"La montagna non è una destinazione, non è una cartolina: è vita vera". Paesi da vivere a un'ora dalla metropoli: il primo festival dedicato alla Montagna Fiorentina

Il primo Festival della Montagna Fiorentina è in corso fino al 23 giugno a Londa, in Mugello. Nel mese di luglio, tra il 15 e il 21, l'iniziativa avrà una seconda tappa a San Godenzo. Si tratta di un appuntamento promosso dai due enti locali in partenariato con LAMA Impresa Sociale, le Proloco dei due Comuni, l’Associazione La Casa del Sole e della Luna, il Gruppo Perché No OdV e Trame di Cultura, oltre a molte altre associazioni del territorio: il Festival - che è finanziato da Next Generation, nell'ambito del bando EU PNRR M1C3 I2.1 "Attrattività dei borghi storici" - nasce e interpreta i bisogni del territorio che lo ospita, un Appennino aperto a contributi esterni per generare nuove reti di relazioni, competenze e un rinnovato senso dell’essere comunità. "La #MontagnaFiorentina non è una destinazione, non è una cartolina: è vita vera" spiega uno dei claim della campagna che promuove e racconta il territorio, in vista di questo festival che per due settimane propone eventi legati alla musica, alle attività all'aria aperta, a mostre, a trekking e ad escursioni.

Tutte le iniziative sono gratuite, compresa la disposizione di servizi innovativi, come postazioni per il campeggio a disposizione dei visitatori e - soprattutto - uno spazio di coworking, un ufficio condiviso allestito per favorire lo smart working, presso la Sala Polivalente, accanto alla Biblioteca Comunale. "Come sarebbe Londa se ci fosse un coworking?" è una delle domande-guida della manifestazione.

"Probabilmente si potrebbe condurre una vita migliore se ci fossero questi tipi di servizi in montagna, perché permetterebbero alle persone di scegliere di vivere qui senza dover rinunciare ad essere connessi con il mondo. Sperimentarli anche solo per qualche giorno, può far nascere questo bisogno" sottolinea Alessandra Zagli, vicepresidente di LAMA e coordinatrice del progetto. "Abbiamo costruito il programma del Festival insieme alle associazioni locali e alle comunità di frazione, attraverso un percorso lungo di co-progettazione. Il risultato - aggiunge - è un mosaico ricchissimo con proposte per tutti, per scoprire l'identità della Montagna Fiorentina e riscoprire un po' anche se stessi, concedendoci il tempo per ritrovare la nostra natura". Per LAMA il Festival è un intervento di rigenerazione "più unico che raro, che mette la cultura al centro e si basa su una visione di lungo periodo per lo sviluppo di questi territori."

La prima settimana del Festival, quella che si tiene a Londa, è stato inaugurata con una "cena di paese", una lunga tavolata finita sold out, sabato 16 giugno alle 20. Il programma è diversificato e coinvolgente e si estenderà dal capoluogo alle sue frazioni, includendo anche la "festa saggia", un format a basso impatto ambientale promosso dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, che promuove e valorizza il territorio attraverso il cibo e la cultura.
a scoprire le bellezze naturalistiche del territorio, conoscere da vicino gli animali e le piante della montagna, entrare in relazione con artisti e artiste in residenza, assistere a performance nel bosco, ballare e cantare sotto le stelle alternando i ritmi della tradizione con quelli elettronici, folk e rock. Sabato 21 giugno è in programma il talk "Un diverso modo di pensare la montagna", che a partire dalla presentazione di una ricerca storico-etnografica riguardante le realtà della mezzadria del territorio di Londa e la sua evoluzione fino ad oggi, dialogheremo con alcune realtà che lavorano per costruire una nuova narrazione dell’Appennino e nuovi indirizzi di sviluppo territoriale. Tra i relatori anche Chiara Manfriani, vicepresidente dell'organizzazione di volontariato “Foglia Tonda” (l'omonimo festival, giunto alla settimana edizione, si tiene il 13 e 14 luglio a Razzuolo, sempre sulla Montagna Fiorentina).

Anche nella settimana di San Godenzo e delle sue frazioni, a metà luglio, tanti appuntamenti da non perdere. Sarà possibile esplorare la montagna in esperienze di trekking o in mountain bike, ascoltare sportivi esperti condividere le loro avventure in talk e momenti di dibattito, scoprire i segreti e le bellezze del territorio attraverso passeggiate guidate nei paesi ed escursioni nella natura o seguendo percorsi d’arte alla scoperta di opere e installazioni, partecipare a laboratori creativi. Tanti anche gli appuntamenti musicali, dalle suggestioni dell’orchestra classica a quelle dell’elettronica.

Gli amministratori dei due Comuni hanno ben chiaro il perché di questo festival: "Vogliamo utilizzare queste occasioni per ribaltare il punto di vista che confina i nostri comuni nella marginalità" spiega Tommaso Cuoretti, sindaco di Londa, che è una delle porte fiorentine del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Il suo collega Emanuele Piani, primo cittadino di San Godenzo, aggiunge: "L'arte e la cultura dimostrano di essere le leve giuste per stimolare un nuovo modo di vedere e vivere il territorio. Il nostro è un comune ricco di storia e cultura e abbiamo chiaro in mente che bisogna partire da lì, dalle nostre radici profonde, ma dobbiamo allo stesso tempo lavorare per costruire un’identità contemporanea della Montagna Fiorentina. Il programma di questo festival è il frutto emblematico di queste riflessioni".

Tutte le informazioni per partecipare su https://montagnafiorentina.com/festival/