo abitato, e non solo uno spazio di wilderness per i cittadini o un perfetto scenario per le avventure social".

 

Di particolare interesse per il comprensorio del Monte Catria è tutto il lavoro di inchiesta e narrazione sul turismo, spiegano gli organizzatori, "dalla critica ad un ormai insostenibile industria della neve a proposte ed esempi per far dell’economia turistica un’opportunità e non una condanna". Inoltre "l’approccio legato alla gestione forestale, che con l’ospite Luigi Torreggiani avrà particolare spazio nella presentazione cantianese: la gestione dell’ecosistema forestale, risorsa importante per le comunità locali, vista con approccio scientifico e senza dogmi, verso la ricerca di un equilibrio ecosistemico tra necessità e doveri".

 

La presentazione de “L’AltraMontagna” vuole anche essere un momento importante per far crescere il dibattito pubblico del territorio: "Le sfide dei tempi attuali, ancora più grandi nelle terre alte che si spopolano e dove il cambio climatico colpisce duro anche con eventi estremi come l’alluvione di settembre 2022, richiedono idee e prospettive. Perchè, come scritto anche nello stesso Manifesto del quotidiano, le terre montane possono essere non più solo luoghi della sconfitta e dei vinti ma luoghi dell’autorinnovamento e della possibilità".

 

 

 

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